lunedì 30 gennaio 2012

L'Eterno non revoca le Sue parole.Isaia 31:2

Dio è sempre lo stesso, Lui non cambia come alcuni reputano che faccia.

Noi crediamo che il nostro Dio Padre celeste:

•è infinito, onnipotente, onniscente, onnipresente, immutabile, infallibile.
•sa quello che fa ed ogni cosa che fa è perfetta.
•conosce il futuro perché Lui è fuori dal tempo, pur avendo creato il tempo. Noi siamo nel tempo e perciò parliamo di passato, presente e futuro. In Lui vi è solo il presente in quanto EGLI È. Quello che per noi è futuro per Lui è presente. I nostri giorni sono addirittura fissati e contati dice la scrittura.
•"Ogni cosa buona e ogni dono perfetto vengono dall'alto e discendono dal Padre degli astri luminosi presso il quale non c'è variazione né ombra di mutamento" (Giac 1:7)
•"Dio non è un uomo, da poter mentire, né un figlio d'uomo, da doversi pentire. Quando ha detto una cosa non la farà? O quando ha parlato non manterrà la parola?" (Num 23:19)
•Se cambiasse opinione significa che Lui NON è immutabile o infallibile. Significa che non è Dio.
Ci sono delle scritture in cui con un linguaggio umano ci presentano Dio che si pente, ma dal contesto e dal significato della parola originale significa "essere dispiaciuto o rammaricarsi".

È in virtù della legge dell'Eterno che secondo il nostro comportamento otteniamo benedizione o maledizione e non già perché Dio cambia opinione. Dio è eternamente lo stesso. È questo quello che dice Dio in diversi passi delle scritture.

Il peccatore è destinato a morire e se si converte ottiene misericordia come i Niniviti. In quest'ultimo caso Dio non si è pentito e non ha cambiato opinione, ma ha applicato semplicemente la Sua legge di amore e di misericordia.

Dio, nella Sua immutabilità, non è legato ai cambiamenti di costume, di umore, ecc. dell'uomo tanto da poter cambiare opinione sull'uomo e sulla sua natura.

Ammettere che Dio cambia opinione su un uomo perché con il suo comportamento può cambiare il Suo giudizio significa fare Dio bugiardo in quanto si mette in dubbio la Sua natura e la Sua legge.

Perciò dire che Dio può cambiare opinione è decisamente sbagliato.

È una menzogna antica che Dio possa cambiare a seconda degli eventi, da questa menzogna nasce l’idolatria che non è altro che ritagliarsi un dio su prorpia misura, un dio che si possa controllare.

L’apparente cambiamento del nostro Dio Padre si avverte quando un peccatore si converte. Ma è Dio che cambia o piuttosto l'uomo? È l'uomo che cambia il suo stato, anzi viene cambiato dallo spirito di Dio da peccatore a santo.

L'uomo, umanamente non può mai conoscere il vero Dio con la propria sapienza, ma Dio nella Sua misericordia e sapienza ha stabilito in eterno la Sua Parola per salvare chi crede tramite la predicazione, l’ascolto della Parola di Dio.

Ogni Sua parola di benedizione o maledizione si compierà perchè Dio non parla per poi annullare la Sua Parola, nessuna cosa accade a caso senza che il Signore ne dia il permesso o non abbia il pieno controllo e allo stesso modo ha chiamato e chiama ogni cosa dal nulla per esistere.

Cosi è anche per quelli che chiama per fare la Sua volontà; Egli ci chiama per nome e non si pente perchè ha gia pesato il nostro cuore, ci sostiene con la Sua Parola fino ad entrare nel Suo regno in eterno.

Per dirla con C. H. Spurgeon: «Dio è la mente direttiva per eccellenza; Egli organizza ogni cosa nel Suo gigantesco intelletto molto prima di farla - e, una volta che l'ha stabilita, ricordalo, non la modificherà mai.»

