domenica 16 novembre 2014

GIUSTIFICATI DA CRISTO GESU'


La Scrittura dice:

"Abramo esercitò fede nel SIGNORE e per questo fu giustificato. Infatti, il salario a colui che opera gli è dovuto e non gli è dato come un regalo. D'altra parte a colui che non opera, ma mostra fede in colui che giustifica i peccatori, per la sua fede gli viene attribuita la giustificazione."(Romani 4:3-5)
nessuno può essere giustificato secondo le proprie opere, anzi non c'è opera o operato affinchè l'uomo possa riscattare la sua vita.
Non esiste la possibilità di ricevere la vita eterna per mezzo del proprio operato. Esiste una sola possibilità è risiede nell'opera di salvezza di Cristo Gesù.
beato chi ha fede in Lui, gloria e onore per l'eternità e gloria e onore nell'unico Padre immortale e Dio di ogni cosa.

domenica 13 luglio 2014

L' AMORE

L' amore è il vero fondamento di un vero credente. Non serve a nulla osservare la legge, i dieci comandamenti, come molti insegnano, per piacere a Dio.
Tutti sono sotto la legge, credenti e non credenti, e i giudici sono costituiti per questa ragione:
Romani 13:4 perché il magistrato è un ministro di Dio per il tuo bene; ma se fai il male, temi, perché egli non porta la spada invano; infatti è un ministro di Dio per infliggere una giusta punizione a chi fa il male.
La verità è molto diversa, perché l'amore di Dio è stato sparso nei nostri cuori mediante lo Spirito Santo che ci è stato dato.
Chi non ha lo spirito di Dio non può amare e nemmeno può osservare le Sue parole che sono vita.
1Corinzi 13:2 Se avessi il dono di profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza e avessi tutta la fede in modo da spostare i monti, ma non avessi amore, non sarei nulla.
Ecco la verità:
1Corinzi 13:4 L'amore è paziente, è benevolo; l'amore non invidia; l'amore non si vanta, non si gonfia,
1Corinzi 13:8 L'amore non verrà mai meno. Le profezie verranno abolite; le lingue cesseranno; e la conoscenza verrà abolita;
1Corinzi 13:13 Ora dunque queste tre cose durano: fede, speranza, amore; ma la più grande di esse è l'amore.
Galati 5:22 Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo;
Il primo frutto dello spirito Santo è l'amore, senza questo amore tutto il resto è nullo. Chi ama veramente il prossimo, cioè la propria metà e i figli, poi, i fratelli nella fede e poi il resto è veramente da Dio.
Chi non ama il proprio marito o la propria moglie non è da Dio.
Matteo 19:6 Così non sono più due, ma una sola carne; quello dunque che Dio ha unito, l'uomo non lo separi».
Corinzi 6:19 Non sapete che il vostro corpo è il tempio dello Spirito Santo che è in voi e che avete ricevuto da Dio?
Noi ci chiediamo come mai tanti che si definiscono credenti e che dicono di osservare la legge di Dio divorziano e distruggono la loro famiglia, dove sta il loro amore? Chi non ama la propria carne, come può dire di amare Dio?!

Chi dice di osservare la legge dei 10 comandamenti , non può amare, è sotto la legge, non è libero è schiavo della legge che lo accusa di continuo. Davanti a Dio è sempre un peccatore.
1Giovanni 4:8 Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.
1Giovanni 4:20 Se uno dice: «Io amo Dio», ma odia suo fratello, è bugiardo; perché chi non ama suo fratello che ha visto, non può amare Dio che non ha visto.
Galati 5:14 poiché tutta la legge è adempiuta in quest'unica parola: «Ama il tuo prossimo come te stesso».
«Maestro, qual è, nella legge, il gran comandamento?» Gesù gli disse: «"Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente". Questo è il grande e il primo comandamento. Il secondo, simile a questo, è: "Ama il tuo prossimo come te stesso". Da questi due comandamenti dipendono tutta la legge e i profeti».
L'Amore di Dio in noi è senza sentimenti di ingiustizia! Noi amiamo perchè la misericordia di Dio è eterna per tutti gli uomini.
Questo è il vero Amore, quell'Amore che ti fa amare ogni essere umano!



domenica 22 giugno 2014

Cristo Gesù è Dio come il Padre



Quest’articolo non parla di trinità, cosa che non esiste, e che la bibbia nemmeno accenna, il nostro scritto è per evidenziare chi è veramente Cristo Gesù perché siamo certi che chi pronuncia il suo nome non sa chi sia veramente ed è triste sapere che la fede si molti non è poggiata sulla vera Roccia ma su arenaria, sabbia e argilla.

Isaia, tradotto dall’ebraico, il signore salva, era uno dei più grandi profeti, ispirato dal Signore scrisse :
“Isaia 9:5,6 Poiché un bambino ci è nato, un figlio ci è stato dato,e il dominio riposerà sulle sue spalle;
sarà chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente,Padre eterno, Principe della pace, per dare incremento all’impero e una pace senza fine al trono di Davide e al suo regno,per stabilirlo fermamente e sostenerlo
mediante il diritto e la giustizia,da ora e per sempre:questo farà lo zelo del SIGNORE degli eserciti.”
Vediamo in dettaglio i vari passi:

“Poiché un bambino ci è nato”. Cristo Gesù è nato da Maria un “bambino” circa 2000 anni fa, facendosi simile agli uomini :
Isaia 7:14 Perciò il Signore stesso vi darà un segno:Ecco, la giovane concepirà, partorirà un figlio, e lo chiamerà Emmanuele.

“Emmanuele” significa : Dio è con noi. Le parole scritte nella bibbia non possono mentire.
Filippesi 2:7 ma annichilì se stesso, prendendo forma di servo e divenendo simile agli uomini;
“un figlio ci è stato dato”. Figlio di Dio Padre, quindi essendo Figlio è anche Dio. Dio il Padre, Dio il Figlio. Questa verità non può essere annullata come molti fanno. Se il Padre è un Dio, il Figlio deve per forza essere un Dio perché è dal principio .

Giov1:1 Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio.
Giovanni 3:36 Chi crede nel Figlio ha vita eterna, chi invece rifiuta di credere al Figlio non vedrà la vita, ma l'ira di Dio rimane su di lui».
“e il dominio riposerà sulle sue spalle”. Il creato, il potere, il comando, il governo, ogni cosa dipende da Lui. Nulla si è fatto e nulla si farà senza Cristo Gesù, Egli è il Principio di ogni creazione.
Matteo 11:27 Ogni cosa mi è stata data in mano dal Padre mio; e nessuno conosce il Figlio, se non il Padre; e nessuno conosce il Padre, se non il Figlio, e colui al quale il Figlio voglia rivelarlo.

Questo dimostra che Cristo Gesù e il Padre sono due esseri divini. Il Padre ha dato ogni cosa a un altro Dio il Figlio. Se Gesù non è un Dio come può sostenere ogni cosa?
“sarà chiamato Consigliere ammirabile” Cristo Gesù è l’ispiratore della verità, l’esortatore, il vero consulente, esperto e conoscitore della nostra vita, non esiste altro specialista come Lui che abbia a cuore la vita di ogni essere umano. Egli pensa perfettamente come il Padre.
“Dio potente”. lo Spirito di Dio che rivela ogni cosa, Cristo Gesù, non può sbagliare, Egli stesso si definisce “Dio Potente” cosi Isaia ha scritto. Essendo un Dio Potente ha la capacità e il potenziale di realizzare ogni cosa, come ha fatto, per autorità ricevuta dal Padre e Dio immortale. Egli è lo stesso pensiero e stessa essenza e stesso spirito del Padre.

