Quante volte abbiamo esaminato noi stessi, quante volte abbiamo posto le nostre preoccupazioni nel Signore e abbiamo aspettato il suo intervento, forse non sempre la nostra mente e il nostro cuore sono pronti e fiduciosi.
Quante volte vorremo che il Signore intervenisse in ogni nostro progetto, ci rendesse ogni cosa facile e che le sue benedizioni materiali fossero sempre abbondanti per fare una vita agiata.
Quasi sempre la nostra speranza nei beni materiali è quella che prende il primo posto, e ci dimentichiamo dei beni spirituali.
Amare l'Eterno ed affidarsi a Lui significa riconoscerLo come nostro Creatore e nostro Signore nella nostra vita, come la nostra unica salvezza.
Riconoscere l'Eterno è il primo dono che Egli ci fa, ci apre la porta dell'eternità; Egli stesso interviene e appiana il nostro sentiero per camminare nelle sue vie, vie spirituali ed eccellenti.
Egli ci insegna a cercare prima di tutto le cose del suo Regno, saggezza e sapienza, Egli non è un Dio dimentichevole e sa di cosa ha bisogno il nostro corpo materiale per vivere.
Riconosciamo che Egli è Dio e non un uomo, diamogli gloria per la vita che ci ha dato, essa è un dono. Rendiamo la lode che è dovuta al Signore per le grandi benedizioni che elargisce a tutti.
Affidiamoci unicamente a Lui ed Egli agirà (Salmo 37:5).
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