Ma Gesù ha affermato: "IL CIELO E LA TERRA PASSERANNO, MA LE MIE PAROLE NON PASSERANNO" (Matteo 24:35)

sabato 28 gennaio 2012

C'è un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù.1Timoteo 2:5

Il nostro Creatore ha messo in ogni uomo il desiderio innato dell'immortalità. Allontanato dalla presenza del Signore, l'uomo con il passare del tempo ha dimenticato le sue origini e ha cercato un contatto con chi ha ritenuto che gli dava la vita e il sostentamento, perciò immortale: la madre terra, il padre sole, ecc. finì con il personificare gli elementi del mondo e, avventuratosi nello studio di questi presunti dèi, ha fatto meravigliose scoperte scientifiche che ancora oggi noi conosciamo. Tuttavia, non ha mai conosciuto il vero Dio creatore.

Tutti i popoli della terra hanno questa matrice comune di politeismo.

Per l'adempimento del Suo piano di salvezza, il Signore si rivelò ad Abramo e lo inviò ad abbandonare questi costumi per formare il popolo di Dio.

Il Dio di Abramo era invisibile, inavvicinabile, ma si manifestò con opere e segni potenti. L'adorazione che richiedeva era l'opposto di quella degli altri dèi, non era un dare-avere, non si doveva offrire sacrifici per ottenere un favore o per placare l'ira, ma la novità era la fede in Lui e fare la Sua volontà.

Questo popolo di Dio doveva essere un esempio per tutti gli altri popoli della terra, purtroppo non è stato così. Seguì le vie del mondo ed ha fallito. Ma non ha fallito Dio!

Nel tempo stabilito, Dio si manifestò al mondo mediante il proprio Figlio Gesù.

"Nessuno ha mai veduto Iddio; l'unigenito Figliuolo, che è nel seno del Padre, è quel che l'ha fatto conoscere". (Giov 1:18)

Gesù è l'immagine e l'essenza di Dio nostro Padre, perciò, possiamo conoscere il Padre solo attraverso Gesù il Cristo e la cosa meravigliosa è che avvicinarsi e conoscere il Padre per mezzo di Gesù non è precluso a nessuno, anzi tutti sono invitati a seguirLo.

Purtroppo il nemico dell'uomo, Satana e i suoi seguaci, hanno seminato la menzogna e tentano di screditare la Verità nel mondo e, all'apparenza, sembra che abbiano ottenuto la vittoria. Infatti, il politeismo non è mai morto, ma si è trasformato. Il cuore dell'uomo è pieno di idoli con cui ha sostituito il vero Dio; crede di essere in Dio e inganna sé stesso. E chi dice di non credere in nessun dio, adora sé stesso credendosi dio che è peggio.

Il mondo cosidetto cristiano è stato sedotto dal politeismo tanto che addirittura molti non conoscono né pregano colui che è il vero Dio: Gesù il Cristo. Questi uomini religiosi si rivolgono alle creature piuttosto che al Creatore; non vanno alla fonte perché sono stati ingannati da falsi profeti che si dicono mediatori fra Dio e gli uomini. Questi profeti sono anticristi che hanno creato nuove figure di salvezza, come la "regina dei cieli" la dea madre, in opposizione a quanto la Parola di Dio dice di Gesù il Cristo:

"E IN NESSUN ALTRO È LA SALVEZZA; POICHÉ NON V'È SOTTO IL CIELO ALCUN ALTRO NOME CHE SIA STATO DATO AGLI UOMINI, PER IL QUALE NOI ABBIAMO AD ESSER SALVATI". (Atti 4:12)

Gesù è il solo capo e Signore della Chiesa e non c'è né nessun altro. Non ci può essere nessun altro mediatore tra noi e il Padre celeste oltre Lui.

Solo i sacerdoti possono entrare alla presenza del Signore e nella chiesa di Dio siamo tutti sacerdoti di Cristo Gesù. E non abbiamo la necessità di chiedere a qualcun altro di intercedere per noi, se siamo in Cristo, perché noi siamo già nei luoghi celesti.

Non abbiamo perciò bisogno di altre figure per adorare il vero Dio: "Ma l'ora viene, anzi è già venuta, che i veri adoratori adoreranno il Padre in ispirito e verità; poiché tali sono gli adoratori che il Padre richiede". (Giov 4:23)

Non andate dietro a coloro che con la loro astuzia seduttrice nel parlare soffocano la verità.