Molti ritengono che questo verso si riferisca al Padre, altri che non possono esistere due DII e quindi ci sia un errore di traduzione, altri ancora ritengono che parlino del Padre e del Figlio come unica persona. Ma è evidente che la bibbia usa due termini per dimostrare due esseri divini, Padre e Figlio. La scrittura afferma che il Padre è il Dio degli spiriti o DII (Ebr12:9) e che il Padre è maggiore di Cristo Gesù (Giov14:28)
La verità è che la bibbia non va interpretata ma investigata e questi versi parlano di Cristo Gesù “Dio salva,” attenzione, non è come il nome o con quale nome in italiano o ebraico si pronuncia che “salva” come se fosse magico ma bisogna comprendere veramente il significato del Suo nome cioè che Egli è il vero Dio che salva.

Noi ci chiediamo come mai studiosi e biblisti dei testi sacri negano l’esistenza del secondo Dio Gesù Cristo per eccellenza senza la quale nessuno può vedere il Padre eterno Dio immortale!

Isaia scriveva sotto la guida del suo e nostro Signor Cristo Gesù, senza ombra di dubbio, affermando la verità. Esistono due DII, Padre e Figlio, distinti come esseri divini, non un Dio con due nomi, come molti vogliono far credere. Il Padre e Dio immortale è senza principio, il Figlio è una “estensione” del Padre

Giovanni 3:35 Il Padre ama il Figlio, e gli ha dato ogni cosa in mano.
Giovanni 5:19 Gesù quindi rispose e disse loro: «In verità, in verità vi dico che il Figlio non può da se stesso fare cosa alcuna, se non la vede fare dal Padre; perché le cose che il Padre fa, anche il Figlio le fa ugualmente. Cosi anche i suoi veri Santi, senza Cristo Gesù non possiamo nulla, nemmeno credere nella Sua divinità

“Padre eterno”. Cristo Gesù si definisce “Padre Eterno” come mai?! Forse Isaia ha scritto male. Come abbiamo detto, non dobbiamo per nulla speculare ma investigare nella bibbia. Leggiamo alcuni passi
Genesi 1:26 Poi Dio disse: 'Facciamo l'uomo a nostra immagine e a nostra somiglianza
Questo passo rende evidente che sono più di uno quelli che decidono di fare l’uomo, certamente Dio Padre non si rivolge agli angeli per fare ciò, come molti vogliono far credere, ma ad un essere divino che ha tutte le capacità e la potenza per aiutare Dio nel realizzare tale progetto. In Giovanni: 10:30
“ Io e il Padre siamo uno" Cristo Gesù dichiara che Lui e il Padre sono la stessa cosa, cioè la volontà di Cristo Gesù è perfettamente identica a quella del Padre, non vuol dire che esiste un solo dio in due esseri ma un unico pensiero e una unica finalità perfettamente condivisa.

Atti 2:34 Davide infatti non è salito in cielo; eppure egli stesso dice:«Il Signore ha detto al mio Signore: "Siedi alla mia destra,
Dio il Padre, il “Signore” e la Potenza in assoluto, ha detto al Dio Salvatore, Cristo Gesù il “Signore”: “siedi alla mia destra”. Semplice, sono uno accanto all’altro. Cristo Gesù essendo il creatore dell’uomo ed è anche coLui che se ne prende cura ha perfettamente le qualità di un Padre come l’unico Padre per eccellenza. Infatti, Egli testimonia di se fin dal principio affermando e presentandosi ad Abramo cosi:
Genesi 17:1 Quando Abramo ebbe novantanove anni, il SIGNORE gli apparve e gli disse: «Io sono il Dio onnipotente; cammina alla mia presenza..


Esodo 3:14 Dio disse a Mosè: «Io sono colui che sono». Poi disse: «Dirai così ai figli d'Israele: "l'IO SONO mi ha mandato da voi”.
Abramo e Mosè non parlarono con il Padre immortale ma con Cristo Gesù “Io sono”. Chi afferma che Cristo Gesù non è il Dio della nostra creazione e salvezza è un bugiardo, non ha la verità, non si può adorare il Padre se non si adora e non si da gloria e onore a Cristo Gesù, Dio salva.

Giovanni 1:18 Nessuno ha mai visto Dio; l'unigenito Figlio, che è nel seno del Padre, è colui che lo ha fatto conoscere.
“Principe della pace” essendo Principe, primo nella successione dopo il Padre, quindi un Dio dotato di poteri e autorità in grado di dare pace a tutti i cuori degli uomini. Solo un Dio può fare ciò, non un maestro e nemmeno un uomo che non abbia mai peccato. Essendo sullo stesso trono del Padre deve per forza essere un Dio. Egli è coLui che realizza ogni cosa descritta nelle Sua Parola, la bibbia.

“SIGNORE degli eserciti” è evidente che Cristo Gesù è coLui che ha sempre guidato quelli che ha chiamato secondo la volontà del Padre partendo dal giusto Abele, Egli è coLui che viene chiamato Signore degli eserciti, Signore di tutte le forze esistenti, spirituali e non. Noi non siamo falsi testimoni di Dio, Cristo Gesù, altrimenti è vana la nostra predicazione e la nostra fede e questa è la nostra testimonianza:

Egli è l’Alfa e l’Omega, il principio e la fine, il creatore e il fine di ogni cosa spirituale e attendiamo la Sua venuta e la nostra trasformazione, per sempre, in esseri spirituali perfetti come lo è Lui. Noi siamo i suoi figli,fratelli eredi e coeredi di ogni cosa spirituale.

Cristo Gesù, affermò chiaramente di essere un Dio, il creatore del cosmo e del suo contenuto. l’unica via per la salvezza e per conoscere il Padre immortale in assoluto, l’unico nome per avere una vita spirituale ed eterna. Purtroppo i profeti e biblisti attuali lo presentato come un grande uomo che non ha mai peccato dando per scontato che non abbia importanza credere veramente chi è, l' importate è credere nel Padre immortale. La verità è ben diversa, chi non conosce Cristo Gesù non può conoscere il Padre.

Se le Sue affermazioni sono false cioè quello che afferma Lui nella bibbia non sono verità, allora bisogna trovarle altrove e se non c’è possibilità, in questo tempo non resta che credere veramente alla Sua parola.

E’ d’obbligo anzi vitale, investigare la bibbia per verificare le affermazioni di Cristo Gesù, non si può credere alla leggera a chi afferma che Cristo Gesù non è il Dio della nostra salvezza. Non basta ascoltare, anzi è pericoloso il solo ascoltare e leggere gli articoli altrui senza verificare da se le Scritture.

Molti si accontentano solo di ascoltare il profeta di turno ed evitano di leggere quindi senza la certezza e senza fondamento per la loro fede che è messa alla prova di continuo e costretti ad andare come il vento cercando nuovi stimoli e profeti per solleticare le loro orecchie e credere a favole create su misura.
Cristo Gesù è Dio come il Padre, beato chi crede alla verità scritta. Presto venga.




martedì 20 maggio 2014

Io ti ho aiutato senza che tu Mi conoscessi, dice il Signore.

"Così parla l'Eterno ... Io sono l'Eterno, e non ve n'è alcun altro; fuori di me non v'è altro Dio! Io t'ho cinto, quando non mi conoscevi, perché dal levante al ponente si riconosca che non v'è altro Dio fuori di me. Io sono l'Eterno, e non ve n'è alcun altro; io formo la luce, creo le tenebre, do il benessere, creo l'avversità; io, l'Eterno, son quegli che fa tutte queste cose." (Isaia 45:5-7).

Il capitolo di Isaia45 non lascia dubbi su chi è l'autore di ogni cosa su cui ha il pieno controllo.

Tutti i popoli nella storia si sono ritagliati il proprio dio che ha determinato la confusione religiosa, questa grande babilonia, che vive ancora oggi: ognuno può credere al dio che vuole, cattivo o buono, nell'abbondanza di dei che santificano tant'è che oggi nemmeno quelli che si definiscono cristiani credono nel vero Dio. Tuttavia, c'è chi riesce a comprendere che l'idolatria è l'errore dell'uomo ma purtroppo senza la fede, invece di cercare il vero Dio, afferma che anche il Dio di Israele è stato inventato dall'uomo per cui è inutile credere a un dio che non si vede e non si sente.

