domenica 19 gennaio 2014

Quelli che sperano nell'Eterno acquistano nuove forze.

Può un uomo vivere senza speranza? Forse è impossibile. Si spera ogni giorno che il domani sia migliore. C'è della speranza in ogni cuore che vive. Chi non spera è morto. Cambiano i costumi e cambia la speranza nell'uomo. Ieri il contadino viveva di speranza di raccogliere, dopo il suo duro lavoro nei campi, il frutto che Dio faceva crescere e gli concedeva; oggi, nella società moderna, l'uomo industrializzato non spera in Dio ma nell'uomo che crea lavoro che gli consente forse di raccogliere qualcosa, di soddisfare i bisogni primari. Quest'uomo, spiritualmente, è morto.

Il mondo attuale è assolutamente diverso da pochi decenni addietro, la vita era presa sul serio, i giovani erano volenterosi e pieni di speranza, le loro famiglie erano sane e unite, si accontentavano del necessario.

Oggi vediamo con grande angoscia i nostri figli che già appena adolescenti hanno bruciato molte tappe della loro vita, hanno preso tutto quello che questa società di peggio gli ha proposto, sono diventati mentalmente stanchi, fiacchi, svogliati e non hanno senno, non conoscono più le giuste regole, la loro vita si è svuotata. La maggioranza ha perso, se mai l'ha avuta, la speranza nel futuro a causa delle incertezze di questo sistema malvagio che li porta a distruggere ancora di più il bene e il dono più prezioso, la vita.

La delusione del mondo che li ha allevati è la causa dell'apatia che colpisce soprattutto molti giovani. I giornali portano sottovoce la notizia che ci sono tanti giovani in Italia che hanno smesso addirittura di cercare lavoro e vivono allo sbando.

Gli è stato tolto la guida di Dio e gli hanno proposto la guida dell'uomo ma sono stati delusi e ora non hanno più un qualcosa di sicuro e fermo in cui sperare. Per tale motivo, ritengono che anche Dio è superato, roba antica, non ha senso credere in un Dio che non vedono e non sentono. Anche il popolo di Israele in tempi difficili aveva questo sentimento:

"Perché dici tu, o Giacobbe, e perché parli così, o Israele: 'La mia via è occulta all'Eterno e al mio diritto non bada il mio Dio?' Non lo sai tu? non l'hai tu udito? L'Eterno è l'Iddio d'eternità, il creatore degli estremi confini della terra. Egli non s'affatica e non si stanca; la sua intelligenza è imperscrutabile. Egli dà forza allo stanco, e accresce vigore a colui ch'è spossato. I giovani s'affaticano e si stancano; i giovani scelti vacillano e cadono, ma quelli che sperano nell'Eterno acquistano nuove forze, s'alzano a volo come aquile; corrono e non si stancano, camminano e non s'affaticano." (Isaia 40:27-31).

L'unico messaggio che oggi si può dare a chi è avvilito è: spera nell'Eterno perché Egli è un Dio misericordioso e buono che perdona coloro che si pentono e ritornano a Lui. L'unica vera medicina, l'unica alternativa vera e duratura per affrontare il mondo di oggi e di domani, l'unica ancora di salvezza è affidarsi al Dio Eterno. Dio non delude mai!

Nessun uomo può affrontare con le proprie forze quello che il nemico sta per versare su tutta la terra, essi sono spiriti del male e l'uomo naturale non è all'altezza di vincere gli spiriti. Si può resistere alla fatica fisica, alla fame, alle malattie, ma non si può combattere da solo contro Satana e i suoi demoni. Questi spiriti del male non sono una favola anzi sono più che mai reali e responsabili degli inganni e della menzogna, il loro scopo è distruggere spiritualmente l'uomo.

È tempo di prepararsi al peggio e chi ha per amico il Signore Gesù Cristo acquista sicuramente la forza per combattere e vincere seriamente contro ogni male.

"Vegliate, state fermi nella fede, portatevi virilmente, fortificatevi." (1Cor 16:13) "Del rimanente, fortificatevi nel Signore e nella forza della Sua possanza." (Efes 6:10).

sabato 18 gennaio 2014

Gesù disse: Chi non è con Me, è contro di Me.