Gesù è l'unico mediatore del nuovo patto fra noi uomini e il Padre. Lui solo è la nostra unica salvezza!

Gloria e onore al Signore della grazia.

mercoledì 25 gennaio 2012

Confida nel Signore con tutto il cuore.

Durante la vita si presentano momenti in cui c'è in gioco tutta la nostra stessa vita spirituale; due sono le strade affidarci alle nostre forze o al nostro Signore Gesù.

L'uomo è un essere orgoglioso, vanaglorioso, superbo; perfino di fronte alla morte dimostra un atteggiamento di superiorità, eppure è destinato a diventare polvere. Cerca sempre di erigersi al di sopra di tutto senza timore né rispetto, anche nel momento di terrore, anche sull'orlo dell'abisso, non vuole abbassarsi rinunciare a se stesso.

Eppure il problema dell'uomo è proprio questo: fiducia cieca in se stesso e nelle sue capacità, crede di essere dio in terra.

Quando vogliamo contare su di noi e non vogliamo dipendere da nessuno, continuiamo a peggiorare le cose. Perciò è scritto: "Maledetto l'uomo che confida nell'uomo e fa della carne il suo braccio" (Ger 17)

Se, invece, riconosciamo i nostri limiti e l'effimera nostra esistenza umana sentiamo anche il bisogno di affidarci a Colui che è l'Onnipotente.

Lui, dinanzi ai nostro problemi, non ci chiede come ci siamo entrati perché sa già tutto, Lui non ci accusa. Chi può dire di non essere responsabile dei propri guai? Qualunque è il problema che ci tocca, la colpa è nostra. Il male viene attraverso il nostro peccato e l'afflizione viene attraverso la violazione della legge. Spesso si ragiona dicendo: bene ho sbagliato ora me la vedo da solo.

Affidiamo al Signore della Grazia i nostri problemi, anzi la nostra intera vita.

"Benedetto colui che teme l'Eterno, egli prospererà come un albero piantato ai rivi delle acque e porterà frutto in ogni tempo".

L'Eterno ci ha promesso sempre la sua presenza, non ci ha mai abbandonato e mai ci abbandonerà; attraverso la Sua Parola ci fa conoscere il Suo amore e ci indica la giusta Via su cui possiamo mettere i nostri pesi e i nostri peccati: Gesù il Cristo.

Chi confida nelle sue forze deve stare attento e deve riflettere perché non può in nessun modo ottenere quello che Cristo ci ha promesso, il Suo aiuto, il Suo Spirito di potenza e la Sua salvezza; la vita non è nostra di pieno diritto, ma è un dono di Dio e a Dio ne dobbiamo rispondere.

Leggete con attenzione la bibbia, i tempi sono malvagi e la giusta via sta scomparendo, il diritto alla vita non esiste più, la giustizia si è spenta, la giusta legge espressa nei dieci comandamenti per vivere umanamente e giustamente è stata accontonata, non si trova più il timore di Dio, i mali sono sempre in aumento e chi è sotto la grazia, ha un cuore tiepido e si sta allontanando dal Salvatore nostro Cristo Gesù.

L'uomo si sta preparando a dar fiducia in un sistema malvagio che lo porterà alla sofferenza.

Chi non confida nel Signore e non teme Dio è senza speranza.

I discepoli di Gesù avevano riconosciuto quale era la fonte di vera vita: "Dove andremo noi, solo Tu hai parole di vita eterna".

Chi ha imparato ad ascoltare la Parola di Dio, è perché è nato di nuovo, ed è figlio di Dio. Chi vive ascoltando la Sua Parola non ne potrà fare più a meno.

Qualunque è la forza umana che hai, affidati al Signore, non ti allontanare mai da Lui. Al Signore ogni cosa è possibile.
www.osanna.org

sabato 21 gennaio 2012

la Parola di Dio è vivente ed efficace.

Gesù, la Parola di Dio in carne, predisse la Sua resurrezione e sottolineò che quella sarà il "segno" che confermerà la Sua affermazione di essere il Messia, il Re e il Salvatore del popolo di Dio.

Gesù, infatti, è risorto e di questo evento molti sono stati testimoni; e per questa testimonianza hanno dato la loro vita in sacrificio. La resurrezione di Gesù è una certezza. La Parola di Dio è vivente!