Sono pochi a riconoscere la grande opera del vero Dio. Egli ci ha fatto a Sua immagine e somiglianza, siamo opera delle Sue mani, non siamo in esistenza per caso. L'Onnipotente Creatore ha fatto la terra e ha formato l'uomo e - che lo vogliamo o meno - Egli si prende sempre cura del Suo creato e anche dell'uomo; non possiamo eliminarlo dalla nostra vita, il Suo amore verso di noi non ha mutamento, piuttosto è l'uomo che diventa sordo al Suo richiamo e ignora la Sua presenza come quando scampa al male dichiarandosi fortunato invece di ringraziarLo.

Eppure all'uomo è consentito di fare quello che vuole, può affermare di non avere bisogno dell'aiuto di Dio e di credere che Dio non esiste, ma la realtà della fine ovvero della morte è una certezza, come lo è appunto Dio. La morte non risparmia nessuno, tutto finisce e chi non vorrebbe scampare a tale fine? Quanti riflettono su questa fine?

Nonostante il rifiuto del vero Dio dell'uomo in generale, le promesse dell'Eterno non verranno mai meno. Egli ha promesso che ogni uomo dovrà inginocchiarsi davanti a Lui e che tutti saranno giudicati da Lui, quindi, è sicuro che tutti dovranno risorgere a nuova vita.

Beato e santo è chi riconosce di avere per Padre, Signore e Re solamente colui che ha creato ogni cosa e si prende cura di ogni singola persona che ha creato e, in special modo, di coloro che sono condotti dal Suo santo Spirito. Egli cammina davanti ai suoi, agevola ogni sentiero, chiama per nome e li prepara per fare la Sua volontà.

L'Eterno IDDIO è colui che esamina il cuore, intercede per i Santi e produce il volere e l'agire secondo il Suo disegno e la Sua volontà, Egli è l'unico che può istruire alla verità e per ogni cosa buona.

venerdì 4 aprile 2014

Vi siete convertiti dagli idoli a Dio per servire al Dio vivente e vero e per aspettare dai cieli suo Figlio, che Egli ha risuscitato dai morti.

Ravvedimento e conversione è quello che ci vuole oggi più che mai in una società che sta degenerando sempre peggio. Il cuore dell'uomo è pieno di idoli e sempre di più ne vengono creati di nuovi. Mentre la conoscenza dell'uomo scientista aumenta parallelamente aumentano gli idoli di cui diventa schiavo cosicché la persona occidentale non può neanche minimamente immaginare cosa possa significare vivere senza il telefono o la TV o Internet o ecc. credo che impazzirebbe. Tempo fa un persona credente ha persino affermato che nel Regno di Dio che ci sarà ancora la TV (e tutte le altre invenzioni) perché Dio li ha concessi all'uomo. Questi sono gli idoli nel cuore dell'uomo moderno che gli antichi non conoscevano.

Ci sono due cose che ci chiede l'Eterno: cambiare atteggiamento verso le cose del mondo ossia liberare la mente dalla dipendenza e dalla schiavitù degli idoli a cui serviamo per servire con tutto noi stessi la Via di Dio e con la mente, invece, sempre rivolta al ritorno del Signore Gesù Cristo cioè alla venuta del Regno di Dio sulla terra.

La Parola di Dio è sparsa nel mondo come il seminatore ha sparso il seme nel campo; la Buona Notizia è predicata in tutto il mondo e molti sono i chiamati. Purtroppo, solo in pochi rispondono a questa chiamata alla Vita, a ravvedersi e riconciliarsi con il vero Dio.

Se l'uomo vuole vivere una vita piena di vera gioia e pace deve per forza cambiare la sua rotta, deve fermarsi e pensare alla sue opere vane e correggere i suoi errori. Nonostante molti riescono a comprendere che è Dio che li attira alla Sua Parola, non tutti però riescono a vincere le loro debolezze e liberarsi dagli idoli per paura di essere esclusi dal mondo. È Dio a suscitare nell'uomo la Sua volontà dando la capacità necessaria affinché i Suoi piani vadano ad effetto; infatti, sapendo questo, alcuni profeti hanno chiesto intelligenza e sapienza per guidare il popolo eletto.

Le religioni non predicano il ravvedimento né la conversione, anzi, fanno credere che si diventa "cristiani" al battesimo considerato un rito di iniziazione e che si riceva lo spirito in un secondo momento, mentre si continua a rendere onore e gloria a idoli di varie forme e ad uomini morti e anche a quelli vivi di grande astuzia che amano sentirsi adorati come dio in terra. Costoro non tengono conto nemmeno dell'esempio che ci hanno lasciato Paolo e Barnaba che, quando gli abitanti di Listra li volevano divinizzare dopo aver guarito un paralitico, essi rifiutarono con forza essere adorati dagli uomini. Forse che da allora le cose sono cambiate? Assolutamente no. Forse che sono diminuite le nuove forme di religioni? Nemmeno. Sodoma e Gomorra hanno preso vigore più che mai!

Senza il ravvedimento e la conversione dagli idoli a Dio, non solo dagli idoli di legno e di pietra ma da tutti gli idoli che l'uomo si è creato nell'intimo, che sono tenebre, l'uomo non può vedere la luce del Dio vivente e non può aspettare dal cielo il Signore.

Paolo e i fratelli dimostrano in questo capitolo che è necessario evangelizzare con forza e anche nella sofferenza e che la Parola della Verità non deve fermarsi ma deve arrivare con potenza a tutti gli uomini. La Bibbia non è un racconto di favole ma è Parola di vita eterna e bisogna crederci per cambiare la propria vita.

Essere convertito non vuol dire cambiare lavoro, moda, famiglia, ecc. ma il modo di pensare ed agire, significa passare dalle tenebre alla luce. Chi si è ravveduto e si è convertito, cioè ha cambiato la propria mente e cuore per opera dello Spirito di Cristo Gesù, deve crescere nella verità e non farsi travolgere dalle filosofie del mondo rinunciando a servire Dio ma ad avere piena speranza nell'arrivo del Signore. Che presto venga!


lunedì 31 marzo 2014

Nessuno ha amore più grande di questo: dare la propria vita per i suoi amici.

Oggi Satana è all'opera più che mai, travolge e stravolge tutto e molti credenti prestano fede ad ogni ispirazione come se tutto venisse dal Padre immortale. Pochi prendono seriamente a cuore di saggiare ed esaminare le parole ricevute se sono veramente da Dio. Molti falsi profeti negano e non riconoscono che Gesù è venuto nella carne e vanno in giro per il mondo cercando di ingannare, se fosse possibile, anche i veri credenti. È evidente che non sono da Dio, quindi nemici anche dei veri credenti, non hanno né lo Spirito di Dio né il Suo amore.

Se Gesù è stato solo un semplice uomo che è riuscito ad osservare tutta la Legge, allora il Suo sacrificio ha salvato solo sé stesso perché così è scritto: che l'uomo che adempie alla Legge ovvero non commette peccato salva la propria anima.

Ma Gesù era molto di più. Egli è la Parola di Dio fattasi carne! Per amore dell'umanità Egli si spogliò per un momento della Sua gloria per sacrificarsi per tutti. Per amore di tutti noi si caricò di tutti i peccati del mondo per riscattarci dalla morte spirituale eterna.

Il vero credente deve avere necessariamente come amico Gesù, in modo che entrambi formino in Spirito una sola cosa. Se cosi non è, non si può dire di conoscere il Padre eterno. L'amore che Dio ha riversato in noi nel profondo del cuore - in cui ha già rimosso ogni odio e rancore, ogni spirito di parte e desiderio del mondo e delle sue offerte - ci consente di poter amare a sua volta.

Dio ha racchiuso ogni cosa sotto due grandi comandamenti, amare Dio con tutto sé stessi e cosi anche il prossimo. Chi ama veramente non ha paura, chi ha paura è perché è andato contro la volontà di Dio quindi sa che c'è la giustizia di Dio a chiederne il resoconto.

