venerdì 23 novembre 2012

Io sono con voi tutti i giorni, disse Gesù.Matteo 28:20

Questa è la promessa degna di piena fiducia di Gesù il Cristo fatta a tutti i suoi discepoli. Tutti i giorni e non solo un giorno particolare della settimana. Se Egli vive in noi, significa che ogni istante è con noi, anzi possiamo dire che non siamo più noi che viviamo ma Cristo vive in noi in eterno. Ma siamo chiamati anche a dedicare per amore e riconoscenza a Lui un giorno della settimana.

Dopo che morirono tutti i discepoli di Gesù, nella chiesa di Dio dottrine provenienti dal paganesimo presero il sopravvento. Così mentre i discepoli hanno osservato il sabato settimanale come giorno di riposo, i successori hanno cambiato il giorno osservando invece la domenica come facevano i pagani per i loro dei.

Dunque, il giorno di riposo stabilito dalla legge di Dio fu cambiato secoli dopo la morte e resurrezione di Gesù. Non esiste una sola lettera nella Bibbia che indica questo cambiamento, ma è una invenzione dell'uomo.

Fa differenza osservare un giorno piuttosto che un altro? Se un uomo mortale, di cui abbiamo pieno rispetto e riconoscenza, dovesse stabilire un giorno in cui smettere di prendersi cura dei nostri affari e dedicare l'attenzione al ricordo degli eventi umani, sicuramente noi siamo pronti a farlo con riverenza.

Ma c'è un Dio nel cielo, il nostro Creatore Onnipotente, che ha creato un giorno per l'uomo affinché sia dedicato alla comunione con Lui, questo giorno è il sabato e Gesù lo confermò. E nessun uomo lo può cambiare.

Molti sono i credenti che vogliono riunirsi la domenica per essere accettati dal mondo e, quindi, fare un dispetto a Dio stesso. È sicuramente un bene lodare il Signore la domenica, o il lunedì, o il giovedì, ecc. è male invece credere e promuovere "la domenica come il giorno di adorazione stabilito da Dio". Questa è una menzogna! Chi ha questa idea non è da Dio.

Quando i credenti incominciarono a introdurre nuove dottrine nella chiesa, allora si è offuscata la verità biblica cosicché oggi molti sono guidati dai pastori umani e tralasciano Gesù Cristo, si affidano allo Spirito di Dio o Consolatore come una persona un terzo Dio senza sapere chi o cosa sia, altri ancora si affidano a qualche nome di grandi profeti morti e sepolti. Il mondo cristiano sta per essere sommerso dallo spirito del marianesimo perché negano la verità biblica dove si afferma che ogni potere in cielo e in terra è stato dato da Dio Padre ad un solo essere divino ed eterno, suo Figlio Cristo Gesù, al di fuori di Lui nessuno ha il potere di insegnare e di trasformare internamente lo spirito umano e di salvarlo.

Gesù è l'unico che rivela ogni cosa e senza di Lui nessun essere umano può convertirsi, pentirsi ed essere rigenerato nello Spirito di Dio. Intendiamoci, Dio è Spirito santo, la legge è giusta, è santa, è buona ed è spirituale e senza lo Spirito di Dio, cioè Cristo in noi in tutti i momenti della nostra vita, nessun uomo può osservare i comandamenti di Dio.

Cosi è la Parola di Dio, essa è spirituale e bisogna avere lo spirito per comprenderla, senza questo spirito la Parola non porta nessun frutto. Il culto a Dio lo si rende in spirito nella Verità che è Gesù il Cristo e senza Cristo in noi il culto è solo vanità.

Chi non ha lo Spirito di Dio, quindi non gli può appartenere e non può adorarlo in verità né il sabato, né la domenica, né nessun altro giorno.

Cristo è la garanzia di ogni credente presso Dio Padre, l'uomo senza Cristo non può nulla, non può conoscere Il Padre e non può raggiungere in nessun modo la salvezza e nemmeno può vivere secondo la legge di Dio.

Dunque, se uno ha lo Spirito di Dio appartiene a Gesù il Cristo sempre tutti i giorni e non un giorno soltanto la settimana; tuttavia, Dio desidera che un giorno della settimana sia dedicato a Lui, il sabato. Come confermato dagli apostoli che indubbiamente erano guidati dallo Spirito di Gesù.

Affinché l'opera di salvezza si compie in ogni credente che Dio chiama, è fondamentale che Cristo viva in noi ogni istante fino alla fine dei nostri giorni. Questo è quello che Dio Padre ha stabilito e che Cristo fa, senza pentimento, perché Egli conosce ogni cosa passata, presente e futura.

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