Perciò colui che ha la fede in Gesù riconoscerà l'efficacia della Parola di Dio nella sua vita.

La Sua Parola è stabile, ferma, immutabile, affidabile, sicura. Quello che ha promesso, quello sarà.

L'uomo al contrario è insicuro, inaffidabile, mutabile. Infatti, fino a poco tempo fa bastava una parola per rendere effettivo un impegno o un contratto, ora non basta più nemmeno un contratto scritto per renderlo valido.

Cosi non è della Parola di Dio, essa è perfetta, non può venire meno in nessun modo essa è una sicurezza, una certezza un rifugio in qualsiasi tempo, essa riempe il cuore e lo spirito dell'uomo, rende savi e umili, forti e sicuri.

La Parola di Dio edifica e sazia, chi si affida a Gesù non perirà mai,

Beati sono quelli che ascoltano e mettono in pratica la Parola di Dio e si attengono a Lui come una luce davanti a loro per essere purificati.

La Parola di Dio, se vive in noi, va ascoltata e trattenuta nella mente e nel cuore, messa in pratica mediante la testimoninaza, parlandone con il nostro prossimo.

Chi ha lo Spirito di Dio vive della Sua Parola, Gesù il Cristo.
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venerdì 13 gennaio 2012

Cristo è l'immagine di Dio.2Corinzi 4:4

Chi è Gesù? Ogni uomo che sia stato o è raggiunto dalla predicazione dell'evangelo di Dio si è fatta questa domanda. Molti sono convinti che Gesù era un uomo normale figlio di Maria, vissuto duemila anni fa che è stato capace di ossevare ogni parola detta da Dio, altri un un profeta, altri un angelo o solo una creatura spirituale, altri un uomo rivoluzionario, altri un sognatore che aspirava a diventare re della Giudea, coloro che rifiutano la storia che sia stato un personaggio inventato, infine coloro che credono in Gesù come Dio e Figlio dell'Iddio altissimo.

Noi a quale categoria apparteniamo? Conosciamo veramente il Dio che adoriamo?

È una domanda di non poco conto. Ci siamo mai chiesto onestamente se conosciamo ed onoriamo un Dio a cui dobbiamo riconoscenza e degno di stima oppure un Dio distaccato, disinteressato a noi che richiede cose come se Lui avesse bisogno?

La maggioranza si è creata una immage di un Dio ritagliato a propria misura, un Dio che richiede qualcosa in cambio, che punisce, che non ascolta, che non fa nulla per l'umanità che soffre, che non è mai presente nelle calamità, che non protegge chi crede in Lui.

Un giorno ho detto a un amico che era nel bisogno: "pregherò per te il Signore Gesù" e lui mi ha risposto: "lascia stare Gesù che Lui ha tante altre cose a cui pensare molto più gravi che a me!". Se questa è l'opinione che abbiamo del nostro Signore, allora siamo sulla strada della perdizione e senza fede e speranza alcuna.

Molti credenti sono portati a credere in un Dio assente e impotente e, nel peggiore dei casi, addirittura a dare la colpa a Dio - che evidentemente non hanno conosciuto - per le condizioni nostre personali e della nostra società.

Gesù è Colui che Giovanni Battista additò come: "L’Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo"(Giov 1:29), che è il gesto più grande dell’amore del Padre, "Perché DIO HA TANTO AMATO IL MONDO, CHE HA DATO IL SUO UNIGENITO FIGLIO, AFFINCHÉ CHIUNQUE CREDE IN LUI NON PERISCA, MA ABBIA VITA ETERNA" (Giov 3:16)

Gesù, dopo che i Suoi discepoli Lo hanno conosciuto, o meglio che Lui si è fatto conoscere, pose la semplice domanda: "Ma voi chi dite che io sia?" (Mat 16:14)

Egli ci pone la stessa domanda a ciascuno di noi. Dalla risposta a questa domanda dipende la nostra vita eterna!

Il significato del nome Gesù (Yeshua) è "YHWH salva", "il Salvatore". L’altro suo nome è Emmanuele significa "Dio con noi" cioè Dio venuto a noi per salvarci. Mentre invece Cristo (dal greco) e Messia (dall’ebraico) vuol dire: "unto" o "consacrato", che lo designa come il Re, il Santo, il Liberatore.

