domenica 2 settembre 2012

Amate l'Eterno voi tutti i Suoi santi! Egli custodisce i fedeli.Salmo 31:23

Santo è colui che Dio santifica mediante il Suo Spirito Santo, perché Dio è Santo anzi tre volte Santo. Chi ha lo Spirito di Dio appartiene all'Eterno.

L'amore è il primo frutto dello Spirito Santo in noi, non è un nostro frutto ma è di Dio per cui noi possiamo amare l'Eterno.

"Il frutto dello Spirito, invece, è amore [agape], allegrezza, pace, longanimità, benignità, bontà, fedeltà, dolcezza, temperanza; contro tali cose non c'è legge. E quelli che son di Cristo hanno crocifisso la carne con le sue passioni e le sue concupiscenze. Se viviamo per lo Spirito, camminiamo altresì per lo Spirito". (Gal 5:22-25).

Al di là delle belle parole, noi sappiamo come manifestare l'amore verso l'Eterno?

Noi abbiamo avuto i nostri genitori verso i quali abbiamo tutta la nostra riconoscenza e, pertanto, mettiamo in pratica quello che ci è stato insegnato osservando quello che ci comandavano (almeno una volta era così, oggi molto meno).

Allo stesso modo chi è nato da Dio mostra la propria riconoscenza e l'amore verso di Lui osservando i Suoi comandamenti.

"E questo è l'amore: che camminiamo secondo i Suoi comandamenti. Questo è il comandamento che avete udito fin dal principio onde camminiate in esso". (2Giov 6).

Come può un figlio di Dio camminare ancora nel peccato cioè nella violazione della legge?

Certamente l'adempimento della legge è Cristo, ma ciò non significa che noi possiamo continuare a peccare deliberatamente dicendo "tanto Lui perdona". No, non è così.

Amare Dio con tutto noi stessi significa avere la mente e lo spirito rivolto solo a Lui e non avere altri idoli nel cuore e nemmeno davanti agli occhi. E poi amare Dio significa amare il nostro prossimo come noi stessi. Come si può dire di amare Dio che non vediamo quando non amiamo il prossimo che vediamo?

"Noi abbiamo conosciuto l'amore da questo: che Egli ha data la Sua vita per noi; noi pure dobbiamo dare la nostra vita per i fratelli". (1Giov 3:16).

"Diletti, amiamoci gli uni gli altri; perché l'amore è da Dio, e chiunque ama è nato da Dio e conosce Iddio". (1Giov 4:7).

"Chi non ama non ha conosciuto Iddio; perché Dio è amore". (1Giov 4:8).

Il mondo è il cortile davanti al tempio di Dio, dove uomini di ogni nazione sono riuniti, essi sono vicini a Dio però ognuno preferisce trafficare e occuparsi dei propri affari.

Alcuni entrano nel luogo Santo, hanno risposto alla chiamata di Dio e si sono pentiti e purificati, però continuano la loro vita cercando di piacergli facendo i loro sacrifici e osservando prescrizioni al fine di ottenere favori e riconoscimenti e salvezza dall'Eterno, non vedono chiaro e preferiscono fermarsi nelle loro opere; di questi alcuni, senza paura, dal luogo Santo passano attraverso il velo per vedere meglio cosa c'è nel luogo Santissimo.

Pochi per mezzo di Cristo Gesù con il Suo lasciapassare, la grazia, si sono presentati davanti al trono di Dio Padre, Essi sono il vero Tempio di Dio che è Santo e anche essi sono Santi, perché Cristo Gesù ha affermato di essere con loro e in loro ogni giorno.

La santità di Dio non è la santità del mondo di un uomo che si è distinto per le sue buone opere o per i suoi presunti miracoli. Come dice Paolo, anche se dessi il mio corpo ad essere arso, se non ho agape - cioè lo spirito di Dio - non sono niente.

Quello che edifica è Cristo Gesù pietra angolare per diventare dimora di Dio per mezzo del Suo spirito.

Fondamento di ogni forma di vita, di forza, di bene e di amore è Dio, non l'uomo.

L'uomo non può dichiararsi santo per nessun motivo e non è in grado di amare quello che non conosce e non può essere fedele a nessuno.

Quello che opera in noi è Cristo Gesù affinché i chiamati, i santi, ricevano l' eredità promessa, in eterno.

Dio benedica la Sua chiesa.

www.osanna.org

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