venerdì 28 dicembre 2012

Dio ci ha riconciliati con Sè per mezzo di Cristo.2 Corinzi 5:18

Il nostro peccato ci aveva allontanati da Dio per cui non avevamo speranza di salvezza, eravamo perduti per sempre. Ma Dio nostro creatore, per l'amore che ha verso le sue creature, ha sacrificato l'unico suo Figlio Gesù per l'umanità intera affinché ritrovasse la speranza della salvezza in Lui. Il ministero di Gesù è appunto di riconciliazione dell'umanità verso il Padre. Ora noi posiamo con piena fiducia in Gesù il Cristo andare da Dio perché ha già scontato il nostro peccato.

La vera opera la fa Dio e non l'uomo, questo è avvenuto per mezzo di Cristo che con il suo sacrificio ci ha aperto la porta che è la via verso l'eternità. La salvezza è un dono.

L'effetto di questa riconciliazione è nella nostra conversione, da una vita egoistica in una vita di amore altruistico, per Dio prima e poi per i prossimo.

Tanti credenti si poggiano solo sulla fede e diventano inoperosi, non desiderano lavorare per la vigna del Signore, adoperarsi significa essere attivi, svegli e gioiosi nella speranza dell'attesa del nostro Signore Cristo Gesù. La vera fede attiva è quella motivata dall'amore di Dio cioè di empatizzare con le sofferenze e i bisogni del altri, di vedere Gesù nel prossimo, servirlo e aiutarlo come si può e, specialmente e prima di tutto, se si tratta di un credente.

Per contro, altri cercano in tutti i modi di fare opere non mantenendo ferma la fede; questi cercano approvazione, si gloriano delle loro opere e cercano gloria nell'uomo, la loro religiosità diventa un credo e una verità, ogni opera viene fatta per essere giustificati dinnanzi a Dio nel tentativo di ricevere e di piacerGli, fanno come i pagani.

Dio ci ha riconciliati per mezzo di Cristo, ha perdonato i nostri peccati, ci ha salvati e ci ha dato la caparra del suo Spirito. Cosa possiamo aggiungere? Una sola cosa: amare con l'amore che Dio ha messo in noi per amare Dio e il prossimo mediante la fede viva e operante in questo mondo malvagio dando prove di sicurezza nelle promesse ricevute e non mediante opere di vanto per la nostra bravura per fare vedere la nostra vana religiosità.

Chi riconosce di essere riconciliato con Dio non può non amare perché l'amore di Dio dimora in lui. E chi ama adempie la legge e non arreca male a nessuno, tutto il resto lo ha fatto il Cristo Gesù per la nostra gloria futura; e che presto venga.

mercoledì 5 dicembre 2012

Hanno abbandonato l'Eterno, hanno disprezzato il Santo d'Israele.Isaia 1:4

"Ascoltate la parola dell'Eterno, o capi di Sodoma! Prestate orecchio alla legge del nostro Dio, o popolo di Gomorra! Che m'importa la moltitudine de' vostri sacrifizi? dice l'Eterno; Io son sazio d'olocausti di montoni e di grasso di bestie ingrassate; il sangue dei giovenchi, degli agnelli e dei capri, Io non lo gradisco. Quando venite a presentarvi nel mio cospetto, chi v'ha chiesto di calcare i miei cortili? Cessate dal recare oblazioni vane; il profumo Io l'ho in abominio; e quanto ai noviluni, ai sabati, al convocar raunanze, Io non posso soffrire l'iniquità unita all'assemblea solenne. I vostri noviluni, le vostre feste stabilite l'anima mia li odia, mi sono un peso che sono stanco di portare. Quando stendete le mani, Io rifiuto di vederlo; anche quando moltiplicate le preghiere, Io non ascolto; le vostre mani son piene di sangue. Lavatevi, purificatevi, togliete d'innanzi agli occhi miei la malvagità delle vostre azioni; cessate dal fare il male; imparate a fare il bene; cercate la giustizia, rialzate l'oppresso, fate ragione all'orfano, difendete la causa della vedova!" (Isaia 1:10-17).

Il tempo è arrivato e la profezia si è avverata, l'uomo ha abbandonato la via dell'Eterno la verità è sottomessa dalla falsità, chi governa è senza valori, senza principi, non rispetta le regole ed è compagno dei disonesti, amano i regali, cercano le ricompense, non conoscono la giustizia e non ascoltano il popolo che soffre.

La religione e i suoi pastori stanno dividendo e sezionando ogni uomo, parlano di amore e invece dividono, parlano di Dio e invece mentono insegnando dottrine umane. La loro idea di unità consiste nella sottomissione al loro potere mediante lo spirito di seduzione e il plagio delle menti e non nella libertà in Cristo. Infatti, il frutto di questa unità è la divisione interna, fratello contro fratello, Dio è solo una parola sulla bocca di molti, il loro amore è un sentimento umano.

L'amore, il vero amore non esiste più. L'amore si è raffreddato a causa della malvagità crescente. Tutti ne siamo coinvolti, nessuno escluso.

Chi ha lo spirito di Gesù il Cristo e che Lui dona, sa comprendere che l'uomo è in caduta libera in tutti i sensi e che, a meno di un intervento diretto di Dio, non esiste la possibilità di un rinnovamento dell'essere umano.

Adesso l'uomo, che ha abbandonato Dio e le sue leggi e i suoi comandamenti, è più solo che mai ed è iniziato il conto alla rovescia e nessuno può fermarlo.

"siccome è scritto: Non v'è alcun giusto, neppure uno. Non v'è alcuno che abbia intendimento, non v'è alcuno che ricerchi Dio. Tutti si sono sviati, tutti quanti son divenuti inutili. Non v'è alcuno che pratichi la bontà, no, neppur uno. La loro gola è un sepolcro aperto; con le loro lingue hanno usato frode; v'è un veleno di aspidi sotto le loro labbra. La loro bocca è piena di maledizione e d'amarezza. I loro piedi son veloci a spargere il sangue. Sulle lor vie è rovina e calamità, e non hanno conosciuto la via della pace. Non c'è timor di Dio dinanzi agli occhi loro". (Rom 3:10-18)

Dio, però, è sempre con chi ha veramente il suo spirito e che segue la Verità. L'Eterno veglia sui suoi unti e sa proteggerli dal ogni male. Il suo piccolo residuo, il piccolo gregge è nelle sue mani.

venerdì 23 novembre 2012

Io sono con voi tutti i giorni, disse Gesù.Matteo 28:20

Questa è la promessa degna di piena fiducia di Gesù il Cristo fatta a tutti i suoi discepoli. Tutti i giorni e non solo un giorno particolare della settimana. Se Egli vive in noi, significa che ogni istante è con noi, anzi possiamo dire che non siamo più noi che viviamo ma Cristo vive in noi in eterno. Ma siamo chiamati anche a dedicare per amore e riconoscenza a Lui un giorno della settimana.

Dopo che morirono tutti i discepoli di Gesù, nella chiesa di Dio dottrine provenienti dal paganesimo presero il sopravvento. Così mentre i discepoli hanno osservato il sabato settimanale come giorno di riposo, i successori hanno cambiato il giorno osservando invece la domenica come facevano i pagani per i loro dei.

Dunque, il giorno di riposo stabilito dalla legge di Dio fu cambiato secoli dopo la morte e resurrezione di Gesù. Non esiste una sola lettera nella Bibbia che indica questo cambiamento, ma è una invenzione dell'uomo.

Fa differenza osservare un giorno piuttosto che un altro? Se un uomo mortale, di cui abbiamo pieno rispetto e riconoscenza, dovesse stabilire un giorno in cui smettere di prendersi cura dei nostri affari e dedicare l'attenzione al ricordo degli eventi umani, sicuramente noi siamo pronti a farlo con riverenza.

Ma c'è un Dio nel cielo, il nostro Creatore Onnipotente, che ha creato un giorno per l'uomo affinché sia dedicato alla comunione con Lui, questo giorno è il sabato e Gesù lo confermò. E nessun uomo lo può cambiare.

Molti sono i credenti che vogliono riunirsi la domenica per essere accettati dal mondo e, quindi, fare un dispetto a Dio stesso. È sicuramente un bene lodare il Signore la domenica, o il lunedì, o il giovedì, ecc. è male invece credere e promuovere "la domenica come il giorno di adorazione stabilito da Dio". Questa è una menzogna! Chi ha questa idea non è da Dio.

Quando i credenti incominciarono a introdurre nuove dottrine nella chiesa, allora si è offuscata la verità biblica cosicché oggi molti sono guidati dai pastori umani e tralasciano Gesù Cristo, si affidano allo Spirito di Dio o Consolatore come una persona un terzo Dio senza sapere chi o cosa sia, altri ancora si affidano a qualche nome di grandi profeti morti e sepolti. Il mondo cristiano sta per essere sommerso dallo spirito del marianesimo perché negano la verità biblica dove si afferma che ogni potere in cielo e in terra è stato dato da Dio Padre ad un solo essere divino ed eterno, suo Figlio Cristo Gesù, al di fuori di Lui nessuno ha il potere di insegnare e di trasformare internamente lo spirito umano e di salvarlo.

Gesù è l'unico che rivela ogni cosa e senza di Lui nessun essere umano può convertirsi, pentirsi ed essere rigenerato nello Spirito di Dio. Intendiamoci, Dio è Spirito santo, la legge è giusta, è santa, è buona ed è spirituale e senza lo Spirito di Dio, cioè Cristo in noi in tutti i momenti della nostra vita, nessun uomo può osservare i comandamenti di Dio.

Cosi è la Parola di Dio, essa è spirituale e bisogna avere lo spirito per comprenderla, senza questo spirito la Parola non porta nessun frutto. Il culto a Dio lo si rende in spirito nella Verità che è Gesù il Cristo e senza Cristo in noi il culto è solo vanità.

Chi non ha lo Spirito di Dio, quindi non gli può appartenere e non può adorarlo in verità né il sabato, né la domenica, né nessun altro giorno.

Cristo è la garanzia di ogni credente presso Dio Padre, l'uomo senza Cristo non può nulla, non può conoscere Il Padre e non può raggiungere in nessun modo la salvezza e nemmeno può vivere secondo la legge di Dio.

Dunque, se uno ha lo Spirito di Dio appartiene a Gesù il Cristo sempre tutti i giorni e non un giorno soltanto la settimana; tuttavia, Dio desidera che un giorno della settimana sia dedicato a Lui, il sabato. Come confermato dagli apostoli che indubbiamente erano guidati dallo Spirito di Gesù.

Affinché l'opera di salvezza si compie in ogni credente che Dio chiama, è fondamentale che Cristo viva in noi ogni istante fino alla fine dei nostri giorni. Questo è quello che Dio Padre ha stabilito e che Cristo fa, senza pentimento, perché Egli conosce ogni cosa passata, presente e futura.

giovedì 15 novembre 2012

I cieli raccontano la gloria di Dio.Salmo 19:1

"Nel principio Dio creò il cielo e la terra" (Gen 1:1). Dio già all'inizio della sua rivelazione si presenta come l'Onnipotente Creatore di ogni cosa che è in esistenza.

E' verità fondamentale che ogni cosa è stata formata dalla Parola di Dio, Egli parlò è ogni cosa venne in esistenza, Egli comandò e ogni cosa ubbidiva ai suoi ordini; nulla di quello che si vede fu fatto da cose esistenti, ogni cosa è venuta in esistenza per mezzo della Parola di Dio e non per caso.

Le scritture ci rivelano che Dio ha creato ogni cosa per mezzo di Gesù le cui origini risalgono ai tempi dell'eternità, quindi, anche noi siamo opera sua. La Parola di Dio, Cristo Gesù, è l'immagine di Dio Padre ed è il sommo autore e la potenza che ha dato vita ad ogni cosa, ogni creatura è sotto il suo controllo. Egli e ci da la comprensione della sua grandiosità aprendoci gli occhi e il cuore per ammirare l'opera delle sue mani.

Cristo Gesù, il nostro Dio creatore si distingue da tutti gli dei e idoli vani sordi e muti, Egli è l'unico Signore che spiega le cose magnifiche dell'unico Dio Padre e noi ammiriamo un pizzico della sua gloria per mezzo di quello che vediamo in cielo e sulla terra.

Dio ha creato ogni cosa bella a suo tempo. E chi non rimane affascinato nell'ammirare le meraviglie del creato? Dalle cose macroscopiche alle microscopiche ogni cosa è perfetta e stupenda. In esse si vede la mano di Dio Creatore.

Diamo gloria e onore al nostro Dio Creatore dell'universo.


mercoledì 7 novembre 2012

Cristo ha dato Sé stesso per noi.Efesini 5:2

Comprendere il perché Cristo ha dato la Sua vita per l'uomo è la cosa più difficile da accettare e da credere. Spesso diamo per certo di credere in qualcosa che va aldilà della nostra umana comprensione senza alcun fondamento.

Quando Paolo evangelizzò i Greci, annunciando il "dio sconosciuto", lo fece con semplici parole: il Figlio di Dio Gesù incarnato, crocifisso e risorto. Ciò è stato ritenuto una pazzia. Era considerata una pazzia che un essere divino rinunciasse alla propria condizione per diventare un uomo vero per morire e poi risorgere.

Quanti ancora oggi sono come i greci e non credono che Gesù divenne carne e morì veramente? Credere in questo è segno della rivelazione di Dio cosicché ognuno può sentirsi dire "Beato sei tu perché non sangue e carne ti hanno rivelato questo, ma lo Spirito di Dio Padre".