Il vero amore viene da Dio e per poter amare veramente senza condizioni bisogna essere generati dallo Spirito di Dio. L'amore richiede delle basi solide, bisogna essere almeno in due, essere amici e condividere la stessa speranza altrimenti non c'è vero amore; infatti, Gesù ci chiama amici, non ci definisce servi, perché la Sua amicizia verso di noi lo ha portato a dare la Sua vita preziosa.

L'amore del mondo e per il mondo non guarisce, mentre l'amore che viene da Dio sana il cuore e il corpo, dà tranquillità e motivazioni sane. E beato chi ha Gesù Cristo per amico, il vero amico per la vita che non abbandona mai, perché ama Dio e anche il suo prossimo adempiendo così tutta la Legge.

Padre, Dio nostro, abbi misericordia sempre di noi come usi fare con chi ama il Tuo Nome e il Nome del Tuo figlio Gesù nostro Signore.

mercoledì 26 marzo 2014

Come il Padre ha vita in se stesso, così ha dato anche al Figlio di avere vita in se stesso.

In un giorno solenne del Sabato, Cristo Gesù si trova a guarire un ammalato che da 38 anni era paralizzato e giacente sul suo lettuccio. I dottori della Legge notano che l'uomo cammina portando il suo lettuccio; incredibilmente, la loro attenzione è concentrata solo su quel peso che quell'uomo sta portando mentre trascurano ciò che è successo veramente importante: la guarigione di un uomo che era oppresso dell'infermità. Per loro non contava la miracolosa guarigione avvenuta per mezzo di Cristo Gesù, ma solo ciò che era vietato dalla Legge ossia non portare "pesi" nel giorno del Sabato profanandolo.

Quei dottori della Legge conoscevano molto bene la Scrittura, avevano studiato profondamente ogni apice della Legge, MA non avevano lo Spirito di Dio, non avevano l'Agape di Dio perciò avevano la mente ottenebrata dalla loro ipocrisia e dall'odio per il bene: "E per questo i Giudei perseguitavano Gesù e cercavano d'ucciderlo; perché faceva quelle cose di sabato" (v. 16).

Giovanni ci conferma in questo passo che Gesù si rivelava ai giudei come il Figlio di Dio e lo dimostrava con la potenza delle Sue opere:

"Gesù rispose loro: Il Padre mio opera fino ad ora, ed anche Io opero. Perciò dunque i Giudei più che mai cercavano d'ucciderlo; perché non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio. Gesù quindi rispose e disse loro: In verità, in verità Io vi dico che il Figliuolo non può da se stesso far cosa alcuna, se non la vede fare dal Padre; perché le cose che il Padre fa, anche il Figlio le fa similmente. Poiché il Padre ama il Figliuolo, e gli mostra tutto quello che Egli fa; e gli mostrerà delle opere maggiori di queste, affinché ne restiate meravigliati. Difatti, come il Padre risuscita i morti e li vivifica, così anche il Figliuolo vivifica chi vuole. Oltre a ciò, il Padre non giudica alcuno, ma ha dato tutto il giudizio al Figliuolo, affinché tutti onorino il Figliuolo come onorano il Padre. Chi non onora il Figliuolo non onora il Padre che l'ha mandato. In verità, in verità Io vi dico: Chi ascolta la mia parola e crede a Colui che mi ha mandato, ha vita eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita." (v. 17-24).

Chi aveva visto lo perseguitava non perché aveva sanato un infermo, ma perché faceva opere di bene di Sabato. La legge materiale della osservanza e della condanna prevaleva sulla misericordia e sull'amore per il prossimo, la loro conoscenza della Legge valeva più della conoscenza del Cristo. E non solo lo perseguitavano, ma addirittura decisero di ucciderlo perché si dichiarava Figlio di Dio, quindi della stessa natura spirituale.

A loro non interessava nulla della natura di Gesù e di chi lo avesse mandato, non gli importava nulla della guarigione degli infermi, ciò che importava era la sottomissione al loro potere e alle loro dottrine che vedevano messe in pericolo da un uomo che faceva grandi segni.

Che motivo c'èra di perseguitare un uomo che dichiarava apertamente di essere il vero Figlio dell'Iddio Altissimo? Sicuramente il loro spirito malvagio, contrario alla volontà di Dio Padre, riconosceva la vera natura di Cristo Gesù e perciò fremeva in loro il desiderio di eliminarlo per non sottomettersi.

Ancora oggi quello stesso spirito malvagio è attivo più che mai. Tanti dottori della Legge, insigni teologi, studiosi e filosofi affermano che Gesù non è Dio nonostante è dichiarato Figlio di Dio, non onorano il Figlio come onorano il Padre. Questi falsi maestri considerano una pazzia, una bestemmia, una falsità, un'aggiunta ai passi biblici l'affermazione che Cristo Gesù è un Dio.

Ma la Scrittura chiaramente afferma che Gesù è l'Emmanuele ovvero "Dio con noi"; Egli era ed è "Dio con noi".

La Scrittura afferma inequivocabilmente che Cristo Gesù ha ricevuto dal Padre il pieno potere di avere vita in sé stesso e il diritto di fare ogni cosa come la fa il Padre, dare vita e salvezza a chi vuole.

Cristo ha il pieno potere di giudicare e chi ascolta e crede in Lui crede anche nel Padre, chi non onora il Figlio non può onorare il Padre; chi non ascolta e non crede alla Parola è destinato a non avere vita eterna. La Bibbia è la Parola di Dio e chi considera attendibile solo una parte di essa non conosce veramente il Dio della salvezza. Tutto conduce a Cristo! La nostra attenzione deve essere su Gesù Cristo e sulla Sua opera.

Il Signore Gesù è la Potenza e Sapienza di DIO il quale ha dato ogni cosa nelle Sue mani, anche la nostra stessa vita. Egli è Spirito vivificante e vivifica chi vuole. In questo senso è uguale al Padre.

venerdì 14 febbraio 2014

Tu, o Eterno, sei nostro Padre, il tuo nome, in ogni tempo, è 'Redentor nostro'.

La Bibbia definisce Dio l'Eterno il "Redentore" del Suo popolo e dell'umanità. Questa definizione è riferita sia al Padre Eterno che al Figlio Gesù Cristo. Redenzione significa liberazione dalla dominazione straniera, dalla tirannide, dallo sfruttamento o da una condizione di degradazione morale. Ora se Dio è il Liberatore significa che l'umanità è dominata o schiava da qualcuno.

Infatti, la schiavitù di cui parla la Scrittura è il peccato, la ribellione verso il Creatore, l'aver scelto la menzogna e rifiutato la Verità.

L'umanità, a causa della ribellione verso il Creatore, è diventata schiava dello spirito seduttore che opera nel mondo fino a oggi: Satana il diavolo ovvero il "principe della potestà dell'aria" (Efes 2:2). Oggi giorno questa figura è diventato addirittura l'oggetto di divertimento insegnato fin dalla tenera età.

Per esempio, la festa apparente innocente di halloween è, invece, satanica. Condividiamo ciò che recentemente Gabriele Amorth afferma su questa festa: "Festeggiare la festa di Halloween è rendere una osanna al diavolo. Il quale, se adorato, anche soltanto per una notte, pensa di vantare dei diritti sulla persona. Allora non meravigliamoci se il mondo sembra andare a catafascio e se gli studi di psicologi e psichiatri pullulano di bambini insonni, vandali, agitati, e di ragazzi ossessionati e depressi, potenziali suicidi. I macabri mascheramenti, le invocazioni apparentemente innocue altro non sarebbero che un tributo al principe di questo mondo: il diavolo. Mi dispiace moltissimo che l'Italia, come il resto d'Europa, si stia allontanando da Gesù il Signore e, addirittura, si metta a omaggiare Satana, la festa di Halloween è una sorta di seduta spiritica presentata sotto forma di gioco. L'astuzia del demonio sta proprio qui. Se ci fate caso tutto viene presentato sotto forma ludica, innocente. Anche il peccato non è più peccato al mondo d'oggi. Ma tutto viene camuffato sotto forma di esigenza, libertà o piacere personale. L'uomo è diventato il dio di se stesso, esattamente ciò che vuole il demonio."