Quanti hanno fatto propria questa frase del Signore! È una frase che è sulla bocca dell'uomo che cerca consenso, fiducia incondizionata verso sé stesso e il suo operato, chiede pieno consenso e carta bianca. Chiunque sia, l'uomo che lo dice è chi ha l'orgoglio di sentirsi la guida, superiore rispetto agli altri e, a volte, chi si sente onnipotente. Una volta avuto il consenso quando vede venire il pericolo all'orizzonte abbandona il gregge e cerca di salvare sé stesso. In verità l'uomo è nulla ed è ipocrita.

"Essere con" significa condividere pienamente ogni cosa dell'altro di bene o male, camminare insieme, vivere delle stesse cose; significa essere in lui.

Se da un lato è buona cosa condividere con un vero amico tante cose, dall'altro non è un bene affidarsi ciecamente nelle mani di un uomo, chiunque esso sia. Perché qualora l'amico devia dalla giusta via, se lo segue si perdono entrambi.

Gesù ha mostrato con il Suo esempio di vita e di sacrificio per l'uomo che solo in Lui si può confidare ciecamente. Egli è il vero Amico che è sempre lo stesso ieri, oggi e in eterno. Egli vuole essere nostro amico e vuole la nostra amicizia.

"Nessuno ha amore più grande che quello di dar la sua vita per i suoi amici. Voi siete miei amici, se fate le cose che Io vi comando. Io non vi chiamo più servi; perché il servo non sa quel che fa il suo signore; ma voi vi ho chiamati amici, perché vi ho fatto conoscere tutte le cose che ho udite dal Padre mio." (Giov 15:13-15).

Dio Padre gli ha concesso ogni potere nelle Sue mani, non c'è cosa che non gli abbia sottoposto. Dunque, Egli può tutto perciò in Lui possiamo confidare pienamente perché è Signore della Pace e della Misericordia, il primo nostro pensiero deve essere quello di stare sempre con il Signore della vita, in Colui che ha pagato il prezzo di riscatto per la nostra vita.

Il problema che molti cristiani hanno è quello di comprendere e riconoscere che Gesù Cristo è il Signore, chi non riconosce Gesù come il Signore della propria vita non può conoscere neanche il Padre e Dio immortale, l'Onnipotente. Il Padre ha mandato il Figlio e, se non onoriamo il Figlio, come possiamo onorare il Padre? Ognuno deve porsi la domanda e vedere con chi cammina.

Gesù è Signore di tutti ed è anche il Dominatore, il Sovrano della nostra vita. In chi abbiamo messo la nostra fiducia? chi può custodire la nostra vita? Certamente non un uomo, nemmeno il migliore al mondo, non sarebbe in grado di custodire nemmeno sé stesso perché soggetto alla morte come tutti.

La Scrittura afferma che nessuno ha mai visto il Padre, l'unico che l'ha fatto conoscere, manifestandosi al mondo in carne, è stato Gesù Cristo. Il giusto Abele, Mosè, Abramo hanno ricevuto e parlato con Dio - faccia a faccia come si parla con un uomo - che era Gesù e come tutti i profeti e gli apostolo si sono rivolti al Padre per mezzo di Gesù, la vita eterna.

Il Padre è il solo Dio che possiede l'immortalità e che abita una luce inaccessibile che nessun uomo ha visto né può vedere, eppure molti predicano di conoscere questo Grande Dio senza il bisogno di vivere con e in Gesù Cristo; dovrebbero riflettere bene con chi stanno camminando. Non camminare con Gesù significa essere contro di Lui e contro il Padre, significa scegliere la morte al posto della vita.

Se non si rende omaggio e onore al Figlio, come si può onorate e rendere gloria al Padre che nessuno ha mai visto?

Benedetto l'uomo che confida solo in Gesù, Egli è il nostro consolatore. Chi ama il Figlio ama anche il Padre.

"Il Signore è il mio Pastore, nulla mi mancherà. Egli mi fa giacere in verdeggianti paschi, mi guida lungo le acque chete. Egli mi ristora l'anima, mi conduce per sentieri di giustizia, per amor del suo nome. Quand'anche camminassi nella valle dell'ombra della morte, io non temerei male alcuno, perché Tu sei con me; il tuo bastone e la tua verga son quelli che mi consolano. Tu apparecchi davanti a me la mensa al cospetto dei miei nemici; Tu ungi il mio capo con olio; la mia coppa trabocca. Certo, beni e benignità m'accompagneranno tutti i giorni della mia vita; ed io abiterò nella casa dell'Eterno per lunghi giorni." (Salmo 23).


venerdì 10 gennaio 2014

Dio ha parlato a noi per mezzo del Figlio.