È fondamentale per un vero credente credere nel sacrificio del Figlio di Dio, di Colui che fin dal principio insieme al Padre hanno deciso di creare l'uomo a loro immagine e somiglianza in cui Gesù ne è stato l'esecutore.

C'è chi crede che Egli non era preesistente. Se così fosse Egli poteva salvare solo sé stesso e nessun altro perché la Bibbia afferma, come lo stesso Gesù confermò, che l'uomo che osserva tutta la legge e non commette peccato vivrà per questo; ma non salverà nessun altro solo sé stesso. Un uomo è meno che polvere e se anche avrebbe avuto la possibilità e la potenza di osservare ogni parola di Dio a stento avrebbe potuto salvare se stesso.

Solo qualcuno che era più che un uomo poteva riscattare l'umanità; e chi se non il suo Creatore?

Credere che Gesù è stato ed è il Figlio di Dio dall'inizio porta a credere alla Sua parola.

Se abbiamo compreso che Gesù si è svestito della sua gloria per sacrificarsi al posto nostro, allora possiamo comprendere quanto grande è stato ed è il suo amore verso di noi tutti. E' difficile accettare che Egli lo ha fatto per amore.

Dio Padre ci ama di un amore immenso e non ha mai smesso; di un amore così grande tanto da dare in sacrificio suo Figlio Gesù per noi; il suo sacrificio è per tutti, per donarci la vita eterna. E QUANTO DOBBIAMO ESSERE GRATI A LUI.

In riconoscenza a Lui dovremmo amarci con il suo stesso amore, senza riserve.

martedì 6 novembre 2012

Riconosci l'Eterno in tutte le tue vie ed Egli appianerà i tuoi sentieri.Proverbi 3:6

Quante volte abbiamo esaminato noi stessi, quante volte abbiamo posto le nostre preoccupazioni nel Signore e abbiamo aspettato il suo intervento, forse non sempre la nostra mente e il nostro cuore sono pronti e fiduciosi.

Quante volte vorremo che il Signore intervenisse in ogni nostro progetto, ci rendesse ogni cosa facile e che le sue benedizioni materiali fossero sempre abbondanti per fare una vita agiata.

Quasi sempre la nostra speranza nei beni materiali è quella che prende il primo posto, e ci dimentichiamo dei beni spirituali.

Amare l'Eterno ed affidarsi a Lui significa riconoscerLo come nostro Creatore e nostro Signore nella nostra vita, come la nostra unica salvezza.

Riconoscere l'Eterno è il primo dono che Egli ci fa, ci apre la porta dell'eternità; Egli stesso interviene e appiana il nostro sentiero per camminare nelle sue vie, vie spirituali ed eccellenti.

Egli ci insegna a cercare prima di tutto le cose del suo Regno, saggezza e sapienza, Egli non è un Dio dimentichevole e sa di cosa ha bisogno il nostro corpo materiale per vivere.

Riconosciamo che Egli è Dio e non un uomo, diamogli gloria per la vita che ci ha dato, essa è un dono. Rendiamo la lode che è dovuta al Signore per le grandi benedizioni che elargisce a tutti.

Affidiamoci unicamente a Lui ed Egli agirà (Salmo 37:5).

venerdì 2 novembre 2012

Chi crede nel Figlio di Dio ha vita eterna.Giovanni 3:36

Credi nel Cristo risorto? Se veramente credi, allora lo Spirito di Dio ti ha dato la sua grazia. Ma questo è il primo passo. Ora devi credere non solo in Lui, ma a Lui. Devi credere alla sua Parola scritta per noi che sono le sacre scritture, la Bibbia.

Solo chi è nato da Dio, cioè è chiamato, perdonato, rigenerato, santificato e ha lo spirito può credere nel Figlio di Dio in tutto quello che dice per avere vita eterna.

Non è assolutamente facile credere in Cristo Gesù e non è naturale; infatti, sono molti i presunti credenti che non credono nella resurrezione dei morti e nel ritorno del Signore perché ingannati dalle false dottrine come l'immortalità dell'anima e il culto dei morti; è più facile per loro credere nel proprio defunto che in Dio.

Gli uomini parlano di cose materiali, possono dominare altri uomini e stabilire leggi e dottrine secondo il pensiero umano ma non possono parlare della Verità se Cristo non la rivela.

Chi è venuto e verrà ancora come un lampo dal cielo è Gesù Cristo ed Egli parla e attesta quello che ha veduto e udito, parla di cose del Padre e non di cose umane. Ai figli di Dio Egli parla mediante il suo Spirito santo. Egli è sopra tutti e ogni cosa gli è sottoposta, nessuna esclusa e la sua legge è per la vita eterna.

La Parola di Dio è al di sopra di ogni cosa e chi vi pone attenzione è certo che la sua chiamata è per la salvezza a vita eterna.

"Sia noto a tutti voi e a tutto il popolo d'Israele che ciò è stato fatto nel nome di Gesù Cristo il Nazareno, che voi avete crocifisso, e che Dio ha risuscitato dai morti; in virtù d'esso quest'uomo comparisce guarito, in presenza vostra. Egli è la pietra che è stata da voi edificatori sprezzata, ed è divenuta la pietra angolare. E in nessun altro è la salvezza; poiché non v'è sotto il cielo alcun altro nome che sia stato dato agli uomini, per il quale noi abbiamo ad esser salvati". (Atti 4:10-12).

Gesù è l'unica fonte di vita eterna, non esiste nessun altro né in cielo né in terra. Solo Cristo può darci la vera vita, nessun uomo o altra creatura può essere mediatore tra noi e Dio Padre. Per andare davanti al trono di Dio l'unica via è Cristo Gesù il nostro mediatore e consolatore presso il Padre.

Perciò siamo convinti che nulla ci può dividere dall'amore di Dio né difficoltà della vita, né le nostre debolezze umane che sono destinate ad essere vinte e distrutte in Cristo perché ci rimettiamo alla sua misericordia e ci affidiamo solo a Lui che può ogni cosa.

La fede è un dono del Padre, essa ha un fondamento eterno, questa fede ci fa credere solo in ogni sua parola e, senza ombra di dubbio, crediamo di avere già la vita eterna in dono, perché crediamo nell'unico nome per la salvezza: Cristo Gesù nostro Signore.

Sia lodato l'Eterno.

mercoledì 31 ottobre 2012

Se uno non ha lo Spirito di Cristo, egli non gli appartiene.Romani 8:9

Questo versetto è la carta di identità della Chiesa di Gesù Cristo, è il passaporto per accedere al Regno di Dio, il fondamento di verità sulla vera chiesa di Dio che non la si può nascondere.

Dio è spirito, questa è certezza, anche l'ultimo Adamo cioè Gesù Cristo è spirito vivificante (1Cor 15:45).

Cristo Gesù è il Figlio di Dio da prima che venisse creata ogni cosa; Cristo è della stessa natura spirituale di Dio, Egli è spirito dell'Iddio immortale e Padre di tutti. Pochi lo comprendono perché non lo hanno ricevuto. E' chiaro che nessun uomo può comprendere le cose spirituali di Dio perché la Parola di Dio è spirituale e bisogna ricevere lo Spirito di Dio per comprenderla.

Chiunque può leggere la bibbia, trascrivere singoli versi e studiare i passi che si riferiscono e giustificano una determinata dottrina o idea, ma sta di fatto che il vero significato della scrittura è celato allo spirito dell'uomo, quindi non può comprenderne il vero significato anzi viene sistematicamente distorto.

Paolo usa termini a noi comprensibili su questo aspetto: solo lo Spirito di Dio conosce il pensiero di Dio come la mente dell'uomo conosce sé stesso.

"A noi Dio le ha rivelate per mezzo dello spirito, perché lo spirito scruta ogni cosa, anche le profondità di Dio. Infatti, chi, tra gli uomini, conosce le cose dell'uomo se non lo spirito dell'uomo che è in lui? Così nessuno conosce le cose di Dio se non lo Spirito di Dio. Ora noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito che viene da Dio, per conoscere le cose che Dio ci ha donate; e noi ne parliamo non con parole insegnate dalla sapienza umana, ma insegnate dallo Spirito, adattando parole spirituali a cose spirituali. Ma l'uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché esse sono pazzia per lui; e non le può conoscere, perché devono essere giudicate spiritualmente. L'uomo spirituale, invece, giudica ogni cosa ed egli stesso non è giudicato da nessuno. Infatti "chi ha conosciuto la mente del Signore da poterlo istruire?" Ora noi abbiamo la mente di Cristo" (1Cor. 2:10-16)

"Non vi lascerò orfani; tornerò a voi. In quel giorno conoscerete che Io sono nel Padre mio, e voi in Me ed Io in voi" (Giov. 14:18)

La Scrittura parla chiaro, bisogna ascoltare la voce del Signore, Colui che consola e che scruta il cuore e i reni e non esiste altro nome o altro dio che abiti in noi tutti i momenti che possa salvare.

"E questa è la vita eterna: che conoscano Te, il solo vero Dio, e colui che Tu hai mandato, Gesù Cristo" (Giov 17:3). Chi è guidato dallo Spirito di Dio, dunque, è ammaestrato da Lui direttamente. Questa è la Verità.

Ogni cosa di Dio si può giudicare soltanto con lo spirito di Dio, cioè Cristo che rivela le cose di Dio essendo l'unico che è presso Dio fin dall'inizio.

Una altra verità di vitale importanza è che nessun uomo può scegliere il Signore Cristo Gesù come personale salvatore se non è chiamato da Dio Padre e gli riveli il nome per la salvezza.

Gesù domina ogni aspetto della vita del vero credente, Egli è in noi e chi ha Cristo non pecca e nemmeno può peccare e non ha desideri contro lo spirito. Chi è generato dallo spirito di Dio è una creatura nuova e non può perdere lo spirito di salvezza che Dio gli ha dato.

La scrittura afferma che il vero credente è sigillato per mezzo di Cristo il quale ci fa da garante della nostra eredità perché il credente è diventato un possesso di Dio e questa caparra non può essere tolta.

Oggi il suo Spirito santo, con cui Cristo Gesù ci ha sigillato, dimora con noi ogni istante, fino alla fine, secondo la sua promessa, non è come hai tempi di Saul al quale fu tolto lo spirito e dato a Davide il quale aveva paura che gli fosse tolto. Esso serviva affinché facessero ogni cosa secondo la volontà di Dio.

La nostra relazione con Dio è sicura in Cristo, questo non vuol dire che non si può rattristare lo spirito o addirittura spegnerlo cercando di camminare nel vie e nell'andazzo del mondo invece che seguire la sua volontà. Ma se rimaniamo attaccati alla vera vite nessuno ci può staccare.

Ognuno in Cristo, esamini la Scrittura, sempre, alimentando lo Spirito per mezzo del cibo spirituale.

"Questo vi ho scritto riguardo a coloro che cercano di traviarvi. E quanto a voi, l'unzione che avete ricevuto da Lui rimane in voi e non avete bisogno che alcuno vi ammaestri; ma come la Sua unzione vi insegna ogni cosa, è veritiera e non mentisce, così state saldi in Lui, come essa vi insegna". (1Giov 2:26-27 CEI).
www.osanna.org

venerdì 26 ottobre 2012

Guai a quelli che chiamano bene il male e male il bene.Isaia 5:20

È indubbio che ogni cultura si è ritagliata il proprio concetto filosofico di bene e male; per l'uomo non esiste il bene assoluto, non lo conosce; non ha un metro su cui misurare il bene e il male. Lo stesso concetto di bene varia secondo i tempi e le circostanze, ciò che prima era considerato male oggi è considerato bene, domani forse sarà considerato di nuovo male, e così via. Questo è causato dall'abbandono della legge eterna di Dio e quindi di Dio stesso che è immutabile.

Ognuno di noi tende a giudicare bene o male qualsiasi cosa sulla base dei nostri sentimenti e debolezze, la chiamiamo opinione. Ognuno di noi ha la sua opinione sul bene e sul male che può esprimere liberamente se non è in contrasto con l'alta opinione, quella imposta dalla società. Ciò genera contrasto e confusione che si riflette in ogni aspetto della nostra vita sociale.

Ma davvero esiste un modello di vero bene a cui possiamo fare riferimento? Noi affermiamo con certezza di sì! Il bene è Dio Padre nostro creatore e legislatore e il nostro riferimento sono le sue leggi, la sua Parola. Forse per alcuni credenti è un riferimento superato dalla tradizione e dalla filosofia, ma è evidente la loro cecità spirituale.

Senza la Bibbia, che è la Parola di Dio, a cosa fanno riferimento per distinguere il bene dal male? Fanno tutto il contrario di ciò che la Bibbia invita a fare. Le azioni che vengono compiute da loro sono eloquenti.

Vediamo in che società viviamo. Alcune regole, che fino a poco tempo fa erano disapprovati e osteggiati, oggi sono considerati più che normali, approvati e addirittura consigliati; si usano due pesi e due misure, chi viene assolto e chi condannato per lo stesso reato, le leggi sono tante e vengono applicate secondo le proprie necessità e gusto; sesso libero, omosessualità dichiarata come vanto, furti piccoli e grandi non puniti, tasse salate e prelevate in modo oscuro anche su chi non ha nulla.

L'etica moderna è diabolica, essa porta alla morte spirituale ogni individuo portandolo a muoversi come un robot, senza più riflessione e ragione di vivere con speranza la propria vita. La corruzione dell'uomo ha raggiunto livelli tale da giustificare a volte il male. Questo è il vero male!