In queste condizioni è difficile credere che esista un dio del male che si veste di angelo di luce e che domina sulla terra e sugli uomini che non conoscono il vero Creatore. Mentre l'esistenza di questo spirito malvagio lo troviamo nella Bibbia in Isaia 14:12, Ezechiele 28:13, Apocalisse 12:7. Questo Demone ingannò il primo uomo Adamo e la prima donna Eva della creazione umana e fece in modo che l'uomo credesse in lui piuttosto che a Dio. In questi ultimi tempi, la storia di Adamo ed Eva sono diventate una favola per mancanza di fede nella Parola di Dio.

La verità è che chi è lontano da Dio è privo dalla Sua gloria e dal Suo Spirito e, quindi, vive nella condizione della natura umana di peccato. Possiamo dire che l'uomo che non conosce il vero Dio si trova incatenato dal nemico ed è avvolto dalle tenebre spirituali, senza più Dio cioè morto.

Dunque, per essere redenti, riscattati, comprati e liberati qualcuno deve pagarne il prezzo. Ora essendo l'uomo già incatenato e schiavo, è impossibile che si possa liberare da solo qualunque cosa faccia, nemmeno versando la propria vita.

Ecco che il DIO nostro Padre per l'amore che ha verso le Sue creature ha provveduto a riscattare l'uomo dalla morte eterna sacrificando l'unico Suo Figlio Gesù il Cristo. Questi è la vita eterna offertaci dal nostro DIO Eterno. È il dono gratuito di Dio immeritato che non possiamo e non dobbiamo rifiutare. Infatti, Egli si è sacrificato non quando eravamo perfetti, ma mentre eravamo peccatori e schiavi del peccato.

Nessuno uomo che non conosce DIO può scappare dalle catene e dal suo padrone, Satana. Solo Gesù il Cristo è la Salvezza dell'uomo!

L'unico liberatore è il Padre immortale per mezzo di Cristo Gesù che ha pagato il prezzo del riscatto per redimerci versando il Suo preziosissimo sangue. Egli si è offerto volontariamente alla morte in cambio della nostra libertà, della nostra vita.

Chi appartiene a Lui è libero spiritualmente cioè non appartiene al mondo, è un redento da DIO; appartiene alla Città Santa, alla nuova Gerusalemme che scenderà dal cielo, è cittadino del Regno di Dio di cui è prossimo l'avvento.

Accostatevi alla Verità, essa vi farà liberi.

mercoledì 12 febbraio 2014

Poiché questa è la volontà del Padre mio: che chiunque contempla il Figliuolo e crede in Lui,abbia vita eterna; e Io lo risusciterò nell'ultimo giorno.

Molti ritengono che il titolo di Figlio del Dio vivente non sia fondato realmente e che esso si riferisca per identificare i consacrati da Dio, quindi tutti sarebbero dei Cristi.

Questo periodo di tempo è in confusione e molti si sono raffreddati deviando dalla Verità dando ascolto a spiriti seduttori. Non esiste scusa per chi nega che Cristo Gesù (la Parola) era con il Padre e presso il Padre prima di venire sulla terra (Giov 1:1). Se questa rivelazione dello Spirito di Dio dovesse essere falsa, allora saremmo ancora di più persi e senza speranza, Gesù sarebbe stato un falso Messia.

Ancora oggi, dopo 2000 anni lo Spirito di Dio agisce e parla della stessa cosa: la vita eterna si ottiene per mezzo di Cristo Gesù, non ci sono alternative. La stessa rivelazione che fu data a Pietro è data oggi a chi è chiamato da Dio: Gesù il Cristo è il Figlio dell'Altissimo. Non si pensi che è una cosa da poco affermare chi era e chi è Gesù. Come si può contemplare il Figlio di Dio se neppure lo si conosce? Credere o meno nella Sua esistenza non vale niente se non si ha una relazione spirituale intima con Lui.

Chi non ha questa relazione intima con il Signore Gesù non lo riconosce come Dio, per cui ha difficoltà a vedere in Lui il Figlio di Dio e si ferma all'apparenza del ragionamento umano: era solo un uomo che DIO ha scelto come sacrificio per l'umanità. Un semplice uomo come uno dei tanti profeti unti da Dio?

"Gesù rispose e le disse: Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è che ti dice: Dammi da bere" (Giov 4:10).

Solo se Lui si rivela a noi, allora possiamo conoscerLo.

Perché è importante riconoscere la vera identità di Cristo Gesù? Ha rilevanza se Egli è un Dio oppure no? Il motivo fondamentale, anzi, di vitale importanza è che se Cristo non era Dio per importanza, il Suo valore per la salvezza di tutta l'umanità non sarebbe stato sufficiente per scontare la penalità del peccato e del castigo talmente grande che gravava su tutta l'umanità. La Sua morte come un uomo qualunque sarebbe stata vana. Attenzione, non stiamo affermando affatto che Egli era un uomo e un Dio allo stesso tempo perché la Bibbia dimostra che Egli si spogliò della Sua divinità e si fece carne.

Le Scritture attribuiscono al Figlio tutte le caratteristiche del Padre; dunque, se il Padre è Dio anche il Figlio è Dio. Se Cristo Gesù non fosse Dio, divino, altissimo, sacro, santo, non sarebbe la Via, la Verità e la Vita eterna.

Nella Scrittura è descritto chi è Cristo Gesù affinché noi esseri limitati possiamo credere in Lui e in Colui che l'ha mandato, il Padre. Quindi credere in ciò che effettivamente era Gesù si ripercuote nella fede nella Sua Parola, Parola di Dio e non di un uomo. Se non sappiamo chi Egli sia stato ed è come si può dare valore alla Sua Parola?

Questa è la volontà di DIO: che "tutti onorino il Figliuolo come onorano il Padre. Chi non onora il Figliuolo non onora il Padre che l'ha mandato" (Giov 5:23).

Se la nostra vita è nelle Sue mani allora riposiamo sicuri perché Gesù è la resurrezione e la vita eterna. Perciò contempliamo il Signore.

giovedì 6 febbraio 2014

Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori.

Quanti si rendono conto di essere peccatori nei confronti di Dio? Pochissimi. Il peccato è un concetto esclusivamente biblico e tra i credenti nel Dio di Abramo solo pochi sanno in cosa consiste il peccato. Questo perché la maggioranza sono stati educati a non affidarsi alle sole Scritture, ma a vivere nuove dottrine inventate da uomini. La maggioranza delle Chiese ha smesso di predicare l'Evangelo di Gesù, non dicono più "ravvedetevi e credete in Cristo". Il ravvedimento e il pentimento non fanno più parte delle loro predicazioni, è il sintomo che dimostra come sono amiche del mondo e non di Dio, hanno la forma della pietà ma hanno rinnegato la potenza di Dio. Allora comprendiamo come solo chi si specchia nella Parola di Dio riesce a vedersi come è fatto veramente e quanto ha bisogno di essere salvato dalla condanna eterna.

Il peccato è la violazione della Legge di Dio. Convertitevi e credete in Cristo Gesù ora, avete la promessa della vita in eterno se solo vi avvicinate e vi affidate a Lui.

Chi ha scritto i vangeli non ha redatto una bella storia ricavata da altri libri antichi, né tantomeno si è inventato cose misteriose da sottoporre alla gente affinché traggano le cose più fantasiose; gli autori non sono andati dietro a favole abilmente inventate, ma sono stati testimoni oculari del Messia Gesù. Non testimoni di un semplice profeta, ma della Potenza di Dio e della Sua maestà e hanno descritto Colui che è il vero che era venuto sulla terra come aveva promesso.