L’accusa principale della Sua condanna a morte è stata quella di essersi dichiarato "Il Figlio di Dio": "Ti lapidiamo per bestemmia, perché tu che sei uomo ti fai Dio (Elohim)" (Giov 10:33) Questa dichiarazione equivale all’essere Dio, uguale al Padre, eterno, onniveggente, onnipresente.

Il modo come Gesù visse, i miracoli che compì, la sua morte sulla croce, la sua ascesa al cielo, indicano che egli non fu semplicemente un uomo, ma più che un uomo.

Gesù affermò: "lo e il Padre siamo una cosa sola" (Giov 10:30) .

Ma la cosa più sorprendente è questa dichiarazione "Chi ha visto me ha visto il Padre" (Giov 14:9).

Come? Allora vuol dire che posso vedere il Padre? Sì, effettivamente è così."Iddio, dopo aver in molte volte e in molte maniere parlato anticamente ai padri per mezzo de' profeti, in questi ultimi giorni ha parlato a noi mediante il suo Figliuolo, ch'Egli ha costituito erede di tutte le cose, mediante il quale pure ha creato i mondi; il quale, essendo lo splendore della sua gloria e l'impronta della sua essenza e sostenendo tutte le cose con la parola della sua potenza, quand'ebbe fatta la purificazione dei peccati, si pose a sedere alla destra della Maestà ne' luoghi altissimi, diventato così di tanto superiore agli angeli, di quanto il nome che ha eredato è più eccellente del loro". (Ebrei 1:1-4)

Gesù è l'impronta dell'essenza del Padre.

Gesù è Dio in quanto Figlio di Dio! È disceso dal cielo, dalla sua dimora celeste! "Chi viene dall'alto è al disopra di tutti, ma chi viene dalla terra, appartiene alla terra e parla della terra. Chi viene dal cielo è al disopra di tutti" (Giov. 3:31)."Se vi ho parlato di cose della terra e non credete come crederete se parlerò delle cose del cielo? Eppure nessuno è mai salito al cielo, fuorché il Figlio dell'uomo che è disceso dal cielo" (Giov. 3:12-14).

Gesù è venuto per rivelarci il Padre e il Suo immenso amore per tutti noi. Lui è la nostra salvezza. GESÙ È DIO! La divinità di Gesù è il motivo per cui Egli è l’unica via di salvezza. La divinità di Gesù è il motivo per cui Egli ha dichiarato: "IO SONO LA VIA, LA VERITÀ E LA VITA; NESSUNO VIENE AL PADRE SE NON PER MEZZO DI ME" (Giov 14:6).

Noi possiamo conoscere il Padre attraverso la Sua Parola, Gesù il Cristo nostro Signore.

giovedì 12 gennaio 2012

Dio mi ha chiamato per la Sua grazia. Galati 1:15

L'uomo è incapace di comprendere il perchè della sua esistenza, della sua condizione di vita e delle sue fatiche sotto il sole; il corso della vita è sempre lo stesso da quando l'uomo è stato creato: nasce, vive, si riproduce e infine muore; egli cerca di spiegarsi il perchè di ogni cosa e anche se qualcuno crede di riuscire a comprendere questo mistero, non riesce però a trovare la giusta soluzione al problema: la sorte per tutti è la stessa, la morte! Nessuna speranza di vita eterna! Il cuore dell'uomo non è mai cambiato, è pieno di malvagità e di odio tanto da non riuscire ad ascoltare il suo Creatore, il vero Dio, che lo chiama e lo invita a percorrere la via di giustizia per mezzo della Sua grazia.

In un punto preciso della storia dell'uomo, nella Sua infinita misericordia ed amore, Dio nostro Padre ha inviato il Suo unico Figlio per riconciliarci con Lui mediante il Suo sacrificio e recando la Buona Novella a tutta l'umanità: la prossima venuta del Regno di Dio sulla terra.

