sabato 17 dicembre 2016

La mia ricompensa è presso il mio Dio. Isaia 49:4

La profezia nel capitolo 49 del libro di Isaia riguarda il servo dell'Eterno, la Luce delle nazioni cioè il Messia Gesù.

Egli divenne carne per mezzo della Potenza dell'Altissimo da cui ereditò anche il nome "Yehoshua" cioè "YHWH è la salvezza" o "il Salvatore" (v 1); parlava come uno che ha autorità (v 2); Dio Padre confermò al Battista che Gesù era il suo Figlio in forma di servo (v 3); Gesù lamentò spesso il fatto che non credevano alla sua predicazione "perché non credete?" (v 4); venne presso il popolo di Dio "Io non sono stato mandato che alle pecore perdute della casa d'Israele" (Mat 15:24) (v 5); fu fatto a immagine del Padre che è Luce, perciò era la luce del mondo (v 6).

"In lei [la Parola] era la vita; e la vita era la luce degli uomini; e la luce splende nelle tenebre, e le tenebre non l'hanno ricevuta. Egli [Giovanni] venne come testimone per render testimonianza alla luce, affinché tutti credessero per mezzo di lui. Egli stesso non era la luce, ma venne per render testimonianza alla luce. La vera luce che illumina ogni uomo, era per venire nel mondo". (Giov 1:4-9).

"Mentre sono nel mondo, Io sono la luce del mondo". (Giov 9:5).

"Gesù dunque disse loro: Ancora per poco la luce è fra voi". (Giov 12:35).

"Mentre avete la luce, credete nella luce, affinché diventiate figliuoli di luce". (Giov 12:36).

Molti oggi hanno perso la speranza nel ritorno di Gesù a causa dell'ingiustizia e perversione del mondo, soffocati dalle tribolazioni sono caduti nell'infedeltà alla Parola e non credono più nell'amore di Dio verso le sue creature perciò hanno finito di sperare solo nella salvezza di questa vita effimera e mortale e affidano le loro sorti ad altri uomini e ai morti. Ma solo in Gesù è la salvezza e questa vita carnale finirà per tutti un giorno e non sarà più. Ciò che ci offre l'Eterno è la vita eterna in Cristo Gesù. Questi è la Luce che ci conduce alla vita eterna già da oggi.

"Se abbiamo sperato in Cristo per questa vita soltanto, noi siamo i più miserabili di tutti gli uomini. ... Se soltanto per fini umani ho lottato con le fiere ad Efeso, che utile ne ho io? Se i morti non risuscitano, mangiamo e beviamo, perché domani morremo." (1Cor 15:19-32)

Quale premio Dio Padre ha riservato al suo unico Figlio? Ha posto ogni cosa nelle sue mani, ogni potenza nei cieli e sulla terra è sotto il suo dominio, il Padre gli ha dato il suo stesso Spirito da donare a chi vuole, il giudizio, la gloria, l'onore, l'adorazione. Egli ha sopra di Lui solo il Padre a cui è sottomesso.

"Abbiate in voi lo stesso sentimento che è stato in Cristo Gesù; il quale, essendo in forma di Dio non riputò rapina l'essere uguale a Dio, ma annichilì se stesso, prendendo forma di servo e divenendo simile agli uomini; ed essendo trovato nell'esteriore come un uomo, abbassò se stesso, facendosi ubbidiente fino alla morte, e alla morte della croce. Ed è perciò che Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato il nome che è al disopra d'ogni nome, affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio nei cieli, sulla terra e sotto la terra, e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre". (Fil 2:5-11)

Ma la notizia meravigliosa è che Gesù desidera condividere la sua gloria con noi; infatti, nella sua preghiera disse: "Padre, io voglio che dove son io, siano meco anche quelli che tu m'hai dati, affinché vedano la mia gloria che tu m'hai data; poiché tu m'hai amato avanti la fondazione del mondo." (Giov 17:24) e come dice la Parola di Dio noi siamo fratelli del Signore Gesù:

"Infatti, colui che santifica e coloro che sono santificati provengono tutti da una stessa origine; per questo [Gesù] non si vergogna di chiamarli fratelli, dicendo: Annunzierò il tuo nome ai miei fratelli, in mezzo all'assemblea canterò le tue lodi". (Ebrei 2:11-12).