L'uomo invaghito dello scientismo nega l'esistenza di Dio creatore e, qualora ne accetta l'esistenza, definisce Gesù un semplice e grande uomo, un grande sognatore, paragonandolo ai grandi uomini delle altre religioni. Ora sul fatto che Gesù sia esistito veramente, a parte coloro che purtroppo ancora non hanno mai sentito parlare di Lui, sono in pochi quelli che ci credono. Dunque, il problema è, oggi come allora, capire chi era il Gesù che è vissuto circa 2000 anni fa su questa terra. Se è stato difficile comprendere chi effettivamente Lui era ai suoi interlocutori del tempo che Lo hanno visto e toccato con mano, figuriamoci oggi che nessuno può vederLo né toccarLo con mano.

Può un uomo convincere gli increduli che Dio esiste e che ci ama tanto da mandare il proprio Figlio per riscattarci dalla nostra condanna a morte? Nessun uomo può farlo perché ciò è riservato all'autorità e volontà di Dio secondo il suo piano di salvezza. La comprensione e la conversione sono un dono di Dio. Chi ha la comprensione significa che Dio gli ha aperto la mente per credere in Lui. Si può imporre la religione, ma non la fede; infatti, il rito è ciò che è esteriore, ma mai la conversione del cuore che è esclusivamente un dono di Dio.

Ogni uomo si dovrebbe chiedere chi era il vero Gesù descritto nella Bibbia. Ci sono persone che lo rifiutano a priori senza soffermarsi un attimo a riflettere sul personaggio; è ciò che succede oggi nelle scuole dove ormai nessuno insegna la Parola di Dio, anzi essa è stata bandita e, laddove esiste l'ora di religione, non è più incentrata sulla persona del Cristo. In questo modo la nostra società è diventata idolatrica e agnostica.

L'evento che più di tutti ha sbalordito il mondo di allora e continua a sbalordirlo ancora oggi è la sua risurrezione dai morti. Ed è questo ciò che effettivamente fa la differenza tra un vero credente e uno falso: credere che Dio Padre ha risuscitato dai morti suo Figlio. Ci rendiamo conto della portata di ciò? La nostra salvezza dipende dalla fede nella resurrezione del Cristo Gesù!

"Per mezzo di Lui [Gesù] credete in Dio che l'ha risuscitato dai morti e gli ha dato gloria, onde la vostra fede e la vostra speranza fossero in Dio" (1Pietro 1:21).

"Perché, se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore, e avrai creduto col cuore che Dio l'ha risuscitato dai morti, sarai salvato" (Rom 10:9) (v. 1Cor 15:12-24).

LA RESURREZIONE DI GESÙ È LA PROVA CHE SANCISCE CHI EFFETTIVAMENTE ERA LUI: IL FIGLIO DELL'IDDIO ALTISSIMO. Ed è proprio questa verità che più di tutte è stata ed è ancora oggi confutata dai suoi nemici e miscredenti. Credere in Gesù risorto e vivente non è un semplice atto di fede, ma un vero miracolo nella propria vita; è l'incontro con Dio per mezzo della potenza del suo Spirito Santo.

Chi non crede che Egli è risorto? Chi non Lo ha conosciuto ancora. Leggiamo con attenzione questa scrittura e meditiamoci sopra:

"Iddio [il Padre], dopo aver in molte volte e in molte maniere parlato anticamente ai padri per mezzo de' profeti, in questi ultimi giorni ha parlato a noi mediante il suo Figliuolo, ch'Egli [il Padre] ha costituito erede di tutte le cose, mediante il quale [il Figlio] pure ha creato i mondi; il quale [il Figlio], essendo lo splendore della sua gloria [del Padre] e l'impronta della sua essenza [del Padre] e sostenendo [il Padre] tutte le cose con la parola della sua potenza [con il Figlio], quand'ebbe [il Figlio] fatta la purificazione dei peccati, si pose a sedere alla destra della Maestà [del Padre] ne' luoghi altissimi, diventato [il Figlio] così di tanto superiore agli angeli, di quanto il nome che ha ereditato è più eccellente del loro. Infatti, a qual degli angeli diss'Egli [il Padre] mai: Tu sei il mio Figliuolo, oggi ti ho generato? e di nuovo: Io gli sarò Padre ed Egli mi sarà Figliuolo? E quando di nuovo introduce il Primogenito nel mondo, dice: Tutti gli angeli di Dio l'adorino! E mentre degli angeli dice: Dei suoi angeli Ei fa dei venti [spiriti], e dei suoi ministri fiamme di fuoco, [il Padre] dice del Figliuolo: Il tuo trono, o Dio, è ne' secoli dei secoli, e lo scettro di rettitudine è lo scettro del tuo regno. Tu [Figlio] hai amata la giustizia e hai odiata l'iniquità; perciò Dio [il Figlio], l'Iddio tuo [il Padre], ha unto te d'olio di letizia, a preferenza dei tuoi compagni. E ancora: Tu [il Figlio], Signore, nel principio, fondasti la terra, e i cieli son opera delle tue mani. Essi periranno, ma tu dimori; invecchieranno tutti come un vestito, e li avvolgerai come un mantello, e saranno mutati; ma tu rimani lo stesso, e i tuoi anni non verranno meno. Ed a qual degli angeli diss'Egli [il Padre] mai: Siedi alla mia destra finché abbia fatto dei tuoi nemici lo sgabello dei tuoi piedi? Non sono eglino tutti spiriti ministratori, mandati a servire a pro di quelli che hanno da ereditare la salvezza?" (Ebrei 1:1-14).

Riusciamo a comprendere chi era Gesù? Dio Padre dice al Figlio: "Tu, Signore, nel principio, fondasti la terra, e i cieli son opera delle tue mani". Tante sono le scritture che affermano che Gesù è stato Colui per mezzo del quale Dio ha creato ogni cosa e che era con il Padre prima della creazione di ogni cosa. Come dice Giovanni nel testo originale: "Nel principio era la Parola, e la Parola era con il DIO, e la Parola era [un] Dio. Essa era nel principio con il DIO. Ogni cosa è stata fatta per mezzo di Lei; e senza di Lei neppure una delle cose fatte è stata fatta" (Giov 1:1-3).

Se riconosciamo che Egli era veramente il Figlio di Dio, la Parola di Dio che si è fatta carne, allora dovremmo prendere in seria considerazione il suo messaggio. Gesù è il nostro artefice, dunque, e la cosa più sorprendente è che Egli ha deliberato di sacrificarsi spontaneamente per la salvezza delle Sue creature "opera delle Sue mani". Egli stesso disse:

"Per questo Mi ama il Padre; perché Io depongo la mia vita, per ripigliarla poi. Nessuno me la toglie, ma la depongo da me. Io ho potestà di deporla e ho potestà di ripigliarla. Quest'ordine ho ricevuto dal Padre mio" (Giov. 10:17-18).

Paolo annunciava Gesù e la resurrezione ai popoli gentili. Annunciava il vangelo con un linguaggio comprensibile ai cittadini greci religiosi e filosofi:

"Cittadini ateniesi [e gentili del mondo], vedo che in tutto siete molto timorati degli dei. Passando infatti e osservando i monumenti del vostro culto, ho trovato anche un'ara con l'iscrizione: Al Dio ignoto. Quello che voi adorate senza conoscere, io ve lo annunzio. Il Dio che ha fatto il mondo e tutto ciò che contiene, che è Signore del cielo e della terra, non dimora in templi costruiti dalle mani dell'uomo né dalle mani dell'uomo si lascia servire come se avesse bisogno di qualche cosa, essendo Lui che dà a tutti la vita e il respiro e ogni cosa. Egli creò da uno solo tutte le nazioni degli uomini, perché abitassero su tutta la faccia della terra. Per essi ha stabilito l'ordine dei tempi e i confini del loro spazio, perché cercassero Dio, se mai arrivino a trovarlo andando come a tentoni, benché non sia lontano da ciascuno di noi. In Lui infatti viviamo, ci muoviamo ed esistiamo, come anche alcuni dei vostri poeti hanno detto: Poiché di Lui stirpe noi siamo. Essendo noi dunque stirpe di Dio, non dobbiamo pensare che la divinità sia simile all'oro, all'argento e alla pietra, che porti l'impronta dell'arte e dell'immaginazione umana. Dopo esser passato sopra ai tempi dell'ignoranza, ORA DIO ORDINA A TUTTI GLI UOMINI DI TUTTI I LUOGHI DI RAVVEDERSI, POICHÉ EGLI HA STABILITO UN GIORNO NEL QUALE DOVRÀ GIUDICARE LA TERRA CON GIUSTIZIA PER MEZZO DI UN UOMO CHE EGLI HA DESIGNATO, DANDONE A TUTTI PROVA SICURA COL RISUSCITARLO DAI MORTI" (Atti 17:22-28).

