giovedì 6 febbraio 2014

Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori.

Quanti si rendono conto di essere peccatori nei confronti di Dio? Pochissimi. Il peccato è un concetto esclusivamente biblico e tra i credenti nel Dio di Abramo solo pochi sanno in cosa consiste il peccato. Questo perché la maggioranza sono stati educati a non affidarsi alle sole Scritture, ma a vivere nuove dottrine inventate da uomini. La maggioranza delle Chiese ha smesso di predicare l'Evangelo di Gesù, non dicono più "ravvedetevi e credete in Cristo". Il ravvedimento e il pentimento non fanno più parte delle loro predicazioni, è il sintomo che dimostra come sono amiche del mondo e non di Dio, hanno la forma della pietà ma hanno rinnegato la potenza di Dio. Allora comprendiamo come solo chi si specchia nella Parola di Dio riesce a vedersi come è fatto veramente e quanto ha bisogno di essere salvato dalla condanna eterna.

Il peccato è la violazione della Legge di Dio. Convertitevi e credete in Cristo Gesù ora, avete la promessa della vita in eterno se solo vi avvicinate e vi affidate a Lui.

Chi ha scritto i vangeli non ha redatto una bella storia ricavata da altri libri antichi, né tantomeno si è inventato cose misteriose da sottoporre alla gente affinché traggano le cose più fantasiose; gli autori non sono andati dietro a favole abilmente inventate, ma sono stati testimoni oculari del Messia Gesù. Non testimoni di un semplice profeta, ma della Potenza di Dio e della Sua maestà e hanno descritto Colui che è il vero che era venuto sulla terra come aveva promesso.

Tutto ciò è stato messo per iscritto affinché crediamo e riteniamo che è vero, per avere il perdono dei peccati e la vita eterna. Non sono parole da leggere e meditare quando non si ha altro da fare, non sono parole da mettere alla prova affinché avvenga subito il miracolo richiesto oppure parole in cui porre fiducia solo quando siamo stanchi e affaticati o pieni di problemi. La Parola di Dio è Spirito e Vita eterna!

La Parola di Dio è stata scritta affinché si creda con piena fede ora nel presente per ricevere con certezza il futuro promesso, una vita senza fine che è presso Dio.

Chi è stato testimone ha visto la sofferenza e il sacrificio di Cristo Gesù e ha verificato la Sua fedeltà e ubbidienza, la Sua umiltà e abnegazione a favore dell'umanità. E hanno ammirato la Sua potente resurrezione.

La predicazione di un altro vangelo è la causa della corrotta relazione con Dio perché la troppa incredulità ha portato gli uomini a immaginare che ogni desiderio deve avere riscontri concreti, primo nella salute e materialmente mentre poco si crede che Egli è veramente morto per i nostri peccati. In cosa bisogna credere assolutamente, nei miracoli? No di certo. Forse nella sicurezza di una vita senza sofferenze? Neanche per un istante. Allora in una vita agiata, comoda e tranquilla? Cosa impossibile. La nostra vita terrena non dura in eterno; perché, dunque, continuare a vivere seguendo il mondo con le sue concupiscenza e credere in sé stessi e rinunciare al dono della vita eterna?

La verità è che bisogna credere, con fede viva, nell'unico vero Nome che è stato dato agli uomini per essere salvati e per avere la vita in Cristo Gesù. Se crediamo in Gesù e in quello che è stato scritto di Lui in tutta la Bibbia, non una parte o un punto, ma in tutte le Scritture investigandola e non traendo conclusioni umane, se mettiamo in pratica la Sua Parola, i Suoi comandamenti, allora possiamo essere sicuri di essere perdonati, giustificati, santificati, salvati e di essere figli di Dio già da adesso ben sapendo di non comprendere pienamente a quale gloria siamo destinati.

La salvezza dell'uomo è nelle mani di Gesù, il Salvatore del mondo.

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