"Andiamo tastando la parete come i ciechi, andiamo a tastoni come chi non ha occhi; inciampiamo in pien mezzogiorno come nel crepuscolo, in mezzo all'abbondanza sembriamo de' morti". (Isaia 59:10).

Per l'uomo esiste un solo criterio di riferimento per riconoscere il bene dal male e questo riferimento è Cristo Gesù. Ognuno di noi deve fare uno sforzo per cercare la saggezza e l'intelligenza per essere partecipi del bene e ci sono due cose da fare: primo, chiedere a Dio con umiltà un cuore intelligente e una mente aperta per comprendere la sua volontà e secondo, vedere con serenità la Sua autorità in noi per seguire la via del bene.

La sua Legge è buona e santa. Ogni uomo che medita su di essa medita sul bene. Riusciamo ad immaginare se l'uomo avesse osservato anche uno solo dei comandamenti di Dio cosa sarebbe successo? Se avessimo tutti osservato di non uccidere o di non rubare?

Chi fa il bene è colui che è conforme al pensiero di Dio. Senza il pensiero di Dio in noi, ogni via sembra buona agli occhi degli uomini. Ogni filosofia, ogni religione, ogni nuovo pensiero non avvicina a Dio, ma allontana nell'oscurità di una vita perversa e senza un fine.

Con l'aiuto del Signore l'osservanza dei comandamenti di Dio è tutto ovvero una vita senza peccato. Ogni cosa buona, ogni bene proviene soltanto da Dio. Egli giudicherà l'uomo perverso e ipocrita. Mai giudicare il male un bene.

giovedì 25 ottobre 2012

Dio è Padre degli orfani e difensore delle vedove.Salmo 68:5

L'uomo non imita il Signore Gesù e non ha a cuore i suoi comandamenti, anzi l'uomo è contro ogni cosa buona, la sua natura è ribelle, egoista, violenta, prepotente. La nostra società si sta sempre più allontanando da Dio: l'uomo non ha timore di Lui e non dedica tempo per Dio, non onora i genitori, ruba, uccide, disonora il proprio corpo con l'adulterio e la fornicazione; affermare che ha l'apparenza di vivere mentre invece è spiritualmente morto non è esagerato.

Dio è Padre, chi crede in Lui lo chiama Padre, anche chi non crede con fede sa che Dio è Padre ma nessuno ubbidisce alla sua Parola, moralmente sono diventati tutti sordi e ciechi; chi ha il potere di aiutare ed assistere gli orfani, le vedove e quelli che sono in difficoltà, non lo fa, piuttosto prende per sé stesso e non dà. Infatti, si assiste all'impoverimento spaventoso dilagante delle famiglie dovuto alla elevata pressione fiscale e all'aumento dei prezzi anche degli alimenti di prima necessità.

Chi non sa che i problemi sociali sono dovuti a imbrogli e scelte scellerate fatte dall'uomo, perverso e sempre più corrotto, che non ha Dio? L'esempio dei cosiddetti "esodati" è un esempio: prima si crea il problema e poi si studia come risolverlo, magari facendo pagare ancora più tasse.

Chi si conforma all'immagine di Gesù fa la volontà di Dio. Gesù ebbe a che fare con tutti i diseredati del mondo, con gente che era considerata un nulla dalla società, emarginati, gente che non aveva nulla. Egli è un esempio per ogni uomo di come affrontare la questione e specialmente per il credente.

"La religione pura e immacolata dinanzi a Dio e Padre è questa: visitar gli orfani e le vedove nelle loro afflizioni, e conservarsi puri dal mondo". (Giac 1:27).

La religione (treskèia) di cui parla Giacomo significa timore di Dio e non ha nulla che fare con la religione come intesa oggi. La società odierna calpesta più che mai le persone in difficoltà e la religione con le sue divisioni, le sue dottrine, mette da parte chi non la pensa come loro. Son poche le eccezioni.

Per grazia di Dio e per mezzo di Cristo siamo stati riscattati, siamo il tempio dello spirito di Dio e a noi credenti è rivolta la Parola per praticare il bene, cercare la giustizia, aiutare la vedova, curare l'orfano, gli affamati, gli afflitti come possiamo e con ciò che abbiamo e con il cuore quando si presenta l'occasione.

La nostra preghiera e il nostro aiuto, per quanto possibile, deve riflettere la Luce di Dio. Dio Padre è quello che si prende cura dei più deboli, Egli non fa distinzioni; perciò, affidiamo prima di tutto a Lui, che può ogni cosa, tutti i problemi dei bisognosi.

Poniamo in Lui la nostra speranza con fede viva. Non confidiamo nell'uomo ma: "riponi la tua sorte nel Signore, confida in Lui ed Egli agirà!" (Salmo 37:5).

www.osanna.org

mercoledì 24 ottobre 2012

Si vedrà il Figlio dell'uomo venire sulle nuvole con gran potenza e gloria.Marco 13:26

La speranza di ogni credente è la venuta di Cristo, senza la Sua venuta nessuno morto può risorgere e nessun uomo può vedere Dio.

Esistono molte tesi sulla venuta di Cristo, date e tempi, profezie di ogni genere, protezione per alcuni, terribile sofferenze per altri. C'è pure chi ritiene che le descrizioni dettagliate degli eventi terribili che stanno per arrivare siano solo allegorie.

La verità è che l'umanità sente in sé che qualcosa di sconvolgente sta per succedere e sdrammatizza sugli eventi; gli uomini cercano una spiegazione logica e razionale mentre il loro cuore non vuole cambiare.

Nel capitolo di Marco 13 gli eventi sono chiari: ci sarà una tribolazione che non si è mai vista sulla faccia della terra, pene afflizione dolori, angoscia, tormento, mali di ogni genere, scarsità di cibo, incremento della falsità religiosa, mancanza di fede e di amore, nello stesso tempo l'uomo creerà la sua pace e la sua sicurezza, ma nel terrore. Questa tribolazione, fisica e spirituale, che stiamo vivendo crescerà sempre di più fino a diventare una Grande Tribolazione in cui solo con l'aiuto del Signore Gesù si può scampare.

E chi oggi è in dubbio e non si affida a Cristo Gesù deve attraversare e subire ogni cosa.

La Parola di Dio descrive gli eventi che seguiranno a questa grande tribolazione: il sole si oscurerà, la luna non riceverà luce dal sole, anche in cielo ci saranno grandi fenomeni visibili da ogni parte della terra con ripercussioni su essa e dopo questi eventi si vedrà Gesù il Cristo venire sulle nuvole ed Egli manderà i suoi angeli in ogni angolo della terra per raccogliere tutti i suoi santi per essere sempre con Lui. (Apoc 6:12-17; 7:9-17).

Tutto il mondo assisterà a questo evento perché sarà illuminato dalla manifestazione del Signore e dei suoi santi.

L'uomo cambierà vedendo queste cose terribili? Sicuramente no! Gli uomini al contrario si prepareranno con eserciti ad affrontare Cristo Gesù e i suoi santi, ma saranno distrutti e finalmente si porrà fine al regno dell'uomo e sorgerà il Regno di vera pace e giustizia per sempre.

"Or imparate dal fico questa similitudine: Quando già i suoi rami si fanno teneri e mettono le foglie, voi sapete che l'estate è vicina. Così anche voi, quando vedrete avvenir queste cose, sappiate che Egli è vicino, alle porte. In verità io vi dico che questa generazione non passerà prima che tutte queste cose siano avvenute. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno. Ma quant'è a quel giorno ed a quell'ora, nessuno li sa, neppur gli angeli nel cielo, né il Figliuolo, ma solo il Padre. State in guardia, vegliate, poiché non sapete quando sarà quel tempo [il giorno e l'ora]". (Marco 13:28-33).

Beato e santo chi mantiene la sua fede e partecipa alla prima risurrezione.

martedì 23 ottobre 2012

Il nostro Redentore è il Santo di Israele.Isaia 47:4

Cristo Gesù è il Salvatore, l'unico liberatore del peccato; Egli è Colui che salva e libera ogni popolo. Il piano di Dio di salvezza è stato stabilito prima della fondazione del mondo e prima che ogni creatura fosse formata affinché nessuno vada perso e abbia vita eterna.

"Sappia dunque sicuramente tutta la casa d'Israele che Iddio ha fatto e Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso". (Atti 2:36)

Può sembrare strano, ma l'uomo naturale non può comprendere le cose di Dio né tantomeno il sacrificio di Cristo senza che venga rivelato dallo Spirito di Dio: "Perciò vi fo sapere che nessuno, parlando per lo Spirito di Dio, dice: Gesù è anatema! e nessuno può dire: Gesù è il Signore! se non per lo Spirito Santo". (1Cor 12:3).

È difficile per noi comprendere la potenza dell'incarnazione del Figlio di Dio allo stesso modo non si può comprendere la sua morte ossia l'espressione del suo amore verso ogni creatura, senza rivelazione, perché chi era appeso a quel legno non era un uomo normale ma Colui che ci ha creati. Se fosse stato un uomo normale non avrebbe salvato nemmeno sé stesso.

Tutti i criminali venivano crocefissi; la crocifissione era la condanna che andava di moda all'epoca e se il credente immagina Gesù come un uomo normale allora significa che non ha compreso il suo sacrificio e non Lo riconosce per quello che era e che è veramente.

Il calvario che ha voluto percorrere per noi da innocente e puro: la sua cattura, il suo interrogatorio dai potenti del mondo, le atroci frustate, le derisioni sprezzanti, le offese, la fatica per portare il palo, la crocifissione per mezzo di atroci dolori, restò in croce dalle nove del mattino alla tre del pomeriggio, la morte e, infine, il trapasso della lancia.

"Ma Egli è stato trafitto a motivo delle nostre trasgressioni, fiaccato a motivo delle nostre iniquità; il castigo, per cui abbiamo pace, è stato su Lui, e per le sue lividure noi abbiamo avuto guarigione". (Isaia 53:5).

È possibile per ogni credente comprendere questo?! Difficile, ma non impossibile.

Si dice spesso che per comprendere i problemi degli altri dobbiamo viverli anche noi, di solito per comprendere appieno la situazione bisogna esserne protagonisti. E così è per il Signore, per amore suo "Poiché a voi è stato dato, rispetto a Cristo, non soltanto di credere in lui, ma anche di soffrire per Lui, sostenendo voi la stessa lotta che mi avete veduto sostenere, e nella quale ora udite ch'io mi trovo" (Fil 1:29-30).

La vera conversione è riconoscere Gesù come Signore della nostra vita, Egli è la nostra salvezza; perciò chiediamo con il cuore a Dio Padre di rivelarci il suo grande amore che è nel suo Figlio Gesù. Non esiste e non può esistere futuro senza di Lui.

Sia ringraziato sempre il Signore che ci ha liberato dall'agonia che ha subito Lui al posto nostro.

YESHUA IL CRISTO È IL SALVATORE DELL'ISRAELE DI DIO.

lunedì 22 ottobre 2012

Chi non onora il Figlio, non onora il Padre che Lo ha mandato.Giovanni 5:23

Gli apostoli Pietro e Giovanni dettarono il fondamento del vero credente in Yeshua, Gesù il Cristo:

"Sia noto a tutti voi e a tutto il popolo d'Israele che ciò è stato fatto nel nome di Gesù Cristo il Nazareno, che voi avete crocifisso, e che Dio ha risuscitato dai morti; in virtù d'esso quest'uomo comparisce guarito, in presenza vostra. Egli è la pietra che è stata da voi edificatori sprezzata, ed è divenuta la pietra angolare. E IN NESSUN ALTRO È LA SALVEZZA; POICHÉ NON V'È SOTTO IL CIELO ALCUN ALTRO NOME CHE SIA STATO DATO AGLI UOMINI, PER IL QUALE NOI ABBIAMO AD ESSER SALVATI". (Atti 4:10-12).

Purtroppo, sono moltissimi che si definiscono credenti in Dio e non hanno mai letto questa scrittura o non hanno mai riflettuto abbastanza su di essa; pongono la loro attenzione e la loro professione di fede su altri personaggi o figure, onorano altri nomi in cui sperano nella salvezza. Perciò seguono uno spirito ingannatore: "Ma ho da rimproverarti che lasci fare a Iezabèle, la donna che si spaccia per profetessa e insegna e seduce i miei servi inducendoli a darsi alla fornicazione e a mangiare carni immolate agli idoli" (Apoc 2:20) che li allontana dal vero Dio e li fa adorare altri idoli.

Il vero e unico salvatore è Gesù il Cristo e non c'è nessun altro. Egli solo è degno di onore e gloria.

Nessun altro si è sacrificato per ognuno di noi per riscattarci dalla morte eterna, solo Gesù il Figlio di Dio Padre e nostro creatore. A chi dovremmo essere grati se non a Lui soltanto?

Se riconosciamo che Dio Padre ha accettato il sacrificio di suo Figlio al posto nostro e ci ha affrancati dal peccato allora dobbiamo con umiltà e con il cuore pentito onorare soltanto Gesù per tutto ciò che ha fatto osservando tutto ciò che ci ha comandato; in questo modo onoriamo anche Dio nostro Padre perché questo è ciò che piace a Lui.

giovedì 18 ottobre 2012

Neppure un passero è dimenticato davanti a Dio.Luca 12:6

Queste sono parole di grande incoraggiamento per tutti quei credenti che sono vittime del dubbio quando le avversità della vita si fanno avanti. Forse è toccato anche a noi dire con il cuore pieno di amarezza "Dio non si prende cura di noi" oppure " Egli si è dimenticato di noi" oppure "Egli non è mai presente quando abbiamo bisogno", molti ragionano in questo modo. Spesso dimentichiamo che il male che c'è nel mondo è causato dai nostri peccati. E nonostante tutto, Dio si cura di noi.

