venerdì 26 ottobre 2012

Guai a quelli che chiamano bene il male e male il bene.Isaia 5:20

È indubbio che ogni cultura si è ritagliata il proprio concetto filosofico di bene e male; per l'uomo non esiste il bene assoluto, non lo conosce; non ha un metro su cui misurare il bene e il male. Lo stesso concetto di bene varia secondo i tempi e le circostanze, ciò che prima era considerato male oggi è considerato bene, domani forse sarà considerato di nuovo male, e così via. Questo è causato dall'abbandono della legge eterna di Dio e quindi di Dio stesso che è immutabile.

Ognuno di noi tende a giudicare bene o male qualsiasi cosa sulla base dei nostri sentimenti e debolezze, la chiamiamo opinione. Ognuno di noi ha la sua opinione sul bene e sul male che può esprimere liberamente se non è in contrasto con l'alta opinione, quella imposta dalla società. Ciò genera contrasto e confusione che si riflette in ogni aspetto della nostra vita sociale.

Ma davvero esiste un modello di vero bene a cui possiamo fare riferimento? Noi affermiamo con certezza di sì! Il bene è Dio Padre nostro creatore e legislatore e il nostro riferimento sono le sue leggi, la sua Parola. Forse per alcuni credenti è un riferimento superato dalla tradizione e dalla filosofia, ma è evidente la loro cecità spirituale.

Senza la Bibbia, che è la Parola di Dio, a cosa fanno riferimento per distinguere il bene dal male? Fanno tutto il contrario di ciò che la Bibbia invita a fare. Le azioni che vengono compiute da loro sono eloquenti.

Vediamo in che società viviamo. Alcune regole, che fino a poco tempo fa erano disapprovati e osteggiati, oggi sono considerati più che normali, approvati e addirittura consigliati; si usano due pesi e due misure, chi viene assolto e chi condannato per lo stesso reato, le leggi sono tante e vengono applicate secondo le proprie necessità e gusto; sesso libero, omosessualità dichiarata come vanto, furti piccoli e grandi non puniti, tasse salate e prelevate in modo oscuro anche su chi non ha nulla.

L'etica moderna è diabolica, essa porta alla morte spirituale ogni individuo portandolo a muoversi come un robot, senza più riflessione e ragione di vivere con speranza la propria vita. La corruzione dell'uomo ha raggiunto livelli tale da giustificare a volte il male. Questo è il vero male!

"Andiamo tastando la parete come i ciechi, andiamo a tastoni come chi non ha occhi; inciampiamo in pien mezzogiorno come nel crepuscolo, in mezzo all'abbondanza sembriamo de' morti". (Isaia 59:10).

Per l'uomo esiste un solo criterio di riferimento per riconoscere il bene dal male e questo riferimento è Cristo Gesù. Ognuno di noi deve fare uno sforzo per cercare la saggezza e l'intelligenza per essere partecipi del bene e ci sono due cose da fare: primo, chiedere a Dio con umiltà un cuore intelligente e una mente aperta per comprendere la sua volontà e secondo, vedere con serenità la Sua autorità in noi per seguire la via del bene.

La sua Legge è buona e santa. Ogni uomo che medita su di essa medita sul bene. Riusciamo ad immaginare se l'uomo avesse osservato anche uno solo dei comandamenti di Dio cosa sarebbe successo? Se avessimo tutti osservato di non uccidere o di non rubare?

Chi fa il bene è colui che è conforme al pensiero di Dio. Senza il pensiero di Dio in noi, ogni via sembra buona agli occhi degli uomini. Ogni filosofia, ogni religione, ogni nuovo pensiero non avvicina a Dio, ma allontana nell'oscurità di una vita perversa e senza un fine.

Con l'aiuto del Signore l'osservanza dei comandamenti di Dio è tutto ovvero una vita senza peccato. Ogni cosa buona, ogni bene proviene soltanto da Dio. Egli giudicherà l'uomo perverso e ipocrita. Mai giudicare il male un bene.

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