mercoledì 25 gennaio 2012

Confida nel Signore con tutto il cuore.

Durante la vita si presentano momenti in cui c'è in gioco tutta la nostra stessa vita spirituale; due sono le strade affidarci alle nostre forze o al nostro Signore Gesù.

L'uomo è un essere orgoglioso, vanaglorioso, superbo; perfino di fronte alla morte dimostra un atteggiamento di superiorità, eppure è destinato a diventare polvere. Cerca sempre di erigersi al di sopra di tutto senza timore né rispetto, anche nel momento di terrore, anche sull'orlo dell'abisso, non vuole abbassarsi rinunciare a se stesso.

Eppure il problema dell'uomo è proprio questo: fiducia cieca in se stesso e nelle sue capacità, crede di essere dio in terra.

Quando vogliamo contare su di noi e non vogliamo dipendere da nessuno, continuiamo a peggiorare le cose. Perciò è scritto: "Maledetto l'uomo che confida nell'uomo e fa della carne il suo braccio" (Ger 17)

Se, invece, riconosciamo i nostri limiti e l'effimera nostra esistenza umana sentiamo anche il bisogno di affidarci a Colui che è l'Onnipotente.

Lui, dinanzi ai nostro problemi, non ci chiede come ci siamo entrati perché sa già tutto, Lui non ci accusa. Chi può dire di non essere responsabile dei propri guai? Qualunque è il problema che ci tocca, la colpa è nostra. Il male viene attraverso il nostro peccato e l'afflizione viene attraverso la violazione della legge. Spesso si ragiona dicendo: bene ho sbagliato ora me la vedo da solo.

Affidiamo al Signore della Grazia i nostri problemi, anzi la nostra intera vita.

"Benedetto colui che teme l'Eterno, egli prospererà come un albero piantato ai rivi delle acque e porterà frutto in ogni tempo".

L'Eterno ci ha promesso sempre la sua presenza, non ci ha mai abbandonato e mai ci abbandonerà; attraverso la Sua Parola ci fa conoscere il Suo amore e ci indica la giusta Via su cui possiamo mettere i nostri pesi e i nostri peccati: Gesù il Cristo.

Chi confida nelle sue forze deve stare attento e deve riflettere perché non può in nessun modo ottenere quello che Cristo ci ha promesso, il Suo aiuto, il Suo Spirito di potenza e la Sua salvezza; la vita non è nostra di pieno diritto, ma è un dono di Dio e a Dio ne dobbiamo rispondere.

Leggete con attenzione la bibbia, i tempi sono malvagi e la giusta via sta scomparendo, il diritto alla vita non esiste più, la giustizia si è spenta, la giusta legge espressa nei dieci comandamenti per vivere umanamente e giustamente è stata accontonata, non si trova più il timore di Dio, i mali sono sempre in aumento e chi è sotto la grazia, ha un cuore tiepido e si sta allontanando dal Salvatore nostro Cristo Gesù.

L'uomo si sta preparando a dar fiducia in un sistema malvagio che lo porterà alla sofferenza.

Chi non confida nel Signore e non teme Dio è senza speranza.

I discepoli di Gesù avevano riconosciuto quale era la fonte di vera vita: "Dove andremo noi, solo Tu hai parole di vita eterna".

Chi ha imparato ad ascoltare la Parola di Dio, è perché è nato di nuovo, ed è figlio di Dio. Chi vive ascoltando la Sua Parola non ne potrà fare più a meno.

Qualunque è la forza umana che hai, affidati al Signore, non ti allontanare mai da Lui. Al Signore ogni cosa è possibile.
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