Nonostante ciò, nel nostro tempo si confonde energicamente la verità, quando si considera Dio un prodotto di culto a nostro piacimento, tanto che è più facile cambiare "religione" o "chiesa" che una nostra cattiva abitudine. Di conseguenza nascono, crescono e si dividono in frammenti migliaia di denominazioni, ognuna delle quali ha il proposito di far conoscere e di convincere più persone delle proprie verità nascoste e promettendo antidoti per ottenere l'immortalità, sacrificando la crescita e l'unità spirituale della Chiesa di Dio.

Pertanto, un demone divisore agita gli spiriti umani creando false verità e confondendo le menti, affinché gli uomini diano retta a favole e a prescrizioni dettate dagli uomini che voltano le spalle alla verità, trasportandoli da un confine all'altro della scienza il quale cercano sempre d'imparare e non possono mai giungere alla conoscenza della Verità.Invece di rendere la mente libera fanno sì che il credere e la fede in Dio, il rito sacro diventino una sottomissione, un potente narcotico, che toglie ogni libertà in Dio, oscurando la via per l'eternità, Gesù Cristo.

Constatato che l'ingiustizia è un come un virus mortale che si trova in tutti gli uomini, di conseguenza siamo tutti peccatori ed ecco che è intervenuto il Padre creatore di tutti gli spiriti che ci ha rivolto una santa chiamata desiderando farci grazia perchè Egli è un Dio di misericordia e di giustizia e di grande speranza per tutti gli uomini.

Questa è la chiamata di Dio: "Chi crede nel Figlio ha vita eterna, chi invece rifiuta di credere al Figlio non vedrà la vita, ma l'ira di Dio rimane su di lui" (Giov. 3:36)

Beato chi ascolta la Sua Parola e la serba nel suo cuore per il tempo di distretta che è alle porte; infatti così parla Colui che è l'Alto, l'eccelso, che abita l'eternità, e che si chiama il Santo: "Io dimoro nel luogo eccelso e santo, ma sto vicino a chi è oppresso e umile di spirito per ravvivare lo spirito degli umili, per ravvivare il cuore degli oppressi. Io infatti non voglio contendere per sempre né serbare l'ira in eterno, affinché gli spiriti, le anime che io ho fatte, non vengano meno davanti a me". (Isaia 57:15,16)

Dio sta chiamando! La Sua chiamata è rivolta a tutti: "molti sono i chiamati". Egli vuole che ognuno di noi viva, perciò ha dato in sacrificio la Sua vita per noi.

Beato chi risponde adesso alla Sua chiamata per aver parte dell'albero della vita e ottenere gratuitamente l'eternità.

venerdì 6 gennaio 2012

Il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù.Romani 6:23

"è il dono di Dio" Questa è una semplice frase che contiene una verità infinita.

Pensate: il sovrano Signore di tutto l'universo, il santissimo Dio, ha scelto di donare la fede e la grazia e tramite essa, la vita eterna a uomini peccatori, nemici suoi. È un dono e quindi non viene da noi. Infatti, il senso stesso di "dono" è qualcosa che non viene dalla persona che riceve il dono. Viene da chi lo dà.

Un dono è qualcosa di valore e, in questo caso, non esiste nulla di paragonabile al dono della salvezza perché la salvezza ha un valore infinito ed eterno che non potremmo mai pagare. Infatti tutti eravamo sotto la condanna a morte eterna e non c'era alcuna cosa che ci potesse riscattare.

La salvezza per grazia mediante la fede è il dono di Dio!

Questo dono grande e immenso è un atto di divino amore, il più grande amore possibile. Infatti, l'amore di Dio per noi in Gesù Cristo è così grande che dobbiamo pregare di poter conoscere di più la larghezza, la lunghezza, l'altezza e la profondità di questo amore che sorpassa la conoscenza.

Dio ha dato la vita del Suo unico figlio in sacrificio al posto nostro per riscattarci dalla maledizione del peccato!

Prego che Dio ci dia di comprendere sempre di più riguardo alla grandezza del dono che Dio ci ha fatto, affinché i nostri cuori possano essere pienamente soddisfatti in Gesù il Cristo e possiamo abbondare in ringraziamento per questo dono ineffabile ed eterno.

Sia lodato Dio nostro Padre e il nostro unico Signore Gesù il Cristo