Non è forse questo il messaggio da portare ancora oggi in questo mondo pagano, religioso e idolatrico? Quale chiesa predica l'uomo Gesù della Bibbia e il ravvedimento? Molti non conoscono Gesù, l'Unto o il Messia, perché è stato ed è predicato un altro Gesù vicino al paganesimo inventato dall'uomo che è facile smascherare.

Per conoscere Gesù non è necessario essere laureati in teologia o essere religiosi o appartenere a qualche denominazione, ma tutto dipende da Dio che chiama chi vuole e lo istruisce con la sua Parola mediante il suo Spirito santo ed è scritto che i chiamati sono molti; perciò è la nostra certezza che siamo figli di Dio e facciamo parte del suo Corpo spirituale, la Chiesa dell'Iddio vivente, e siamo convinti che senza lo Spirito di Dio non esiste possibilità per l'uomo di comprendere le cose spirituali di Dio. Guardiamo agli apostoli, essi potevano vederlo, ascoltarlo e toccarlo tuttavia per conoscerLo c'è voluto l'intervento di Dio come disse Gesù a Pietro. A maggior ragione oggi che non Lo vediamo, né possiamo toccarlo abbiamo bisogno che Dio ce Lo riveli per mezzo del suo Spirito santo.

Oggi il Figlio di Dio, Cristo Gesù è diventato un mistero. Le varie religioni, le varie denominazioni, i biblisti, i laureati in teologia hanno contribuito e contribuiscono ad oscurare la verità e il vero Salvatore del mondo.

Dio Padre è sempre esistito senza principio, Re eterno, immortale, invisibile. Cristo Gesù invece ha un principio in Dio Padre, prima che ogni cosa venisse in esistenza. Gli apostoli facevano una chiara distinzione fra Dio il Padre e il suo Cristo (il Messia, l'Unto dallo Spirito e dalla Potenza del Padre) che il popolo di Israele aspettava secondo la promessa, cosa che il Vecchio Testamento ne parla fin dall'inizio.

Mentre oggi si fa fatica ad accettare la sua autorità e la sua Grazia salvifica.

Persino i demoni testimoniarono della venuta del Figlio di Dio sulla terra, Egli era nel cielo presso il Padre, cosa che in molti negano e insegnano falsamente. Essi riconoscono l'autorità su ogni cosa di Gesù Cristo, il Figlio dell'Iddio Altissimo e tremano.

Nessuno uomo ha mai visto Dio il Padre e nessuno può vederlo, il Cristo Gesù è l'Unico che l'ha visto ed è disceso dal Padre per rivelarci la sua gloria; Dio Padre non si è servito di un essere angelico per parlare agli uomini o peggio di un semplice uomo normale, ma ha mandato il suo unico Figlio, quello che è sempre stato dall'eternità con il Padre, il quale si è spogliato della sua gloria che aveva presso il Padre prima della creazione di ogni cosa e abbassato alla nostra stessa natura carnale, entrò nella sua creazione, dando prova del suo incommensurabile amore per tutta l'umanità.

Gesù è venuto per rivelare il Padre. Chi non conosce il Figlio di Dio non può conoscere il Padre. E chi non crede nel Figlio non crede neppure nel Padre. Chi ha lo Spirito di Gesù appartiene a Lui. La salvezza dell'umanità è nelle mani di Gesù il Cristo, il Figlio di Dio, perciò volgiamo lo sguardo solo su di Lui. Solo per mezzo di Lui possiamo conoscere il Padre, Egli stesso è come il Padre, identiche qualità, identico Spirito.

Dio Padre parla ancora oggi a noi per mezzo dello Spirito del Figlio nelle cui mani ci ha consegnato e attraverso la sua Parola scritta che è spirito e vita. Chi è spinto a cercare la verità la troverà! Chi cerca il Signore con tutto il cuore, Egli si farà trovare. Questa è la parola della fede.

Chi afferma di conoscere Gesù il Cristo e non ascolta la Parola di Dio scritta, che testimonia di Lui, è in errore.