Per tutti coloro che saranno giudicati vincitori, la ricompensa alla prima resurrezione è grandiosa, è quella di governare con Cristo nel suo Regno che verrà. Questo è il premio a cui ogni vero discepolo di Gesù ambisce. Gesù l'ha promesso: Egli ritornerà presto e Lui darà il suo premio ai vincitori: la gloria della vita eterna con Lui.

mercoledì 21 settembre 2016

Apocalisse 20


Il capitolo venti di Apocalisse dimostra chiaramente che tutti i morti di ogni epoca risorgeranno dopo i mille anni del Regno di Dio sulla terra, Gesù Cristo sarà il Re di tutta la terra e i Santi governeranno con Lui su tutta l’umanità che sarà scampata alla grande tribolazione.
Non fatevi ingannare, non ci sarà giudizio di tutti i morti se prima non passano i mille anni. Chi conosce le Feste Sante di Dio sa che l’ultima festa, dopo la Festa dei Tabernacoli o Capanne è la festa del Gran Giorno o Giorno del Giudizio o del Grande Trono Bianco.
Ap20:1,15 Poi vidi scendere dal cielo un angelo con la chiave dell'abisso e una grande catena in mano. Egli afferrò il dragone, il serpente antico, cioè il diavolo, Satana, lo legò per mille anni, e lo gettò nell'abisso che chiuse e sigillò sopra di lui perché non seducesse più le nazioni finché fossero compiuti i mille anni; dopo i quali dovrà essere sciolto per un po' di tempo.
Poi vidi dei troni. A quelli che vi si misero seduti fu dato di giudicare. E vidi le anime di quelli che erano stati decapitati per la testimonianza di Gesù e per la parola di Dio, e di quelli che non avevano adorato la bestia né la sua immagine e non avevano ricevuto il suo marchio sulla loro fronte e sulla loro mano. Essi tornarono in vita e regnarono con Cristo per mille anni. Gli altri morti non tornarono in vita prima che i mille anni fossero trascorsi. Questa è la prima risurrezione. Beato e santo è colui che partecipa alla prima risurrezione. Su di loro non ha potere la morte seconda, ma saranno sacerdoti di Dio e di Cristo e regneranno con lui quei mille anni.
2Pietro 3:7 mentre i cieli e la terra attuali sono conservati dalla medesima parola, riservati al fuoco per il giorno del giudizio e della perdizione degli empi.

Quando i mille anni saranno trascorsi, Satana sarà sciolto dalla sua prigione e uscirà per sedurre le nazioni che sono ai quattro angoli della terra, Gog e Magog, per radunarle alla battaglia: il loro numero è come la sabbia del mare.
E salirono sulla superficie della terra e assediarono il campo dei santi e la città diletta; ma un fuoco dal cielo discese e le divorò. E il diavolo che le aveva sedotte fu gettato nello stagno di fuoco e di zolfo, dove sono anche la bestia e il falso profeta; e saranno tormentati giorno e notte, nei secoli dei secoli.
Poi vidi un grande trono bianco e colui che vi sedeva sopra. La terra e il cielo fuggirono dalla sua presenza e non ci fu più posto per loro. E vidi i morti, grandi e piccoli, in piedi davanti al trono. I libri furono aperti, e fu aperto anche un altro libro che è il libro della vita; e i morti furono giudicati dalle cose scritte nei libri, secondo le loro opere. Il mare restituì i morti che erano in esso; la morte e l'Ades restituirono i loro morti; ed essi furono giudicati, ciascuno secondo le sue opere. Poi la morte e l'Ades furono gettati nello stagno di fuoco. Questa è la morte seconda, cioè lo stagno di fuoco. E se qualcuno non fu trovato scritto nel libro della vita, fu gettato nello stagno di fuoco.
Presto possa arrivare il Gran Re Cristo Gesù per regnare su tutti gli uomini di buona volontà alla gloria del Padre e Dio immortale, presto venga.

sabato 16 luglio 2016

Cristo verrà sulla terra


Atti 1:11 «Uomini di Galilea, perché state a guardare verso il cielo? Questo Gesù, che vi è stato tolto, ed è stato elevato in cielo, ritornerà nella medesima maniera in cui lo avete visto andare in cielo»

Luca 21:27 Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nuvole con potenza e gloria grande.


Zaccaria 14:4,16 I suoi piedi si poseranno in quel giorno sul monte degli Ulivi ch'è dirimpetto a Gerusalemme a levante, e il monte degli Ulivi si spaccherà per il mezzo, da levante a ponente, sì da formare una gran valle; e metà del monte si ritirerà verso settentrione, e l'altra metà verso mezzogiorno.
E in quel giorno avverrà che non vi sarà più luce; gli astri brillanti ritireranno il loro splendore.
Sarà un giorno unico, conosciuto dall'Eterno; non sarà né giorno né notte, ma in sulla sera vi sarà luce.
E in quel giorno avverrà che delle acque vive usciranno da Gerusalemme; metà delle quali volgerà verso il mare orientale, e metà verso il mare occidentale, tanto d'estate quanto d'inverno.
E l'Eterno sarà re di tutta la terra; in quel giorno l'Eterno sarà l'unico, e unico sarà il suo nome.
E avverrà che tutti quelli che saran rimasti di tutte le nazioni venute contro Gerusalemme, saliranno d'anno in anno a prostrarsi davanti al Re, all'Eterno degli eserciti, e a celebrare la festa delle Capanne.