Sicuramente l'uomo non si è mai reso conto di quanto ha valore la sua vita, in effetti il suo operare è per distruggere il suo fratello, oggi più che mai la vita sembra non avere più valore. Arrecare danno, uccidere, lasciare nell'abbandono, non fare giustizia, non aiutare, fare solo ciò che è male dimostra che agli occhi dell'uomo la vita delle persone non è tutta uguale e non è importante.

Per l'Eterno, il creatore di ogni cosa, non è assolutamente così. Ognuno di noi è stato creato per sua volontà e amore per questo la nostra vita ha un valore immenso. Ed è per questo amore ha dato in sacrificio il suo amato Figliolo affinché nessun essere umano vada distrutto.

Se Egli si prende cura dei passeri e di tutto quello che ha creato, se sa quanti capelli abbiamo in testa e se si preoccupa di ogni singola persona, a maggior ragione farà di tutto affinché tutti gli uomini sappiano e comprendano che Egli è Colui che libera e salva da ogni male.

"OGNI CARNE VEDRÀ LA SALVEZZA DI DIO" (Luca 3:6).

Dio non dimentica, non mente, conosce ogni nostra opera e conosce il nostro passato, presente e futuro; nulla gli è nascosto.

Dio Onnipotente ha in mano ogni cosa che esista nell'universo e si cura di tutto ciò che ha creato specialmente di chi pone fede in Lui. Poniamo fede in Dio Padre e nel Signore Cristo Gesù e non siamo dimentichevoli, perché Loro operano per il bene di tutti.

sabato 13 ottobre 2012

Il mio servo, il Giusto, renderà giusti i molti.Isaia 53:11

La base della salvezza per mezzo della grazia sta nella morte e nella risurrezione di Cristo Gesù.

Se Cristo, il quale il Padre Eterno lo ha costituito come nostra giustizia e liberazione e santificazione, non fosse venuto sulla terra per annullare ogni peccato portandolo su di sé, la nostra vita sarebbe ancora un nulla.

Gesù Cristo è il SALVATORE e non c'è un altro.

L'ecumenismo, con la filosofia che ogni religione conduce alla verità basta frequentare le adunanze e vivere senza fare del male, sta distruggendo la Verità cosicché molti sono del pensiero che non ha molta importanza se Cristo sia morto veramente oppure che la sua morte e la sua risurrezione siano solo una invenzione.

Se non si crede che Cristo è il Principio di ogni cosa, la Via, la Vita e Verità e che Egli è la vera legge della giustizia, il vero giudice che può rendere giusti tutti quelli che credono nel suo sacrificio, noi siamo persi. Nessuna applicazione della legge scritta, nessuna osservanza, nessun sacrificio umano ci può liberare dai peccati.

Dio ha dato il potere di salvare gli uomini a Cristo Gesù perché Egli è il Giusto e fedele Avvocato, l'unico che è presso Dio Padre da sempre e che siede sul suo trono.

La nostra giustizia non ha valore, la giustizia di Cristo verso di noi è salvezza.

La legge degli uomini porta frutto a chi la emette, mentre per chi la deve osservare solo affanno e tribolazioni.

La legge di Dio, di cui in Gesù è l'adempimento, è per la salvezza di tutti gli uomini, essa è giustizia e liberazione.

giovedì 11 ottobre 2012

Gesù disse: uomo di poca fede perchè hai dubitato?Matteo 14:31

Il dubbio è una condizione mentale per la quale si cessa di credere a una certezza, o con cui si mette in discussione una verità.

Nell'ambito della fede cristiana, il dubbio riveste un'importanza rilevante in quanto mette in discussione Dio stesso. Pertanto il dubbio è l'arma principale del diavolo.

Perché il credente rischia di essere assalito dal dubbio?

Tanti sono i motivi di chi si avvicina a Dio (o alla chiesa) ma riconducibili soltanto a due fondamentali ragioni: per sua propria scelta o perché scelto da Dio. Nel primo caso il credente si sente di appartenere alla chiesa perché già i genitori appartengono a quella chiesa oppure perché attratto dalla predicazione convincente e seducente o per i suoi valori etici, perché parla di pace e di amore, ecc. mentre nel secondo caso il credente afferma di essere stato chiamato da Dio in modo speciale perciò si identifica con la chiesa di Dio, con gli eletti; questi ultimi sono quelli che manifestano una conversione nel modo di pensare, di vivere e diventano testimoni della Parola di Dio ossia non sono più religiosi ma fedeli alla Parola di Dio. C'è una grande differenza tra queste due categorie a cui lo stesso Gesù fece cenno (Matt 7:22-23).

A quale delle due categorie apparteniamo? La risposta a questa domanda è importante perché da ciò dipende la gravità del dubbio secondo Dio.

Sappiamo per certo che molti che si definiscono credenti nutrono dei dubbi su Dio e addirittura qualcuno ha smesso di credere persino nella sua esistenza. Questa categoria di credenti certamente non ha conosciuto il Signore ovvero non hanno avuto l'esperienza di essere chiamati da Dio mediante il suo Spirito Santo perciò non hanno avuto la forza di resistere all'inganno di Satana. L'altra invece ha conosciuto e conosce il Signore per cui è molto difficile che il dubbio possa attecchire.

Dio odia il dubbio ed è un grande peccato, è fare Dio bugiardo perciò la Parola di Dio afferma che chi è nel dubbio non può piacergli. "Senza fede è impossibile piacergli" (Ebrei 11:6).

Pietro rimase così stupito nel vedere Gesù camminare sull'acqua che fu trascinato dal desiderio immediato di andargli incontro, di provare quella meravigliosa esperienza. Gesù gli disse semplicemente "Vieni!" e Pietro, fissando lo sguardo sul Signore, scese dalla barca con piena fiducia in Lui. Ma ad un certo punto il vento, a cui in un primo tempo non ci aveva fatto caso, lo fece distogliere dal Signore cosicché venne meno la sua fiducia in Lui. Come conseguenza cominciò a sprofondare. Prontamente gridò al Signore che lo salvò.

Bene, ogni credente è come Pietro. Quando fissa lo sguardo su Gesù accoglie la Verità con gioia e compie per mezzo del Signore opere meravigliose anche ai suoi occhi ma, nel suo percorso verso di Lui, il "vento" nemico con le menzogne e le false dottrine è pronto a renderlo insicuro per cui può accadere che distoglie lo sguardo per un attimo dalla Verità che gli era stata rivelata quando la sua mente fu aperta così che sprofonda lentamente nel dubbio e la fede viene meno.

Chi non ha per fondamento Cristo soccombe facilmente. Chi ha lo spirito di Gesù veramente nel cuore e nella mente e grida a Lui sarà salvato quando gli attacchi del diavolo si fanno sentire.

Il Signore non opera in un popolo pieno di dubbi ed incredulità. La Bibbia ci dice che Gesù non compì prodigi dove il popolo non credeva: "E lì, a causa della loro incredulità, non fece molte opere potenti". (Matteo 13:58).

"Il dubbio, l'incredulità, è un vero e proprio cancro spirituale, che paralizza del tutto, toglie ogni speranza e ogni gioia, impedisce allo Spirito Santo di operare (anche se Egli parla al cuore dell'uomo, il dubbio funziona da vero e proprio muro), rende inutili le preghiere in quanto distrugge la fede dalle fondamenta". (camcris)

Se ci assale il dubbio, ravvediamoci e corriamo subito dal Signore, non lasciamo passare nemmeno un minuto, Egli ci porgerà la mano e ci solleverà.
www.osanna.org

sabato 6 ottobre 2012

Riconoscete che è Dio che ci ha fatti e noi siamo Suoi.Salmo 100:3

L'inganno più grande per l'uomo è non riconoscersi creatura di Dio Onnipotente e, perciò, di non appartenere a Lui. C'è sempre stato chi non crede in Dio creatore, ma nell'epoca moderna con l'avvento della comunicazione di massa le forze mediatiche sataniche hanno scatenato il fiume della menzogna per delegittimare Dio nell'intera società con la conseguenza che l'uomo non crede più di essere una creatura. Ricordate lo slogan degli anni sessanta "io sono mio"? Non siamo figli di quella filosofia?

L'uomo continua ad essere religioso sì, ma non credente in Dio. Questo è uno dei motivi per cui le vere chiese di Dio sono vuote.

L'uomo sta tentando dal giorno della sua creazione di dominare ogni aspetto della sua vita e della natura, anche della morte, sotto il suo totale controllo; in pratica vorrebbe conquistare il controllo di tutto il pianeta e dell'intero universo cosa impossibile ai mortali. Ingannato com'è desidera diventare onnipotente, Dio.

La verità è che l'uomo non può cambiare sé stesso, il suo cuore malvagio e tutte le sue scelte e i suoi disegni sono destinati a fallire. Il peccato che alberga nel cuore dell'uomo è la causa di tutti i mali e, per la soluzione dei problemi, egli dimostra tutta la sua impotenza.

Fino a quando l'uomo non riconosce Dio l'Eterno come il suo creatore e SIGNORE, non troverà mai la via per risolvere tutti i suoi mali; l'ostacolo da superare è riconoscere il vero Dio. Questa divisione è un vuoto che nessuna conquista, nessuna ricchezza, nessun amico può colmare. Nessuna religione e nessuna denominazione può risolvere un problema che sta nel nostro cuore e nella nostra mente: il peccato e la ribellione verso Dio.

L'Eterno si farà conoscere all'uomo con potenza mediante il suo intervento diretto sulle nazioni con opere cui saranno inequivocabilmente attribuiti a Lui. Presto si conosceranno i dolori e la prova e l'uomo riconoscerà che è opera di Dio. È già in atto la sua parola per farsi conoscere in mezzo alle nazioni, non con dolcezza ma con la sua ira. Tuttavia nessuno vuole riconosce che sono opere di Dio e nessuno dà gloria al suo Nome.

È necessario, quindi, prima di tutto per ognuno di noi riconoscere il vero Dio come nostro autore, che siamo opera sua e, perciò, che apparteniamo a Lui e non a noi stessi.

Egli è un Dio di amore che ama tutto il suo creato, specialmente l'uomo che ha fatto a sua immagine somiglianza. Ma Egli odia la ribellione ed è pronto a distruggere gli empi.

Se crediamo di appartenere a noi stessi e che la nostra stessa vita appartiene a noi e che possiamo fare ciò che vogliamo, allora siamo solo dei miserabili e stolti perché non comprendiamo che siamo mortali e che la vita non dipende da noi.

Riconosciamo Dio l'Eterno come nostro creatore e diamo a Lui gloria.

mercoledì 3 ottobre 2012

Se Dio è per noi chi sarà contro di noi?Romani 8:31

Cosa c'è di più importante nella vita di un uomo oltre a quello di conoscere Dio nostro Creatore? Nulla. Quindi, è di vitale importanza conoscerLo. Ci siamo veramente posti la domanda chi è Dio? La risposta l'abbiamo trovata oppure siamo ancora ingannati dal cosiddetto "mistero"?

Oggi sono pochissimi credenti che possono affermare "il Signore si è fatto conoscere a me perciò conosco il Signore".

Nella prima lettera, Giovanni scrive che lui era testimone della "vita eterna che era presso il Padre e che ci fu manifestata" affinchè "la nostra gioia sia completa". Ed aggiunge: "Questo è il messaggio che abbiamo udito da lui e che vi annunziamo: Dio è luce, e in lui non ci sono tenebre. Se diciamo che abbiamo comunione con Lui e camminiamo nelle tenebre, noi mentiamo e non mettiamo in pratica la verità. Ma se camminiamo nella luce, com'Egli è nella luce, abbiamo comunione l'uno con l'altro, e il sangue di Gesù, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato. Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi, e la verità non è in noi. Se confessiamo i nostri peccati, Egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità. Se diciamo di non aver peccato, Lo facciamo bugiardo, e la sua parola non è in noi". (1Giov. 1:5-10)

Dunque, il credente certamente non è un uomo perfetto ma è pronto a rimediare, a pentirsi, a convertirsi, ad accettare la riprensione e il perdono affinché possa avere comunione con Dio. Un uomo così nessuno lo può biasimare. Anzi, qui sta la sua forza.

Dio ha fatto qualcosa che è ancora oggi difficile da afferrare, questo perché l'uomo tende ad inorgoglirsi e a considerarsi superiore agli altri credendo di avere una spirito superiore; Egli ha mandato il suo unico Figlio, Cristo Gesù, qui sulla terra per riscattare tutta l'umanità dalla morte eterna.

Dio stesso si è preso l'impegno di chiamare chi gli è gradito, non è l'uomo che sceglie Dio e non è per mezzo della legge che si può ottenere qualcosa perché la carne è debole mentre la legge è spirituale e, senza la potenza di Dio in noi, nulla è possibile e nulla si può osservare.

Egli stesso ci ha posto davanti la grazia, il condono dei nostri peccati e la vita eterna, dandoci una vita nuova secondo il suo santo Spirito e ci ha adottati chiamandoci, persino, Figli e se siamo veramente suoi Figli allora è certo che Egli ci proteggerà sempre e ci custodirà da ogni male.