Tutto ciò è stato messo per iscritto affinché crediamo e riteniamo che è vero, per avere il perdono dei peccati e la vita eterna. Non sono parole da leggere e meditare quando non si ha altro da fare, non sono parole da mettere alla prova affinché avvenga subito il miracolo richiesto oppure parole in cui porre fiducia solo quando siamo stanchi e affaticati o pieni di problemi. La Parola di Dio è Spirito e Vita eterna!

La Parola di Dio è stata scritta affinché si creda con piena fede ora nel presente per ricevere con certezza il futuro promesso, una vita senza fine che è presso Dio.

Chi è stato testimone ha visto la sofferenza e il sacrificio di Cristo Gesù e ha verificato la Sua fedeltà e ubbidienza, la Sua umiltà e abnegazione a favore dell'umanità. E hanno ammirato la Sua potente resurrezione.

La predicazione di un altro vangelo è la causa della corrotta relazione con Dio perché la troppa incredulità ha portato gli uomini a immaginare che ogni desiderio deve avere riscontri concreti, primo nella salute e materialmente mentre poco si crede che Egli è veramente morto per i nostri peccati. In cosa bisogna credere assolutamente, nei miracoli? No di certo. Forse nella sicurezza di una vita senza sofferenze? Neanche per un istante. Allora in una vita agiata, comoda e tranquilla? Cosa impossibile. La nostra vita terrena non dura in eterno; perché, dunque, continuare a vivere seguendo il mondo con le sue concupiscenza e credere in sé stessi e rinunciare al dono della vita eterna?

La verità è che bisogna credere, con fede viva, nell'unico vero Nome che è stato dato agli uomini per essere salvati e per avere la vita in Cristo Gesù. Se crediamo in Gesù e in quello che è stato scritto di Lui in tutta la Bibbia, non una parte o un punto, ma in tutte le Scritture investigandola e non traendo conclusioni umane, se mettiamo in pratica la Sua Parola, i Suoi comandamenti, allora possiamo essere sicuri di essere perdonati, giustificati, santificati, salvati e di essere figli di Dio già da adesso ben sapendo di non comprendere pienamente a quale gloria siamo destinati.

La salvezza dell'uomo è nelle mani di Gesù, il Salvatore del mondo.

domenica 19 gennaio 2014

Quelli che sperano nell'Eterno acquistano nuove forze.

Può un uomo vivere senza speranza? Forse è impossibile. Si spera ogni giorno che il domani sia migliore. C'è della speranza in ogni cuore che vive. Chi non spera è morto. Cambiano i costumi e cambia la speranza nell'uomo. Ieri il contadino viveva di speranza di raccogliere, dopo il suo duro lavoro nei campi, il frutto che Dio faceva crescere e gli concedeva; oggi, nella società moderna, l'uomo industrializzato non spera in Dio ma nell'uomo che crea lavoro che gli consente forse di raccogliere qualcosa, di soddisfare i bisogni primari. Quest'uomo, spiritualmente, è morto.

Il mondo attuale è assolutamente diverso da pochi decenni addietro, la vita era presa sul serio, i giovani erano volenterosi e pieni di speranza, le loro famiglie erano sane e unite, si accontentavano del necessario.

Oggi vediamo con grande angoscia i nostri figli che già appena adolescenti hanno bruciato molte tappe della loro vita, hanno preso tutto quello che questa società di peggio gli ha proposto, sono diventati mentalmente stanchi, fiacchi, svogliati e non hanno senno, non conoscono più le giuste regole, la loro vita si è svuotata. La maggioranza ha perso, se mai l'ha avuta, la speranza nel futuro a causa delle incertezze di questo sistema malvagio che li porta a distruggere ancora di più il bene e il dono più prezioso, la vita.

La delusione del mondo che li ha allevati è la causa dell'apatia che colpisce soprattutto molti giovani. I giornali portano sottovoce la notizia che ci sono tanti giovani in Italia che hanno smesso addirittura di cercare lavoro e vivono allo sbando.

Gli è stato tolto la guida di Dio e gli hanno proposto la guida dell'uomo ma sono stati delusi e ora non hanno più un qualcosa di sicuro e fermo in cui sperare. Per tale motivo, ritengono che anche Dio è superato, roba antica, non ha senso credere in un Dio che non vedono e non sentono. Anche il popolo di Israele in tempi difficili aveva questo sentimento:

"Perché dici tu, o Giacobbe, e perché parli così, o Israele: 'La mia via è occulta all'Eterno e al mio diritto non bada il mio Dio?' Non lo sai tu? non l'hai tu udito? L'Eterno è l'Iddio d'eternità, il creatore degli estremi confini della terra. Egli non s'affatica e non si stanca; la sua intelligenza è imperscrutabile. Egli dà forza allo stanco, e accresce vigore a colui ch'è spossato. I giovani s'affaticano e si stancano; i giovani scelti vacillano e cadono, ma quelli che sperano nell'Eterno acquistano nuove forze, s'alzano a volo come aquile; corrono e non si stancano, camminano e non s'affaticano." (Isaia 40:27-31).

L'unico messaggio che oggi si può dare a chi è avvilito è: spera nell'Eterno perché Egli è un Dio misericordioso e buono che perdona coloro che si pentono e ritornano a Lui. L'unica vera medicina, l'unica alternativa vera e duratura per affrontare il mondo di oggi e di domani, l'unica ancora di salvezza è affidarsi al Dio Eterno. Dio non delude mai!

Nessun uomo può affrontare con le proprie forze quello che il nemico sta per versare su tutta la terra, essi sono spiriti del male e l'uomo naturale non è all'altezza di vincere gli spiriti. Si può resistere alla fatica fisica, alla fame, alle malattie, ma non si può combattere da solo contro Satana e i suoi demoni. Questi spiriti del male non sono una favola anzi sono più che mai reali e responsabili degli inganni e della menzogna, il loro scopo è distruggere spiritualmente l'uomo.

È tempo di prepararsi al peggio e chi ha per amico il Signore Gesù Cristo acquista sicuramente la forza per combattere e vincere seriamente contro ogni male.

"Vegliate, state fermi nella fede, portatevi virilmente, fortificatevi." (1Cor 16:13) "Del rimanente, fortificatevi nel Signore e nella forza della Sua possanza." (Efes 6:10).

sabato 18 gennaio 2014

Gesù disse: Chi non è con Me, è contro di Me.

Quanti hanno fatto propria questa frase del Signore! È una frase che è sulla bocca dell'uomo che cerca consenso, fiducia incondizionata verso sé stesso e il suo operato, chiede pieno consenso e carta bianca. Chiunque sia, l'uomo che lo dice è chi ha l'orgoglio di sentirsi la guida, superiore rispetto agli altri e, a volte, chi si sente onnipotente. Una volta avuto il consenso quando vede venire il pericolo all'orizzonte abbandona il gregge e cerca di salvare sé stesso. In verità l'uomo è nulla ed è ipocrita.

"Essere con" significa condividere pienamente ogni cosa dell'altro di bene o male, camminare insieme, vivere delle stesse cose; significa essere in lui.

Se da un lato è buona cosa condividere con un vero amico tante cose, dall'altro non è un bene affidarsi ciecamente nelle mani di un uomo, chiunque esso sia. Perché qualora l'amico devia dalla giusta via, se lo segue si perdono entrambi.

Gesù ha mostrato con il Suo esempio di vita e di sacrificio per l'uomo che solo in Lui si può confidare ciecamente. Egli è il vero Amico che è sempre lo stesso ieri, oggi e in eterno. Egli vuole essere nostro amico e vuole la nostra amicizia.

"Nessuno ha amore più grande che quello di dar la sua vita per i suoi amici. Voi siete miei amici, se fate le cose che Io vi comando. Io non vi chiamo più servi; perché il servo non sa quel che fa il suo signore; ma voi vi ho chiamati amici, perché vi ho fatto conoscere tutte le cose che ho udite dal Padre mio." (Giov 15:13-15).