Apocalisse 22:1-2 Poi mi mostrò il fiume dell'acqua della vita, limpido come cristallo, che scaturiva dal trono di Dio e dell'Agnello.
In mezzo alla piazza della città e sulle due rive del fiume stava l'albero della vita. Esso dà dodici raccolti all'anno, porta il suo frutto ogni mese e le foglie dell'albero sono per la guarigione delle nazioni.


Gioele 3:12-14«Le nazioni si muovano e vengano alla valle di Giosafat! perché là io mi metterò seduto per giudicare tutte le nazioni circostanti. Date mano alla falce,perché la mèsse è matura!Venite, pigiate,
poiché il torchio è pieno,i tini traboccano;poiché grande è la loro malvagità».
C'è una folla, una moltitudine,nella valle del Giudizio!Perché il giorno del SIGNORE è vicino,nella valle del Giudizio.
Gloria onore e potenza al Padre Dio immortale e a Cristo Gesù, il nostro Re, presto venga.

sabato 2 luglio 2016

L’AMORE


Romani 13:8,9,10 Regolate tutti i vostri debiti, eccetto quello dell'amore, debito che avete verso tutti, e che non finirete mai di pagare! Amando, ubbidirete a tutte le leggi di Dio. Infatti, se amate il vostro prossimo quanto amate voi stessi, non avrete mai voglia di fargli del male, d'imbrogliarlo, di derubarlo o di ucciderlo. E neanche di rubargli la moglie o di desiderare quello che è suo, né di commettere contro di lui qualsiasi altra cosa che i comandamenti vietano.
E qualsiasi altro comandamento è riassunto in queste parole: «Ama il prossimo come te stesso».
L'amore non fa male a nessuno, ecco perché soddisfa in pieno tutto ciò che Dio richiede da noi. L'amore è l'unica legge di cui avete bisogno.
1Corinzi 13:4,5,6,7 L'amore è paziente, è benevolo; l'amore non invidia; l'amore non si vanta, non si gonfia, non si comporta in modo sconveniente, non cerca il proprio interesse, non s'inasprisce, non addebita il male, non gode dell'ingiustizia, ma gioisce con la verità; soffre ogni cosa, crede ogni cosa, spera ogni cosa, sopporta ogni cosa.
Gloria e onore al Padre Dio immortale, gloria e onore a Cristo Gesù, Dio della nostra salvezza, presto venga il Suo Regno.

sabato 18 giugno 2016

Ravvedetevi e convertitevi, affinchè i vostri peccati siano cancellati......

Il mondo occidentale, nelle sue mille sfaccettature, è per definizione cristiano o così almeno è considerato dalla maggioranza perché siamo stati istruiti fin dalla piccola età a credere nel personaggio Gesù che è morto sulla croce tanto tempo fa, che poi è risorto e che ci salva tutti quanti soltanto se crediamo nella Sua esistenza. Fine della favola. Infatti, tale appare visti i risultati ottenuti in questa società perversa e violenta. È sufficiente che uno afferma di credere in Cristo che sia ritenuto un vero credente. Siamo abituati a dare tutto per scontato.

Nell'insegnamento delle scuole e delle chiese in genere non c'è la Potenza della Verità, ma viene tutto annacquato e mischiato a tradizioni umane. Anzi, al giorno d'oggi c'è ancora di peggio: nelle scuole si evita addirittura anche di raccontarla come storiella. Perciò le nuove generazioni che stanno crescendo non conoscono nemmeno il nome di Gesù. Chi, dunque, ha sentito parlare del Figlio di Dio probabilmente non ha sentito parlare del Suo messaggio per il quale è stato mandato da Dio sulla terra, non ha ascoltato ancora la Buona Notizia.

Dio guarda il mondo dall'alto è afferma che non c'è persona veramente dotata di propria intelligenza che lo porti a cercarLo; davanti a Lui tutti sono corrotti, sviati e, benché si dichiarino sapienti, la loro conoscenza è nulla; infatti, come dice la Scrittura, molti odono la Parola e non la comprendono, guardano e non vedono e non credono cosicché non possono essere salvati.

Quanti si chiedono il perché Dio ha mandato il Suo unico Figlio sulla terra e, infine, a morire per noi? Quale messaggio ci portò da parte di Dio?

Marco rivela la verità che tutti dovrebbero tenere ben salda nel cuore: "Inizio del vangelo di Gesù Cristo Figlio di Dio" (Marco 1:1) ovvero non esiste altro vangelo. Infatti, Gesù stesso dopo il battesimo iniziò a predicare il vangelo di Dio cosi "Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; ravvedetevi e credete al vangelo." (v. 15).