Dio è il nostro Padre, Gesù Cristo è il nostro Signore e ci insegna ogni cosa e chi è rivestito del suo Spirito, essendo a sua immagine e somiglianza, non può essere toccato dal male.

Egli ci ama fino alla gelosia. Perciò stiamo attenti a dimenticare la sua chiamata o peggio a cambiare e abbandonare la vera dottrina quella che Lui ci ha rivelato e adottare dottrine di uomini non conformi alla sua Parola.

"Quanto a voi, ciò che avete udito fin dal principio rimanga in voi. Se quel che avete udito fin dal principio rimane in voi, anche voi rimarrete nel Figlio e nel Padre. E questa è la promessa che Egli ci ha fatta: la vita eterna". (1Giov 2:24-25).

Se siamo in Cristo e osserviamo i suoi comandamenti noi non abbiamo nulla da temere, Dio l'Onnipotente è con noi. Chi ci potrà fare spiritualmente del male?

"Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno mai perdute e nessuno le rapirà dalla mia mano. Il Padre mio che me le ha date è più grande di tutti e nessuno può rapirle dalla mano del Padre mio. Io e il Padre siamo una cosa sola". (Giov 10:27-30).

lunedì 1 ottobre 2012

L'Eterno ha fatto quello che predisse.2Re 10:10

La Parola di Dio non cade mai a vuoto. Ciò che ha predetto è ciò che sarà. Come possiamo essere sicuri? Proprio da tutto quello che Lui ha fatto.

Ci sono due tipi di schernitori della Parola: il primo ateo che non crede in nessun dio, il secondo religioso che crede nel proprio dio. Entrambi, però, sono idolatri adorano rispettivamente sé stessi e il dio di questo mondo. Perciò sono indaffarati a creare ad arte prove della inesistenza del vero Dio Creatore per delegittimare la Sua Signoria.

Quando si ricerca la Verità con un cuore aperto, Ella si fa trovare. Perciò chi apre la Bibbia per negare Dio finirà per negarLo a loro perdizione perché Essa si rivela a chi è sulla via della salvezza.

Se Dio non pone il Suo Spirito nella mente dell'uomo nessuno può credere in Lui e non c'è parola umana che possa convincere i dubbiosi. Quello che testimonia di Dio sono le Sue opere o meglio la Sua opera l'uomo nuovo in Cristo. Le opere del Signore sono davanti ai loro occhi eppure non le riconoscono. L'opera più grande è la Sua Chiesa, il Corpo di Cristo.

Cosa c'è di più importante per l'uomo se non che si converta dalla via errata e credere in Gesù Cristo per ottenere la vita eterna?

Cosa predisse Gesù?

"Un discepolo non è da più del maestro, né un servo da più del suo padrone; è sufficiente per il discepolo essere come il suo maestro e per il servo come il suo padrone. Se hanno chiamato Beelzebùl il padrone di casa, quanto più i suoi familiari!" (Matt 2:24-25)

"Ve lo dico fin d'ora, prima che accada, perché, quando sarà avvenuto, crediate che Io Sono. In verità, in verità vi dico: Chi accoglie colui che io manderò, accoglie me; chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato". (Giov. 13:19-20)

"Ricordatevi della parola che vi ho detto: Un servo non è più grande del suo padrone. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. Ma tutto questo vi faranno a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato". (Giov 15:20-21)

Colui che è stato chiamato e generato a vita nuova in Cristo Gesù per mezzo del Suo Spirito è la lettera scritta con il sangue del Signore affinché sia letta dal mondo in testimonianza.

Tutto si è adempiuto perfettamente secondo il Suo piano e questa è opera del Signore.

giovedì 27 settembre 2012

Nessuno può fermare la mano di Dio.Daniele 4:35

Il SIGNORE ha fatto una promessa: Egli ritornerà per realizzare il Regno di Dio su questa terra, per distruggere tutti i Suoi nemici e far trionfare la vera pace e giustizia. Alla fine distruggerà anche la morte. La soluzione ai problemi dell'uomo è la venuta del Signore Gesù il Cristo.

Dio attende oggi con pazienza che l'uomo si ravveda dei suoi peccati e cerchi il Signore della grazia. Se non si ravvede allora Egli dovrà intervenire con potenza negli affari del mondo come ha previsto. Ancora oggi l'umanità tutta invece di pentirsi e convertirsi e lodare Dio nostro creatore, continua per la strada della ribellione e della perversione.

Dio, nonostante tutto, vuole salvare l'umanità, perciò ha stabilito un piano di salvezza a cui si accede attraverso Gesù Cristo perché Egli è un Dio di amore. Nessun uomo può cambiare e può resistere alla volontà di Dio, Egli è l'Onnipotente e il creatore di ogni cosa da cui ogni carne dipende da Lui e nessuno può vivere senza. La vita stessa dipende da Lui. Se solo per un istante Dio si dovesse ritirare da tutto non resisterebbe nulla, l'universo si distruggerebbe venendo meno le leggi che lo regolano e l'uomo diventerebbe polvere.

Egli è quello che opera, fa grazia e dà la salvezza quando vuole a chi vuole e secondo la sua volontà e nessun uomo può scegliere il tempo della sua salvezza; non ha cambiato mai il progetto di salvezza iniziale per l'uomo nemmeno quando l'uomo ha peccato. Egli è quello che ha già visto la fine prima di iniziare ogni cosa.

Dio l'Onnipotente è quello che domina e controlla tutto, ogni uomo, ogni nazione, angeli e demoni e nessuno può fare alcunché senza la sua autorità.

Beato chi confida e si affida a Lui. Dio è potente da portarci nel suo Regno e nessuno può fermare la sua mano.

"Le mie pecore ascoltano la mia voce e Io le conosco ed esse Mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno mai perdute e nessuno le rapirà dalla mia mano. Il Padre mio che me le ha date è più grande di tutti e nessuno può rapirle dalla mano del Padre mio". (Giov 10:27-29)

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martedì 25 settembre 2012

Se voi non perdonate, neppure il Padre vostro che è nei cieli perdonerà le vostre colpe.Marco 11:26

Il perdono è il frutto dell'amore, chi non ama è difficile che possa perdonare. Chi è debole spiritualmente è difficile che possa perdonare e chi non perdona viene trascinato in un vortice di rancore, di odio e di vendetta da cui è difficile uscirne.

La mancanza del perdono produce liti, divisioni, pensieri cattivi, si lascia il posto al male a scapito del bene.

È importante perdonare immediatamente, si evita così di non caricarsi di un peso che nel tempo ci schiaccia. Più il tempo passa e più si accende l'odio, nella mente è sempre presente il pensiero alla stessa persona che ci ha fatto un torto e ci si priva della tranquillità e della pace.

Chi ha lo spirito di Dio è in grado di non offendere e se viene offeso è in grado di perdonare, perchè c'è una differenza sostanziale fra i figli di Dio e i figli del mondo. IFigli di Dio hanno ricevuto lo spirito di Dio e il primo frutto dello spirito è l'amore e il mondo non può rivevere questo amore e, quindi, non può perdonare di cuore.

I Figli di Dio sono la luce del mondo, il sale della terra essi possono e hanno il dovere di perdonare e mai condannare, di riprendere e correggere con amore come operatori di pace.

Ogni volta che veniamo offesi, pensiamo a quante volte al giorno offendiamo Dio con le nostre azioni e pensieri. Se Lui perdona noi per le nostre debolezze, perchè noi non perdoniamo gli altri per le loro mancanze dei nostri confronti?

sabato 22 settembre 2012

Non vi farete incisioni nella carne... nè vi farete tatuaggi addosso.Levitico 19:28

Cos'è un tatuaggio? Quali sono le sue origini? Perché ci si fa tatuare? Sono domande a cui dovrebbe rispondere chi è stato o ha intenzione di farsi tatuare il proprio corpo. Il tatuaggio è un marchio inciso sulla pelle per tutta la vita. "Per secoli considerato per lo più come un simbolo di marginalità e trasgressione, quindi malvisto dalla società, oggi incontra invece un consenso diffuso: è apprezzato da tanti vip, come da moltissime persone comuni, soprattutto giovani che ne fanno bella mostra in discoteca, al mare, in palestra o semplicemente per strada. Nella nostra società moderna il tatuaggio è visto addirittura come una forma d'arte".

Le origini del tatuaggio sono da ricercare nella stregoneria e nel culto dei morti. Il tatuaggio è una tecnica di colorazione del proprio corpo le cui origini risalgono a oltre 3.000 anni avanti Cristo. Le antiche popolazioni egiziane per prime svilupparono l'uso del tatuaggio come elemento terapeutico e taumaturgico, ovvero capace di avere legami con la religione e il mondo della magia e degli spiriti e demoni a cui rendere omaggio.

Ecco perché Dio disse al Suo popolo Israele e, quindi, oggi alla Sua Chiesa: "Non vi farete incisioni nella carne per un morto, né vi stamperete segni addosso. Io sono l'Eterno". (Lev 19:28)

Quindi, i tatuaggi, farsi incisioni nel corpo o radersi la testa hanno radici di stregoneria. Oggi ci sono molte influenze maligne che sono state scatenate nel mondo per cui molti giovani oggi fanno queste cose inconsapevolmente perché ingannati. Possono comprendere che le incisioni e i tatuaggi possono aprire le porte all'errore e alla contaminazione. Satana sta "marchiando" il mondo attraverso i mezzi di comunicazione con il sesso sfrenato, la violenza, musica hard-rock, giochi e film violenti, sta mostrando le mode malvagie in modo da distruggere i giovani. Tatuaggi satanici, skin heads e altri di questi riti stanno aprendo molti dei nostri bambini alla demonizzazione.

Non prendiamo alla leggera questo problema, è un problema spirituale molto serio. "Le persone non comprendono che questo marchio o simbolo satanico può aprire le porte ad un altro attacco satanico che permette al nemico delle nostre anime di entrare nella loro vita. Non è tanto il marchio in sé, ma il peccato che c'è in esso". Infatti, non è tanto la forma del segno quanto il significato spirituale che c'è dietro e che è un pericolo per un credente.

E' da tenere in considerazione primaria che il nostro corpo è il tempio dello Spirito di Dio che siamo opera di Dio e che la vita è un dono.

"E non sapete voi che il vostro corpo è il tempio dello Spirito Santo che è in voi, il quale avete da Dio, e che non appartenete a voi stessi? Poiché foste comprati a prezzo; glorificate dunque Dio nel vostro corpo". (1Cor 6:19-20).

La chiesa di Dio è il corpo di Cristo Gesù e, se abbiamo il Suo Spirito, noi facciamo parte di questo corpo. Tenendo in considerazione tale principio è chiaro che chi guasta il tempio di Dio, Dio ne terrà conto, perché siamo stati comprati con sangue innocente.

"Se uno guasta il tempio di Dio, Iddio guasterà lui; poiché il tempio di Dio è santo; e questo tempio siete voi". (1Cor 3:17)

Il credente deve curare il proprio corpo come afferma la Parola di Dio, condursi con modestia e sempre in ordine e in modo da non attirare gli sguardi cioè non per essere appariscente.

Dio detesta l'idolatria e un credente che, dopo essere stato salvato da Cristo, si fa incidere sul proprio corpo tatuaggi, anelli e altri segni; vuol dire ritornare schiavi di un sistema settario e diabolico, certamente non viene da Dio.

"Poiché foste comprati a prezzo; glorificate dunque Dio nel vostro corpo".( 1Cor 6:20).

giovedì 20 settembre 2012

Dicono:'Dio non vede, non se ne preoccupa'. Stolti!Salmi 94:7-8

"Fino a quando gli empi, o Eterno, fino a quando gli empi trionferanno? Si espandono in discorsi arroganti, si vantano tutti questi operatori d'iniquità. Schiacciano il tuo popolo, o Eterno, e affliggono la tua eredità. Uccidono la vedova e lo straniero, ammazzano gli orfani, e dicono: L'Eterno non vede, l'Iddio di Giacobbe non ci fa attenzione. Abbiate intendimento, voi gli stolti fra il popolo! E voi, pazzi, quando sarete savi?" (Salmo 94:3-7).

Questo salmo è principalmente rivolto al popolo di Dio, a quelli che credono nell'Eterno; all'interno del popolo di Dio ci sono sempre stati e ci sono anche oggi coloro che si conducono da empi, "stolti fra il popolo".

Come è attuale! Quando diamo uno sguardo alla nostra società che si definisce cristiana, ci rendiamo conto che proprio loro, molti credenti, gente che afferma di credere in Dio, sono falsi, egoisti, corrotti, dediti al vile guadagno, ladri e nel peggiore dei casi sono mafiosi e omicidi. Poiché Dio non interviene prontamente a giudicarli, questi sono convinti che l'Eterno non ci fa caso e alla fine perdonerà tutti.

La verità è che Egli non interviene immediatamente con la punizione del peccatore perché è paziente verso tutti affinché ognuno abbia il tempo di convertirsi; il nostro Dio è un Dio di amore. Ma è anche un Dio di giustizia che non lascia impunito il peccatore impenitente che non si converte.

Dio conosce il cuore e il pensiero di tutti gli uomini, e sa che la via dell'uomo è rivolta al male; il nostro senso della giustizia si manifesta spesso quando crediamo di aver subito un torto, è sempre egoistico, di parte, di auto-giustificazione perciò profondamente ingiusto.