Dio Padre gli ha concesso ogni potere nelle Sue mani, non c'è cosa che non gli abbia sottoposto. Dunque, Egli può tutto perciò in Lui possiamo confidare pienamente perché è Signore della Pace e della Misericordia, il primo nostro pensiero deve essere quello di stare sempre con il Signore della vita, in Colui che ha pagato il prezzo di riscatto per la nostra vita.

Il problema che molti cristiani hanno è quello di comprendere e riconoscere che Gesù Cristo è il Signore, chi non riconosce Gesù come il Signore della propria vita non può conoscere neanche il Padre e Dio immortale, l'Onnipotente. Il Padre ha mandato il Figlio e, se non onoriamo il Figlio, come possiamo onorare il Padre? Ognuno deve porsi la domanda e vedere con chi cammina.

Gesù è Signore di tutti ed è anche il Dominatore, il Sovrano della nostra vita. In chi abbiamo messo la nostra fiducia? chi può custodire la nostra vita? Certamente non un uomo, nemmeno il migliore al mondo, non sarebbe in grado di custodire nemmeno sé stesso perché soggetto alla morte come tutti.

La Scrittura afferma che nessuno ha mai visto il Padre, l'unico che l'ha fatto conoscere, manifestandosi al mondo in carne, è stato Gesù Cristo. Il giusto Abele, Mosè, Abramo hanno ricevuto e parlato con Dio - faccia a faccia come si parla con un uomo - che era Gesù e come tutti i profeti e gli apostolo si sono rivolti al Padre per mezzo di Gesù, la vita eterna.

Il Padre è il solo Dio che possiede l'immortalità e che abita una luce inaccessibile che nessun uomo ha visto né può vedere, eppure molti predicano di conoscere questo Grande Dio senza il bisogno di vivere con e in Gesù Cristo; dovrebbero riflettere bene con chi stanno camminando. Non camminare con Gesù significa essere contro di Lui e contro il Padre, significa scegliere la morte al posto della vita.

Se non si rende omaggio e onore al Figlio, come si può onorate e rendere gloria al Padre che nessuno ha mai visto?

Benedetto l'uomo che confida solo in Gesù, Egli è il nostro consolatore. Chi ama il Figlio ama anche il Padre.

"Il Signore è il mio Pastore, nulla mi mancherà. Egli mi fa giacere in verdeggianti paschi, mi guida lungo le acque chete. Egli mi ristora l'anima, mi conduce per sentieri di giustizia, per amor del suo nome. Quand'anche camminassi nella valle dell'ombra della morte, io non temerei male alcuno, perché Tu sei con me; il tuo bastone e la tua verga son quelli che mi consolano. Tu apparecchi davanti a me la mensa al cospetto dei miei nemici; Tu ungi il mio capo con olio; la mia coppa trabocca. Certo, beni e benignità m'accompagneranno tutti i giorni della mia vita; ed io abiterò nella casa dell'Eterno per lunghi giorni." (Salmo 23).


venerdì 10 gennaio 2014

Dio ha parlato a noi per mezzo del Figlio.

L'uomo invaghito dello scientismo nega l'esistenza di Dio creatore e, qualora ne accetta l'esistenza, definisce Gesù un semplice e grande uomo, un grande sognatore, paragonandolo ai grandi uomini delle altre religioni. Ora sul fatto che Gesù sia esistito veramente, a parte coloro che purtroppo ancora non hanno mai sentito parlare di Lui, sono in pochi quelli che ci credono. Dunque, il problema è, oggi come allora, capire chi era il Gesù che è vissuto circa 2000 anni fa su questa terra. Se è stato difficile comprendere chi effettivamente Lui era ai suoi interlocutori del tempo che Lo hanno visto e toccato con mano, figuriamoci oggi che nessuno può vederLo né toccarLo con mano.

Può un uomo convincere gli increduli che Dio esiste e che ci ama tanto da mandare il proprio Figlio per riscattarci dalla nostra condanna a morte? Nessun uomo può farlo perché ciò è riservato all'autorità e volontà di Dio secondo il suo piano di salvezza. La comprensione e la conversione sono un dono di Dio. Chi ha la comprensione significa che Dio gli ha aperto la mente per credere in Lui. Si può imporre la religione, ma non la fede; infatti, il rito è ciò che è esteriore, ma mai la conversione del cuore che è esclusivamente un dono di Dio.

Ogni uomo si dovrebbe chiedere chi era il vero Gesù descritto nella Bibbia. Ci sono persone che lo rifiutano a priori senza soffermarsi un attimo a riflettere sul personaggio; è ciò che succede oggi nelle scuole dove ormai nessuno insegna la Parola di Dio, anzi essa è stata bandita e, laddove esiste l'ora di religione, non è più incentrata sulla persona del Cristo. In questo modo la nostra società è diventata idolatrica e agnostica.

L'evento che più di tutti ha sbalordito il mondo di allora e continua a sbalordirlo ancora oggi è la sua risurrezione dai morti. Ed è questo ciò che effettivamente fa la differenza tra un vero credente e uno falso: credere che Dio Padre ha risuscitato dai morti suo Figlio. Ci rendiamo conto della portata di ciò? La nostra salvezza dipende dalla fede nella resurrezione del Cristo Gesù!

"Per mezzo di Lui [Gesù] credete in Dio che l'ha risuscitato dai morti e gli ha dato gloria, onde la vostra fede e la vostra speranza fossero in Dio" (1Pietro 1:21).

"Perché, se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore, e avrai creduto col cuore che Dio l'ha risuscitato dai morti, sarai salvato" (Rom 10:9) (v. 1Cor 15:12-24).

LA RESURREZIONE DI GESÙ È LA PROVA CHE SANCISCE CHI EFFETTIVAMENTE ERA LUI: IL FIGLIO DELL'IDDIO ALTISSIMO. Ed è proprio questa verità che più di tutte è stata ed è ancora oggi confutata dai suoi nemici e miscredenti. Credere in Gesù risorto e vivente non è un semplice atto di fede, ma un vero miracolo nella propria vita; è l'incontro con Dio per mezzo della potenza del suo Spirito Santo.

Chi non crede che Egli è risorto? Chi non Lo ha conosciuto ancora. Leggiamo con attenzione questa scrittura e meditiamoci sopra:

"Iddio [il Padre], dopo aver in molte volte e in molte maniere parlato anticamente ai padri per mezzo de' profeti, in questi ultimi giorni ha parlato a noi mediante il suo Figliuolo, ch'Egli [il Padre] ha costituito erede di tutte le cose, mediante il quale [il Figlio] pure ha creato i mondi; il quale [il Figlio], essendo lo splendore della sua gloria [del Padre] e l'impronta della sua essenza [del Padre] e sostenendo [il Padre] tutte le cose con la parola della sua potenza [con il Figlio], quand'ebbe [il Figlio] fatta la purificazione dei peccati, si pose a sedere alla destra della Maestà [del Padre] ne' luoghi altissimi, diventato [il Figlio] così di tanto superiore agli angeli, di quanto il nome che ha ereditato è più eccellente del loro. Infatti, a qual degli angeli diss'Egli [il Padre] mai: Tu sei il mio Figliuolo, oggi ti ho generato? e di nuovo: Io gli sarò Padre ed Egli mi sarà Figliuolo? E quando di nuovo introduce il Primogenito nel mondo, dice: Tutti gli angeli di Dio l'adorino! E mentre degli angeli dice: Dei suoi angeli Ei fa dei venti [spiriti], e dei suoi ministri fiamme di fuoco, [il Padre] dice del Figliuolo: Il tuo trono, o Dio, è ne' secoli dei secoli, e lo scettro di rettitudine è lo scettro del tuo regno. Tu [Figlio] hai amata la giustizia e hai odiata l'iniquità; perciò Dio [il Figlio], l'Iddio tuo [il Padre], ha unto te d'olio di letizia, a preferenza dei tuoi compagni. E ancora: Tu [il Figlio], Signore, nel principio, fondasti la terra, e i cieli son opera delle tue mani. Essi periranno, ma tu dimori; invecchieranno tutti come un vestito, e li avvolgerai come un mantello, e saranno mutati; ma tu rimani lo stesso, e i tuoi anni non verranno meno. Ed a qual degli angeli diss'Egli [il Padre] mai: Siedi alla mia destra finché abbia fatto dei tuoi nemici lo sgabello dei tuoi piedi? Non sono eglino tutti spiriti ministratori, mandati a servire a pro di quelli che hanno da ereditare la salvezza?" (Ebrei 1:1-14).