Ci sono quattro cose che dice il Signore in questo annuncio: 1) il tempo profetizzato di attesa della grazia e della riconciliazione con Dio era giunto, Gesù rappresentava l'amore del Padre, la mano tesa verso il mondo intero nonostante sia nel peccato; 2) il Regno di Dio, rappresentato dal Cristo, era sceso tra gli uomini ed era così vicino da poter essere visto e toccato con mano e prefigurava quello a venire; 3) è necessario il ravvedimento dalle opere morte ovvero riconoscere di essere trasgressori della Legge di Dio e pentirsi dei peccati; 4) infine, è necessario credere nella predicazione di Gesù e mettere in pratica i Suoi comandamenti come un vero discepolo fa con il suo maestro.

Sono cambiate le cose da allora? A sentire la predicazione della maggioranza dei predicatori sembra proprio di sì: il Padre ci ama sempre comunque sia, il Regno di Dio è dentro di noi non serve attendere altro, non è necessario più ravvedersi e, quindi, nemmeno pentirsi tanto il Signore ha pagato già tutto per cui possiamo fare come vogliamo basta credere nel nome di Gesù.

Ma Pietro, dopo che è stato istruito direttamente da Gesù "ai quali anche, dopo ch'ebbe sofferto, si presentò vivente con molte prove, facendosi veder da loro per quaranta giorni, e ragionando delle cose relative al regno di Dio" (Atti 1:3), ripieno di Spirito santo, non disse affatto che non era necessario fare niente. Tutt'altro. La Buona Notizia di Cristo è il Regno di Dio che verrà e senza ravvedimento e senza conversione non si può entrare in quel regno, pena la morte eterna.

Ravvedersi da che cosa? Gesù è stato perentorio "Chi ha i miei comandamenti e li osserva, quello Mi ama; e chi Mi ama sarà amato dal Padre mio, e Io l'amerò e Mi manifesterò a lui" (Giov 14:21) perciò il ravvedimento è a motivo della violazione della Legge di Dio. Chi dice di essere di Cristo non può di conseguenza non osservare i suoi comandamenti perché la Legge è incisa nel suo cuore.

Oggi, chi predica il ravvedimento e la conversione per entrare nel Regno di Dio che sta per venire? Chi crede veramente che già da oggi è necessario pentirsi dei propri peccati e cambiare modo di vivere affidandosi a Colui che solo può salvare affinché si possa scampare a tutti i mali che vengono? Pochi, pochissimi.

Certo ognuno è libero di credere in quello che vuole e come vuole, ma la via giusta è il vero ravvedimento e la vera conversione senza la quale non si può credere al vero vangelo di Dio; senza un reale cambiamento di rotta e l'accettazione del dono di Dio mediante il battesimo di Cristo Gesù, il Vero Dio della salvezza, non c'è perdono dei peccati. Questo significa credere nella Sua buona notizia, altrimenti si crede e si corre invano.

Il ravvedimento avviene per mezzo dell'ascolto della Parola che viene provata e confermata da ciò che fu scritto per sempre nella Bibbia.

Il nemico di Dio e dell'uomo, Satana, è quello che seduce e ruba la Buona Notizia udita e fa credere che ogni notizia ammantata di belle parole sia buona come se tutte le chiese, le religioni, i miracoli, la ricchezza, le guarigioni siano un indicatore della giusta via.

L'unica Via che ci è stata posta davanti che conduce alla vera salvezza è solo Gesù il Cristo, Colui che si è sacrificato per noi. Tutte le altre vie sono di perdizione.

Pietro nel suo primo sermone ispirato da Cristo Gesù disse quali sono le due principali priorità: riconoscere il Cristo e le condizioni per avvicinarsi a Lui ovvero ravvedimento e pentimento. E chi rifiuta la Sua Parola dopo averla compresa sarà eliminato per sempre.

"Or essi, udite queste cose, furono compunti nel cuore, e dissero a Pietro e agli altri apostoli: Fratelli, che dobbiamo fare? E Pietro a loro: RAVVEDETEVI, E CIASCUN DI VOI SIA BATTEZZATO NEL NOME DI GESÙ CRISTO, PER LA REMISSIONE DE' VOSTRI PECCATI, E VOI RICEVERETE IL DONO DELLO SPIRITO SANTO. Poiché per voi è la promessa, e per i vostri figliuoli, e per tutti quelli che son lontani, per quanti il Signore Iddio nostro ne chiamerà. E con molte altre parole li scongiurava e li esortava dicendo: SALVATEVI DA QUESTA PERVERSA GENERAZIONE." (Atti 2:37-40).

Se oggi vi trovate ad ascoltare la Sua Parola non allontanatevi, ma afferratela con tutto il cuore e con tutta la mente. La Parola di Dio è scritta per noi affinché chiunque crede e la mette in pratica vivrà.