Anche i Profeti in alcuni casi si sono rivolti a Dio, lamentandosi come il Suo intervento non fosse immediato contro quelli che agivano perfidamente contro il prossimo, secondo la loro giustizia. Tuttora è cosi.

C'è gente che credendosi perfetta, giusta e in diritto di giudicare e condannare le azioni malvagie altrui, rimane deluso dalla presunta inerzia di Dio. Questo senso di delusione alla fine può condurre a dubitare di Dio e perfino della Sua esistenza. Anche nella Sua chiesa.

Non è difficile incontrare la persona che ha questa opinione: Dio non esiste, se esistesse avrebbe posto fine al male, quindi si agisce per prendere il più possibile ed essere potente cosicché si acquista impunibilità in una società dove nessun potente paga per gli errori.

E noi non siamo portati a ragionare così quando vediamo come molti crimini non sono condannati? E quando subiamo un danno e ci perdiamo nelle domande sul perché Dio non si è preoccupato di noi, del benessere mancante, delle ricchezze personali diminuite per un problema non previsto, di una malattia, non fermiamo l'entusiasmo e la fede vacilla? Dio non ci ha chiamato a una vita agiata, nella ricchezza e nella perfetta salute fisica ma ad una vita normale che consiste nel processo naturale di invecchiamento fino alla morte con i problemi fisici degenerativi di tutti gli uomini. Anzi le tribolazioni ci avvicinano a Dio, senza prove non si può crescere, senza sofferenza non ci si rivolge a Dio, senza necessità si dimentica Dio, senza combattimento non si prega Dio. Se sappiamo queste cose la nostra fede non può vacillare.

La fede è la cosa più preziosa che esista e Dio fa di tutto affinché essa sia ben salda in noi. Quindi Egli vede e si preoccupa di ogni cosa e ci dà sempre quello che ci serve per la nostra salvezza.

Dio vede e provvede. Egli odia l'ipocrisia di questa società:

"Udite la parola del Signore, voi capi di Sodoma; ascoltate la dottrina del nostro Dio, popolo di Gomorra! "Che m'importa dei vostri sacrifici senza numero?" dice il Signore. "Sono sazio degli olocausti di montoni e del grasso di giovenchi; il sangue di tori e di agnelli e di capri io non lo gradisco. Quando venite a presentarvi a me, chi richiede da voi che veniate a calpestare i miei atri? Smettete di presentare offerte inutili, l'incenso è un abominio per me; noviluni, sabati, assemblee sacre, non posso sopportare delitto e solennità. I vostri noviluni e le vostre feste io detesto, sono per me un peso; sono stanco di sopportarli. Quando stendete le mani, io allontano gli occhi da voi. Anche se moltiplicate le preghiere, io non ascolto. Le vostre mani grondano sangue. Lavatevi, purificatevi, togliete il male delle vostre azioni dalla mia vista. Cessate di fare il male, imparate a fare il bene, ricercate la giustizia, soccorrete l'oppresso, rendete giustizia all'orfano, difendete la causa della vedova". "Su, venite e discutiamo" dice il Signore. "Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come neve. Se fossero rossi come porpora, diventeranno come lana. Se sarete docili e ascolterete, mangerete i frutti della terra. Ma se vi ostinate e vi ribellate, sarete divorati dalla spada, perché la bocca del Signore ha parlato"". (Isaia 1:10-20)

Dio ha stabilito il tempo in cui porra fine alla malvagità e distruggerà l'empietà nell'uomo. Questa è la Sua promessa all'umanità.

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martedì 18 settembre 2012

Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori.Efesini 3:17

La scrittura senza mezzi termini dice: "Or voi non siete nella carne ma nello spirito, se pur lo Spirito di Dio abita in voi; ma se uno non ha lo Spirito di Cristo, egli non è di Lui". (Rom 8:9). Lo stesso Gesù disse che Lui e il Padre avrebbero dimorato nel cuore dell'uomo in Spirito: "Se uno Mi ama, osserverà la mia parola; e il Padre mio l'amerà, e noi verremo a lui e faremo dimora presso di lui". (Giov 14:23).

Quanti credenti sanno che lo stesso Spirito del Padre e di Gesù deve realmente dimorare nel loro cuore?

Il Signore fissa le condizioni affinché ciò sia possibile: l'amore profondo verso Dio nostro Padre e il nostro Signore Gesù, la fede in Dio e l'osservanza dei Suoi comandamenti.

L'amore verso Dio non è naturale ovvero non appartiene all'uomo. Nessuno può dire da sé "amo Dio"; infatti, non si può amare ciò che non si conosce. Dio, che ci ha amati per primo, si rivela al cuore dell'uomo che è sulla strada della salvezza cosicché sia in grado di accettarlo o meno.

Non dobbiamo trascurare come "molti son chiamati, ma pochi eletti" (Mat 22:14) perciò è importante la predicazione fatta per convincere i chiamati ad avvicinarsi al Signore della grazia. Purtroppo, molti chiamati accolgono la Parola di Dio con gioia ma poi si smarriscono seguendo dottrine di uomini che nulla hanno a che fare con la Verità. La loro fede non è nella sola Parola di Dio ma si rivolgono alle favole.

Chi ama Dio con tutto il cuore e con tutto sé stesso, ama la Sua Parola che è Spirito di Verità e di Vita. Chi ama Dio ha fede viva in Lui, affida la propria vita nelle mani del Signore Gesù. Chi ama Dio mette in pratica tutti i Suoi comandamenti. Un uomo così è stato generato come figlio di Dio ed è condotto dal Suo Spirito Santo.

"Tutti quelli che son condotti dallo Spirito di Dio, son figliuoli di Dio. Poiché voi non avete ricevuto lo spirito di servitù per ricader nella paura; ma avete ricevuto lo spirito d'adozione, per il quale gridiamo: Abba! Padre! Lo Spirito stesso attesta insieme col nostro spirito, che siamo figliuoli di Dio; e se siamo figliuoli, siamo anche eredi; eredi di Dio e coeredi di Cristo, se pur soffriamo con lui, affinché siamo anche glorificati con lui". (Rom 8:14-17).

Se Dio ci ha concesso di comprendere la Sua Parola, non dobbiamo sottovalutare la Sua chiamata; anzi, Egli ci sta dicendo "esci da questa babilonia di false religioni" (Apoc 18:1-8) e accostati alla Parola di Dio con fiducia.

Se amiamo il mondo e le cose del mondo noi seguiamo lo spirito del mondo e diventiamo nemici di Dio, ma se amiamo Dio l'Eterno dimorerà in noi il Suo Spirito Santo per la vita eterna.

giovedì 13 settembre 2012

Gesù disse: chi crede in Me non avrà più sete.Giovanni 6:35

Noi crediamo che "ogni Scrittura è ispirata da Dio ... affinché l'uomo di Dio sia compiuto" (2Tim 3:16-17) "Perché tutto quello che fu scritto per l'addietro, fu scritto per nostro ammaestramento, affinché mediante la pazienza e mediante la consolazione delle Scritture, noi riteniamo la speranza" (Rom 15:4). "Perché, fratelli, non voglio che ignoriate che i nostri padri furono tutti sotto la nuvola, e tutti passarono attraverso il mare, e tutti furono battezzati, nella nuvola e nel mare, per esser di Mosè, e tutti mangiarono lo stesso cibo spirituale, e tutti bevvero la stessa bevanda spirituale, perché bevevano alla roccia spirituale che li seguiva; e la roccia era Cristo. Ma della maggior parte di loro Iddio non si compiacque, poiché furono atterrati nel deserto. Or queste cose avvennero per servir d'esempio a noi, ... Or queste cose avvennero loro per servire d'esempio, e sono state scritte per ammonizione di noi, che ci troviamo agli ultimi termini dei tempi". (1Cor 10:1-13).

Israele, durante il pellegrinaggio nel deserto fisico verso la meta che era la terra promessa, fu dissetata materialmente dall'acqua scaturita dalla roccia viva.

In modo analogo, la Chiesa di Dio oggi, nel suo pellegrinaggio verso la meta che è il Regno di Dio nel deserto spirituale, è dissetata dall'acqua della Roccia spirituale che è Cristo.

L'acqua è l'alimento vitale dell'uomo senza la quale non ci può essere la vita. Perciò Gesù, con parole a noi comprensibili, paragona lo Spirito all'acqua che è vita eterna per chi la beve.

Come lo Spirito di Dio, l'acqua non ha forma, è presente nell'intero pianeta, si trova in ogni elemento che ha vita e la sua assenza determina la morte, è l'elemento che serve per la pulizia fisica, per non parlare di tutti gli usi necessari che ne facciamo. Lo Spirito di Dio purifica e sana le ferite provocate dal peccato.

Gesù disse che l'uomo di Dio non vivrà di solo pane, ma di ogni Parola di Dio. E la Parola di Dio è spirito e vita.

Il Regno di Dio si trova al di là del deserto; perciò chiunque desidera raggiungerlo deve attraversare il deserto e, quindi, prima di affrontarlo deve essere bene equipaggiato altrimenti il fallimento è certo e la morte sicura.

Noi ci conduciamo in questo deserto spirituale, il mondo in cui lo spirito del Maligno signoreggia, con il giusto equipaggiamento che è lo Spirito di Dio che ci consente di superare certamente le prove dure durante il cammino.

La lotta per superare le prove causa la necessità di bisogno dell'acqua viva dalla fonte di Dio: il Suo Spirito Santo. Chi ha questa sete non disperi e non si scoraggi, ma si avvicini alla Roccia Spirituale che è Cristo Gesù e sarà saziato, rafforzato e vivificato.

Quando siamo nelle difficoltà, il nostro Sommo Sacerdote ci consola così:

"Quando sarete sul punto di dar battaglia, il sacerdote si farà avanti, parlerà al popolo e gli dirà: Ascolta, Israele! Voi state oggi per impegnare battaglia contro i vostri nemici; il vostro cuore non venga meno; non temete, non vi smarrite e non vi spaventate davanti a loro, perché il SIGNORE, il vostro Dio, è colui che marcia con voi per combattere per voi contro i vostri nemici e per salvarvi". (Deut 20:2-4).
Gloria a Dio!

domenica 9 settembre 2012

Tu mi accoglierai alla Tua presenza per sempre.Salmo 41:12

Mentre il dio di oggi, “l’iddio di questo secolo” (2Cor 4:4), che non è eterno, è pura menzogna e le sue promesse sono falsità e pura illusione, Dio l’Eterno è sempre lo stesso, la Sua Parola dura in eterno.

Egli ha fatto promesse precise e immutabili. Il Signore ha promesso la conversione di ogni cuore affinché ogni uomo lo conosca e lo ami.

“Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi, e in eterno. Non siate trasportati qua e là da diverse e strane dottrine; poiché è bene che il cuore sia reso saldo dalla grazia, e non da pratiche relative a vivande, dalle quali non ritrassero alcun giovamento quelli che le osservarono”. (Ebrei 13:8-9)

Magnifica è l'eredità che deve ricevere colui che Gli appartiene, il nostro avvenire è nelle sue mani e nessuno lo può cambiare. E la certezza sta in questo che EGLI È FEDELE in eterno.

“Or l'Iddio della pace vi santifichi Egli stesso completamente; e l'intero essere vostro, lo spirito, l'anima ed il corpo, sia conservato irreprensibile, per la venuta del Signor nostro Gesù Cristo. Fedele è Colui che vi chiama, ed Egli farà anche questo”. (2Tess 5:23-24).

“se lo rinnegheremo, anch'egli ci rinnegherà; se siamo infedeli, Egli rimane fedele, perché non può rinnegare se stesso”. (2Tim 2:13)

La Sua Parola è veritiera, degna di fiducia, essa è perfetta dà vita e sicurezza, mentre noi non riusciamo a conoscere tutti i nostri errori.

“Ma il Signore è fedele, ed Egli vi renderà saldi e vi guarderà dal maligno”. ( 2Tess 3:3).

Beato già da adesso chi ha ricevuto la Sua promessa e sta saldo in essa, non sarà deluso per nessun motivo, la vera fede è questa sapere di appartenere già al Regno di Dio.

Il giorno viene in cui il Signore si manifesterà alla Sua chiesa per portarla per sempre alla Sua presenza. Così sia.

sabato 8 settembre 2012

GESU' RITORNERA'.Atti 1:11

Dopo essere risorto, Gesù si manifestò ai Suoi discepoli e continuò ad istruirli sulle cose del Suo Regno, ora erano in grado di comprendere perché i comandamenti erano assimilati per mezzo dello spirito santo:

“... Ai quali anche, dopo ch'ebbe sofferto, si presentò vivente con molte prove, facendosi veder da loro per quaranta giorni, e ragionando delle cose relative al regno di Dio. E trovandosi con essi, ordinò loro di non dipartirsi da Gerusalemme, ma di aspettarvi il compimento della promessa del Padre, la quale, egli disse, avete udita da me. “Poiché Giovanni battezzò sì con acqua, ma voi sarete battezzati in spirito santo tra non molti giorni”. Quelli dunque che erano radunati, gli domandarono: Signore, è egli in questo tempo che ristabilirai il regno ad Israele? Egli rispose loro: Non sta a voi di sapere i tempi o i momenti che il Padre ha riserbato alla sua propria autorità. Ma voi riceverete potenza quando lo spirito santo verrà su voi, e mi sarete testimoni e in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all'estremità della terra. E dette queste cose, mentr'essi guardavano, fu elevato; e una nuvola, accogliendolo, lo tolse d'innanzi agli occhi loro. E come essi avevano gli occhi fissi in cielo, mentr'egli se ne andava, ecco che due uomini in vesti bianche si presentarono loro e dissero: Uomini Galilei, perché state a guardare verso il cielo? Questo Gesù che è stato tolto da voi ed assunto dal cielo, verrà nella medesima maniera che l'avete veduto andare in cielo”. (Atti 1:1-11).