Riusciamo a comprendere chi era Gesù? Dio Padre dice al Figlio: "Tu, Signore, nel principio, fondasti la terra, e i cieli son opera delle tue mani". Tante sono le scritture che affermano che Gesù è stato Colui per mezzo del quale Dio ha creato ogni cosa e che era con il Padre prima della creazione di ogni cosa. Come dice Giovanni nel testo originale: "Nel principio era la Parola, e la Parola era con il DIO, e la Parola era [un] Dio. Essa era nel principio con il DIO. Ogni cosa è stata fatta per mezzo di Lei; e senza di Lei neppure una delle cose fatte è stata fatta" (Giov 1:1-3).

Se riconosciamo che Egli era veramente il Figlio di Dio, la Parola di Dio che si è fatta carne, allora dovremmo prendere in seria considerazione il suo messaggio. Gesù è il nostro artefice, dunque, e la cosa più sorprendente è che Egli ha deliberato di sacrificarsi spontaneamente per la salvezza delle Sue creature "opera delle Sue mani". Egli stesso disse:

"Per questo Mi ama il Padre; perché Io depongo la mia vita, per ripigliarla poi. Nessuno me la toglie, ma la depongo da me. Io ho potestà di deporla e ho potestà di ripigliarla. Quest'ordine ho ricevuto dal Padre mio" (Giov. 10:17-18).

Paolo annunciava Gesù e la resurrezione ai popoli gentili. Annunciava il vangelo con un linguaggio comprensibile ai cittadini greci religiosi e filosofi:

"Cittadini ateniesi [e gentili del mondo], vedo che in tutto siete molto timorati degli dei. Passando infatti e osservando i monumenti del vostro culto, ho trovato anche un'ara con l'iscrizione: Al Dio ignoto. Quello che voi adorate senza conoscere, io ve lo annunzio. Il Dio che ha fatto il mondo e tutto ciò che contiene, che è Signore del cielo e della terra, non dimora in templi costruiti dalle mani dell'uomo né dalle mani dell'uomo si lascia servire come se avesse bisogno di qualche cosa, essendo Lui che dà a tutti la vita e il respiro e ogni cosa. Egli creò da uno solo tutte le nazioni degli uomini, perché abitassero su tutta la faccia della terra. Per essi ha stabilito l'ordine dei tempi e i confini del loro spazio, perché cercassero Dio, se mai arrivino a trovarlo andando come a tentoni, benché non sia lontano da ciascuno di noi. In Lui infatti viviamo, ci muoviamo ed esistiamo, come anche alcuni dei vostri poeti hanno detto: Poiché di Lui stirpe noi siamo. Essendo noi dunque stirpe di Dio, non dobbiamo pensare che la divinità sia simile all'oro, all'argento e alla pietra, che porti l'impronta dell'arte e dell'immaginazione umana. Dopo esser passato sopra ai tempi dell'ignoranza, ORA DIO ORDINA A TUTTI GLI UOMINI DI TUTTI I LUOGHI DI RAVVEDERSI, POICHÉ EGLI HA STABILITO UN GIORNO NEL QUALE DOVRÀ GIUDICARE LA TERRA CON GIUSTIZIA PER MEZZO DI UN UOMO CHE EGLI HA DESIGNATO, DANDONE A TUTTI PROVA SICURA COL RISUSCITARLO DAI MORTI" (Atti 17:22-28).

Non è forse questo il messaggio da portare ancora oggi in questo mondo pagano, religioso e idolatrico? Quale chiesa predica l'uomo Gesù della Bibbia e il ravvedimento? Molti non conoscono Gesù, l'Unto o il Messia, perché è stato ed è predicato un altro Gesù vicino al paganesimo inventato dall'uomo che è facile smascherare.

Per conoscere Gesù non è necessario essere laureati in teologia o essere religiosi o appartenere a qualche denominazione, ma tutto dipende da Dio che chiama chi vuole e lo istruisce con la sua Parola mediante il suo Spirito santo ed è scritto che i chiamati sono molti; perciò è la nostra certezza che siamo figli di Dio e facciamo parte del suo Corpo spirituale, la Chiesa dell'Iddio vivente, e siamo convinti che senza lo Spirito di Dio non esiste possibilità per l'uomo di comprendere le cose spirituali di Dio. Guardiamo agli apostoli, essi potevano vederlo, ascoltarlo e toccarlo tuttavia per conoscerLo c'è voluto l'intervento di Dio come disse Gesù a Pietro. A maggior ragione oggi che non Lo vediamo, né possiamo toccarlo abbiamo bisogno che Dio ce Lo riveli per mezzo del suo Spirito santo.

Oggi il Figlio di Dio, Cristo Gesù è diventato un mistero. Le varie religioni, le varie denominazioni, i biblisti, i laureati in teologia hanno contribuito e contribuiscono ad oscurare la verità e il vero Salvatore del mondo.

Dio Padre è sempre esistito senza principio, Re eterno, immortale, invisibile. Cristo Gesù invece ha un principio in Dio Padre, prima che ogni cosa venisse in esistenza. Gli apostoli facevano una chiara distinzione fra Dio il Padre e il suo Cristo (il Messia, l'Unto dallo Spirito e dalla Potenza del Padre) che il popolo di Israele aspettava secondo la promessa, cosa che il Vecchio Testamento ne parla fin dall'inizio.

Mentre oggi si fa fatica ad accettare la sua autorità e la sua Grazia salvifica.

Persino i demoni testimoniarono della venuta del Figlio di Dio sulla terra, Egli era nel cielo presso il Padre, cosa che in molti negano e insegnano falsamente. Essi riconoscono l'autorità su ogni cosa di Gesù Cristo, il Figlio dell'Iddio Altissimo e tremano.

Nessuno uomo ha mai visto Dio il Padre e nessuno può vederlo, il Cristo Gesù è l'Unico che l'ha visto ed è disceso dal Padre per rivelarci la sua gloria; Dio Padre non si è servito di un essere angelico per parlare agli uomini o peggio di un semplice uomo normale, ma ha mandato il suo unico Figlio, quello che è sempre stato dall'eternità con il Padre, il quale si è spogliato della sua gloria che aveva presso il Padre prima della creazione di ogni cosa e abbassato alla nostra stessa natura carnale, entrò nella sua creazione, dando prova del suo incommensurabile amore per tutta l'umanità.

Gesù è venuto per rivelare il Padre. Chi non conosce il Figlio di Dio non può conoscere il Padre. E chi non crede nel Figlio non crede neppure nel Padre. Chi ha lo Spirito di Gesù appartiene a Lui. La salvezza dell'umanità è nelle mani di Gesù il Cristo, il Figlio di Dio, perciò volgiamo lo sguardo solo su di Lui. Solo per mezzo di Lui possiamo conoscere il Padre, Egli stesso è come il Padre, identiche qualità, identico Spirito.

Dio Padre parla ancora oggi a noi per mezzo dello Spirito del Figlio nelle cui mani ci ha consegnato e attraverso la sua Parola scritta che è spirito e vita. Chi è spinto a cercare la verità la troverà! Chi cerca il Signore con tutto il cuore, Egli si farà trovare. Questa è la parola della fede.

Chi afferma di conoscere Gesù il Cristo e non ascolta la Parola di Dio scritta, che testimonia di Lui, è in errore.