È sorprendente che i discepoli per la seconda volta pongono la domanda a Gesù sui tempi dell’instaurazione del Regno di Dio. È probabile che avendo visto e toccato con mano il Signore Gesù, risorto e glorificato che si era presentato a loro, avranno pensato che quello era il momento della realizzazione del Regno. Ma ad un tratto Gesù fu elevato e sparì nel cielo.

Egli in tante maniere e in diverse occasioni disse ai Suoi discepoli che nel piano di Dio è previsto che Egli doveva morire, risorgere, andare presso al Padre a preparare la dimora per la Sua Chiesa e RITORNARE. A che punto siamo del piano? Gesù deve ritornare. Ma quando verrà è una domanda che tutti si sono fatti e si faranno fino al compimento. Nessuno può saperlo.

La cosa importante per noi è che custodiamo nel cuore la speranza e il desiderio di vederlo tornare e non già contemplando fissi il cielo per scrutare la Sua presenza; se siamo suoi, allora aspettiamo la Sua manifestazione per noi:

“Il vostro cuore non sia turbato; abbiate fede in Dio, e abbiate fede anche in Me! Nella casa del Padre mio ci son molte dimore; se no, ve l'avrei detto; Io vo a prepararvi un luogo; e quando sarò andato e v'avrò preparato un luogo, tornerò, e v'accoglierò presso di Me, affinché dove son Io, siate anche voi”. (Giov 14:1-3).

Sono passati molti anni da quando il Signore è salito al cielo per cui molti si sono stancati dell’attesa e si sono scoraggiati e perfino c’è chi non crede più nel Suo ritorno.

Ma se da un lato è vero che non possiamo conoscere l’ora in cui ritornerà, dall’altro è anche vero che possiamo conoscere i tempi o il periodo in cui questo evento si verificherà. E di questo anche Gesù disse:

“Or imparate dal fico questa similitudine: Quando già i suoi rami si fanno teneri e mettono le foglie, voi sapete che l'estate è vicina. Così anche voi, quando vedrete avvenir queste cose, sappiate che egli è vicino, alle porte. In verità io vi dico che questa generazione non passerà prima che tutte queste cose siano avvenute. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno. Ma quant'è a quel giorno ed a quell'ora, nessuno li sa, neppur gli angeli nel cielo, né il Figliuolo, ma solo il padre”. (Marc 13:28-32).

Riconosciamo i segni dei tempi? Avete mai letto di un tempo passato in cui “il fratello darà il fratello alla morte, e il padre il figliuolo; e i figliuoli si leveranno contro i genitori e li faranno morire”? Non scorgiamo che questa profezia si è già avverata oggi, nel nostro tempo? Non è vero che non suscita nemmeno emozione la notizia se tra fratelli si ammazzano o se un padre uccide i propri figli e viceversa?

Questo è il tempo. Gli ultimi tempi di cui ha parlato anche Paolo. Ed è in questo tempo che il popolo di Dio sarà salvato. Egli è vicino e sta per ritornare per prendere la Sua Sposa e instaurare il Regno promesso.

Qualcuno si chiederà perché Cristo Gesù deve tornare? molti pensano che il Suo ritorno non consiste nel governare sulla terra ma nel cielo.

Il sogno dell’uomo è sempre stato quello di governare il mondo sotto un unico governo – come Nimrod – e infatti oggi tutto il mondo sta subendo la guida dei grandi che comandano il mondo; questi sono alla mercé del Nemico e i loro frutti sono la sofferenza, la distruzione, la fame per tutti gli uomini, mentre per chi governa riceve il dominio su un mondo distrutto.

Cristo deve venire per un semplice motivo principale: Egli è il vero Re, Colui che solo è in grado di risolvere i problemi dell’umanità, senza di Lui non vi può essere ordine morale, né giustizia, né la vera pace; Egli è l'unico in grado di governare ogni cosa e di contrastare ogni forma di male.

Cristo Gesù è l'unico a cui l'uomo dovrebbe sottomettersi, invece è talmente malato e cieco che non sa più distinguere la destra dalla sinistra, la confusione e tale che qualsiasi cura per guarire va bene, peccato che i “medici” a cui si rivolgono sono tutti alla dipendenza del Avversario.

I veri adoratori di Dio sono scartati, perché considerati sognatori e fanatici di un Dio che non si vede mai. Eppure oggi con tanta scienza e con tanta tecnologia, l'uomo non è più in grado di risolvere i problemi più elementari, perché tutto è corrotto, tutto è invaso dall'avidità del profitto personale a scapito del prossimo.

Come può il mondo risolvere i suoi problemi se non esiste più chi ha occhi per vedere e chi vede fa finta di non vedere?

L'unica speranza è la venuta di Cristo Gesù, al più presto, per alleviare le tremende sofferenze che si stanno spargendo su tutta l'umanità.

Maranata.


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giovedì 6 settembre 2012

Io, l'Eterno, ti ho chiamato e ti prenderò per la mano.Isaia 42:6

Così dice il SIGNORE del Suo servo: "Io, il SIGNORE, ti ho chiamato secondo giustizia e ti prenderò per la mano; ti custodirò e farò di te l'alleanza del popolo, la luce delle nazioni, per aprire gli occhi dei ciechi, per far uscire dal carcere i prigionieri e dalle prigioni quelli che abitano nelle tenebre. Io sono il SIGNORE; questo è il mio nome; io non darò la mia gloria a un altro, né la lode che mi spetta agli idoli. Ecco, le cose di prima sono avvenute e io ve ne annunzio delle nuove; prima che germoglino, ve le rendo note". (Isaia 42:6-9).

La sorte meravigliosa e più importante per l'uomo non è quello di accumulare ricchezze infinite, né di governare tutti i popoli, nemmeno quella di allungare la sua vita allontanando l'ora inesorabile della morte, ma è quella di ottenere la vita eterna.

L'uomo può vincere da solo la battaglia? la tecnologia, le migliori cure, le buone intenzioni, la tanta devozione religiosa e gli idoli non possono nulla, l'uomo ha perso la sua battaglia prima ancora di muovere un dito. Il religioso ha posto la sua salvezza in quello che fa, il suo motto principale è: "dobbiamo, dobbiamo fare, dobbiamo cambiare, dobbiamo credere con forza nelle nostre capacità di buoni cristiani".

Hanno dimenticato Colui che è il vero liberatore, che salva, Colui che è stato stabilito dal principio su tutto quello che esiste, la vera Luce che illumina il mondo.

Egli è quello che ci chiama e ci prende per mano e si cura di tutti quelli che lo seguono perché cosi ha stabilito il Padre Eterno. Cristo Gesù è quello che ha tutto il potere e la potenza per fare ogni cosa per l'eternità.

"Farò camminare i ciechi per una via che ignorano, li guiderò per sentieri che non conoscono; cambierò davanti a loro le tenebre in luce, renderò pianeggianti i luoghi impervi. Sono queste le cose che io farò e non li abbandonerò. Ma volgeranno le spalle, coperti d'infamia, quelli che confidano negli idoli scolpiti e dicono alle immagini fuse: "Voi siete i nostri dèi!"." (Isaia 42:16-17).

Dio è spirito e i veri adoratori sono quelli che Lo adorano in spirito e verità.

Solo in Lui è la vita eterna ed Egli conduce coloro che a Lui s'affidano alla fonte della vera Vita. Non riconoscere Cristo Gesù come nostro Signore, Principio di ogni cosa, che è venuto nella carne e che ha pagato il riscatto per la nostra vita, vuol dire buttare via il biglietto vincente ricevuto gratuitamente.

mercoledì 5 settembre 2012

Ho giurato per Me stesso: Ogni ginocchio si piegherà davanti a Me, dice l'Eterno.Isaia 45:23

La Parola di Dio non è frutto del pensiero dell'uomo, ma è l'intervento diretto di Dio nella vita di uomini che attingevano dal Suo pensiero - come dice Paolo avevano la mente di Dio perchè ispirati dallo Spirito di Dio - ed lo hanno messo per iscritto. La Bibbia è la Verità assoluta.

Quindi, non è stata scritta a caso e nemmeno le profezie, anzi essi testimoniano che esiste un Dio vivente che determina ogni cosa, che tutto ha in mano e nulla sfugge al Suo controllo.

Ogni uomo apparso sulla terra si dovrà presentare davanti al suo Creatore per rendere conto del suo operato. Questo è il giuramento di Dio! E così sarà.

Cosa c'è di meglio di questa grande profezia che ben presto si realizzerà?

Ogni ginocchio, sulla terra e in cielo dovrà inginocchiarsi davanti a Lui, non per forza e non per costrizione, ma per la Sua immensa gloria. Come può un uomo rimanere in piedi davanti alla Maestà divina? Nessuno può resistere, né resisterà alla Sua presenza.

Oggi chi appartiene al Signore, nel segreto della cameretta, piega già le ginocchia davanti a Lui come segno di adorazione e sottomissione a Dio che ascolta e vede tutti.

Ma verrà il giorno in cui ogni uomo dovrà abbandonare le proprie vie, i propri dei, i propri culti e si dovrà prostrare davanti a Colui che è il vivente vero Dio Padre nostro e a Suo figlio nostro Signore Gesù il Cristo.

Non esiste altro Dio YHWH a cui rendere onore e gloria e per il quale abbiamo la vita eterna e questa vita è custodita in Gesù Cristo.

lunedì 3 settembre 2012

Colui che viene a Me, Io non lo respingerò, disse Gesù.Giovanni 6:37

E come può essere altrimenti? Gesù è venuto per salvare il mondo e per questo è morto per noi. Egli è il SALVATORE. È il dono di Dio per tutta l'umanità.

Per alcuni il vangelo rimane velato e perciò non sentono la voce del nostro Padrone; ma ciò non significa che Gesù non è anche la loro salvezza. Anche costoro un giorno Lo conosceranno.

Il peccatore non è necessariamente un nemico di Dio, semplicemente non conosce Dio. Altrimenti sarebbe un controsenso amare i propri nemici. Uno solo è il vero nemico nostro e di Dio che conosce Dio e per il quale non si deve pregare: Satana e i suoi demoni.

L'Eterno disse a Giona che i niniviti era gente che non sapeva distinguere la destra dalla sinistra e per i quali aveva una grande pietà e misericordia che dimostrò risparmiandoli quando si sono pentiti. Giona però si rammaricò della bontà di Dio.

Alcune guide spirituali, come Giona, condannano il prossimo perché non crede in Dio (o a loro e alla loro predicazione?), quindi affermano che è condannato e che sia giusto che tutti questi peccatori siano distrutti da Dio senza pietà; questa è una dottrina non solo errata ma molto pericolosa che fomenta l'odio. Anche questo è un segno degli ultimi tempi dei sistemi religiosi di questo mondo.

La salvezza oggi è per quelli che sono sulla via della salvezza, il primo raccolto che iniziò con la festa della Pentecoste e si compirà alla festa delle Trombe.

Siamo tra i chiamati e ascoltiamo la voce del Signore? Crediamo veramente con il cuore e tutta la nostra mente che Gesù è la Salvezza di Dio per noi? Allora andiamo senza esitare da Lui, tra le Sue braccia perché Lui ci aspetta. Gesù ci assicura che nessuno di noi che si affida a Lui perirà, ed Egli rimane fedele anche quando noi siamo infedeli. "Il Padre mio Me li ha dati e nessuno li rapirà dalla mia mano" disse il Signore.

Dio si è preso l'impegno di istruire tutti i Suoi figli affinché l'istruzione si tramuti in fede e si creda che l'opera di Salvezza sta in Cristo Gesù, Egli è quello che giustifica il peccatore.

E' Dio che determina chi condurre a Cristo; Egli si è riservato un residuo, nel periodo della grazia, periodo che sta per finire, e nel prossimo futuro di tribolazioni un residuo dalle dodici tribù di Israele.

Queste primizie sono chiamati per poter servire già da adesso nel futuro regno di Dio, sono preparati per faticare con Cristo per ristabilire il vero ordine e la vera pace mondiale alla Sua venuta.

Chi ha Cristo deve continuare nel primo amore, senza paura di aver peccato pensando di non esserne più degni di andare davanti a Lui. Egli conosce le nostre sofferenze e i nostri limiti, sa che essendo nella carne non possiamo essere del tutto perfetti e lo dobbiamo ricordare anche noi; e questa sicurezza in Cristo Gesù deve essere di testimonianza a tutte le genti.

D'altronde, Lui è venuto per i peccatori, a guarire i malati non i sani. E noi tutti siamo malati.
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domenica 2 settembre 2012

Amate l'Eterno voi tutti i Suoi santi! Egli custodisce i fedeli.Salmo 31:23

Santo è colui che Dio santifica mediante il Suo Spirito Santo, perché Dio è Santo anzi tre volte Santo. Chi ha lo Spirito di Dio appartiene all'Eterno.

L'amore è il primo frutto dello Spirito Santo in noi, non è un nostro frutto ma è di Dio per cui noi possiamo amare l'Eterno.

"Il frutto dello Spirito, invece, è amore [agape], allegrezza, pace, longanimità, benignità, bontà, fedeltà, dolcezza, temperanza; contro tali cose non c'è legge. E quelli che son di Cristo hanno crocifisso la carne con le sue passioni e le sue concupiscenze. Se viviamo per lo Spirito, camminiamo altresì per lo Spirito". (Gal 5:22-25).

Al di là delle belle parole, noi sappiamo come manifestare l'amore verso l'Eterno?

Noi abbiamo avuto i nostri genitori verso i quali abbiamo tutta la nostra riconoscenza e, pertanto, mettiamo in pratica quello che ci è stato insegnato osservando quello che ci comandavano (almeno una volta era così, oggi molto meno).

Allo stesso modo chi è nato da Dio mostra la propria riconoscenza e l'amore verso di Lui osservando i Suoi comandamenti.

"E questo è l'amore: che camminiamo secondo i Suoi comandamenti. Questo è il comandamento che avete udito fin dal principio onde camminiate in esso". (2Giov 6).

Come può un figlio di Dio camminare ancora nel peccato cioè nella violazione della legge?

Certamente l'adempimento della legge è Cristo, ma ciò non significa che noi possiamo continuare a peccare deliberatamente dicendo "tanto Lui perdona". No, non è così.

Amare Dio con tutto noi stessi significa avere la mente e lo spirito rivolto solo a Lui e non avere altri idoli nel cuore e nemmeno davanti agli occhi. E poi amare Dio significa amare il nostro prossimo come noi stessi. Come si può dire di amare Dio che non vediamo quando non amiamo il prossimo che vediamo?

"Noi abbiamo conosciuto l'amore da questo: che Egli ha data la Sua vita per noi; noi pure dobbiamo dare la nostra vita per i fratelli". (1Giov 3:16).

"Diletti, amiamoci gli uni gli altri; perché l'amore è da Dio, e chiunque ama è nato da Dio e conosce Iddio". (1Giov 4:7).

"Chi non ama non ha conosciuto Iddio; perché Dio è amore". (1Giov 4:8).

Il mondo è il cortile davanti al tempio di Dio, dove uomini di ogni nazione sono riuniti, essi sono vicini a Dio però ognuno preferisce trafficare e occuparsi dei propri affari.

Alcuni entrano nel luogo Santo, hanno risposto alla chiamata di Dio e si sono pentiti e purificati, però continuano la loro vita cercando di piacergli facendo i loro sacrifici e osservando prescrizioni al fine di ottenere favori e riconoscimenti e salvezza dall'Eterno, non vedono chiaro e preferiscono fermarsi nelle loro opere; di questi alcuni, senza paura, dal luogo Santo passano attraverso il velo per vedere meglio cosa c'è nel luogo Santissimo.

Pochi per mezzo di Cristo Gesù con il Suo lasciapassare, la grazia, si sono presentati davanti al trono di Dio Padre, Essi sono il vero Tempio di Dio che è Santo e anche essi sono Santi, perché Cristo Gesù ha affermato di essere con loro e in loro ogni giorno.

La santità di Dio non è la santità del mondo di un uomo che si è distinto per le sue buone opere o per i suoi presunti miracoli. Come dice Paolo, anche se dessi il mio corpo ad essere arso, se non ho agape - cioè lo spirito di Dio - non sono niente.

Quello che edifica è Cristo Gesù pietra angolare per diventare dimora di Dio per mezzo del Suo spirito.

Fondamento di ogni forma di vita, di forza, di bene e di amore è Dio, non l'uomo.

L'uomo non può dichiararsi santo per nessun motivo e non è in grado di amare quello che non conosce e non può essere fedele a nessuno.

Quello che opera in noi è Cristo Gesù affinché i chiamati, i santi, ricevano l' eredità promessa, in eterno.

Dio benedica la Sua chiesa.

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mercoledì 29 agosto 2012

Mi opprime il peso delle mie colpe, ma Tu perdonerai i miei peccati.Salmo 65:3

Davide quando scrisse i salmi era un unto dal Signore, eppure continuava ad essere un peccatore tanto da sentirne il peso che lo soffocava.

Quanti dei credenti oggi sono come Davide che sentono la necessità di essere perdonati da Dio per i loro peccati? Credo pochissimi a quanto si sente in giro e nelle chiese. Già le chiese! Molte di queste non predicano più il ravvedimento che consiste in un cambiamento totale di vita sottomessa ai comandamenti di Dio ossia senza peccato.

Visto lo stato di immoralità, di corruzione e di violenza, ecc. di cui è impregnato il mondo anche cristiano, oggi più che mai tutte le chiese di Dio dovrebbero predicare il ravvedimento. Il mondo è sul precipizio di un burrone e nessuna chiesa avverte che sta per cadere. I loro conduttori profetizzano "tutto va bene, niente allarmismo". Forse per loro tutto va bene, macchine di lusso, nulla facenti, stipendio assicurato dalle donazioni dei membri, magari un conticino in banca, i loro figli vanno nelle migliori scuole, ecc.

Questa corruzione nella chiesa non è una novità, già ai tempi di Paolo era cominciata questa deviazione dalla Verità:

"Ma temo che come il serpente sedusse Eva con la sua astuzia, così le vostre menti siano corrotte e sviate dalla semplicità e dalla purità rispetto a Cristo. Infatti, se uno viene a predicarvi un altro Gesù, diverso da quello che abbiamo predicato noi, o se si tratta di ricevere uno Spirito diverso da quello che avete ricevuto, o un Vangelo diverso da quello che avete accettato, voi ben lo sopportate!". (2Cor 11:3-4).

Molti si sono allontanati dalle chiese di Dio perché in esse non c'è nessuna differenza con il mondo. Queste chiese sono sedotte dal mondo ecco perché non vediamo nessuno che predica con potenza la Buona Notizia del Regno di Dio.

Dio creò l'uomo per vivere in armonia con Lui, questo durò poco perché egli si fece sedurre da un angelo ribelle e continua ancora adesso a farsi sedurre; Satana è il seduttore del mondo, egli tiene gli uomini nell'oscurità e nell'ignoranza, fa credere che ogni cosa di questo mondo è giusta e buona.

Come è possibile che i credenti non credano più nell'intervento di Dio negli affari dell'uomo? Eppure Lui dice che corregge quelli che ama anche con la verga e fino al sangue, e Lui ama l'umanità per questo la corregge con eventi anche tremendi allo scopo di rammentare all'uomo che deve ravvedersi dei peccati. Crediamo oppure no che nulla sfugge al controllo di Dio?

Le nuove religioni dipingono l'uomo un essere buono, che può superare ogni difficoltà se tutto il mondo è unito. Basandosi sul concetto che l'unità è la forza e la soluzione dei problemi, l'uomo ha smesso di credere in Dio che gli appare lontano e che non agisce mai secondo i suoi desideri. La bugia più grande è che egli si crede di essere già spirituale, uomo-dio, così da decidere cosa è bene o male da sé. Infatti, questa società perversa e corrotta afferma sempre più con i suoi atti l'avversità alle leggi di Dio fino a depenalizzare i reati e a non condannare nessuno di chi gli appartiene.

Noi tutti dobbiamo comprendere che i problemi nel mondo sono causati dal peccato e che la soluzione si può trovare solo con l'espiazione del peccato. La gravità del peccato pesa su tutta l'umanità e niente e nessuno su questa terra può redimerla. Le ideologie, le filosofie, le denominazioni religiose, gli uomini non possono perdonare nessun peccato. Fare pellegrinaggi, sottoporsi a sacrifici fisici, cercare la grazia a uomini morti o a altre divinità non può togliere il peso del peccato che opprime l'uomo e ricevere l'unzione in punto di morte non perdona i peccati.

Gesù è l'espiazione dei peccati di ognuno di noi, SOLO IN GESÙ CRISTO C'È SALVEZZA. EGLI È IL SALVATORE!

"Venite e Me voi che siete gravati dai vostri peccati e Io vi darò riposo." Dice il Signore.

Ognuno di noi che è contrito nello spirito deve ravvedersi, deve cambiare modo di vita e affidarsi con piena fiducia nel Signore che ha pietà immensa di tutti.

"'Pentitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo, per la remissione dei vostri peccati; dopo riceverete il dono dello Spirito Santo. Per voi infatti è la promessa e per i vostri figli e per tutti quelli che sono lontani, quanti ne chiamerà il Signore Dio nostro' Con molte altre parole li scongiurava e li esortava: 'Salvatevi da questa generazione perversa'". (Atti 2:38-40 - CEI)

Beato l'uomo che sente la voce del suo Creatore e non fa finta di non sentire ma va al Signore, egli potrà ricevere il perdono dei peccati e accedere alla fonte della Vita, lo spirito di Dio che libera da ogni male.

lunedì 27 agosto 2012

C'è un Dio nel cielo che rivela i misteri.Daniele 2:28

Nelle epoche passate il Signore Dio del cielo ha rivelato i Propri segreti ai Suoi profeti, ed Egli lo fa ancora oggi. Il presente ed il futuro Gli stanno dinanzi con ugual chiarezza, ed Egli rivela ai Suoi servi la storia futura di quello che dovrà accadere. L'Onnisciente ha guardato giù attraverso le ere e ha predetto per mezzo dei Suoi profeti il sorgere e la caduta di regni centinaia di anni prima che gli eventi predetti avessero luogo. La voce di Dio riecheggia attraverso i secoli, dicendo agli abitanti della terra quello che sta per accadere. I re ed i principi vengono eletti a suo tempo. Essi pensano di portare avanti i propri propositi, ma in realtà essi stanno adempiendo la parola che Dio ha pronunciata attraverso i Suoi profeti. ...

I miscredenti ed i senza Dio non riconoscono i segni dei tempi. Nell'ignoranza potrebbero rifiutare di accettare le ispirate registrazioni. Ma quando coloro che si professano cristiani parlano in modo irriverente delle vie e dei mezzi impiegati dal grande IO SONO per far conoscere le Proprie vie ed i Propri propositi, rivelano di essere ignoranti sia riguardo alle Scritture che alla potenza di Dio. ...

Il cristiano che accetta la verità, tutta la verità, e niente altro che la verità guarderà alla storia della bibbia nella sua vera posizione. Il passato, la storia ebraica dall'inizio alla fine, invece di venir descritta in modo sprezzante e ridicola come "i secoli bui", rivelerà luce, e getterà ancora più luce, mentre la si studia.

La parola degli uomini e delle donne viene meno, e coloro che fanno le proprie affermazioni dipendendo da queste parole farebbero bene a tremare, perché un giorno saranno come relitti alla deriva. Ma la Parola di Dio è infallibile e dura per sempre. ...

Dio vive e regna. La Sua gloria non è relegata in un tempio fatto da mani d'uomo. Egli non ha chiuso le porte del cielo nei confronti del Suo popolo. Così come avvenne al tempo degli Ebrei, anche in questa epoca Dio rivela i Propri segreti ai Suoi servi i Profeti.

L'immagine mostrata a Nabucodonosor nelle visioni notturne rappresenta i regni del mondo. I metalli nell'immagine, rappresentanti i vari regni che divennero sempre meno puri e che si svilirono. La testa della statua era d'oro, il torace e le braccia erano d'argento, i fianchi di bronzo, [le gambe di ferro], e i piedi e le dita dei piedi erano di ferro mescolato con l'argilla. Allo stesso modo il valore dei regni rappresentati da questi metalli sarebbe sceso… Se avessero continuato a tenere il timore del Signore sempre dinanzi a loro, avrebbero ricevuto la saggezza e la potenza necessarie a mantenerli uniti e forti.

Manuscript 39, 1899
tratto da "Christ Triumphant" edito dalla Review and Herald Publishing Association, Hagerstown, MD
traduzione dall'originale in inglese di Manuela Lucarelli



Dopo millenni di storia e nonostante la venuta di Cristo Gesù, l'uomo cammina sullo stesso sentiero di perdizione.

In un mondo dove l'intelligenza e la saggezza umana crede di aver fatto grandi passi, eminenti studiosi continuano a interrogarsi se i Vecchio Testamento e le varie Epistole sono attendibili nel descrivere le sequenze degli eventi futuri con la conclusione che è pazzia prendere in considerazioni eventi futuri e inspiegabili scritti in un libro molto tempo fa da uomini.

C'è nell'uomo però un desiderio innato di conoscere il proprio futuro, ma cerca nel posto sbagliato. Con la sua "intelligenza" porta tuttora l'uomo a praticare la magia, consultare gli spiriti, a elaborare formule magiche più che mai, essi credono che facendo così si possa scampare ad ogni catastrofe e che i morti, che non sentono e non vedono, possono essere di aiuto per i vivi.

Anche nel mondo cosi detto cristiano si continua ripetere il sacrificio di Cristo Gesù, che invece è stato fatto una volta per sempre ed è risorto e siede alla destra del Padre, e continuano nell'ordinare sacerdoti per un culto di opera umana per assicurarsi la benevolenza del loro conduttore.

Questi cercano di rivelare i misteri che sono nella bibbia senza che loro ne abbiano ricevuto l'autorità e la potenza da parte di Dio, anzi, addirittura predicano che la Bibbia non sia la perfetta Parola di Dio scritta dai Profeti, Mosè e gli Apostoli, ma quella di uomini motivati da buone intenzioni e errata, quindi ogni cosa è soggetta a libera interpretazione.

Il vero Dio rivela ciò che fa e i misteri per mezzo dei suoi Santi e tutto quello che è scritto nel capitolo di Daniele in grande linee si è quasi avverato, siamo nell'ultimo periodo delle profezie.