sabato 10 marzo 2012

Bisogna ubbidire a Dio anzichè agli uomini.Atti 5:29

Questo capitolo degli Atti degli Apostoli ci fa vedere come già dal principio della nascita della Chiesa di Dio c'è stato il tentativo da parte del mondo, rappresentato allora dai potenti dell'epoca i sadducei, di impedire la proclamazione del Vangelo di Gesù. E per questo motivo la chiesa subì persecuzioni di ogni tipo.

Il messaggio degli apostoli era questo "Non conformatevi a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza quale sia la volontà di Dio, la buona, gradita e perfetta volontà" (Rom 12:2). Purtroppo non sempre è stato accolto questo invito da parte del Signore, così la chiesa ha amato ciò che è del mondo dimenticando che "Se uno ama il mondo, l'amore del Padre non è in lui" (1Giov 2:15) e "Chi dunque vuol essere amico del mondo si rende nemico di Dio" (Giac 4:4).

Quello che il mondo offre, tutti i suoi piaceri, i desideri, gli affanni, le preoccupazioni, le violenze, le ingiustizie, le guerre effetto delle opere della carne, è contro tutto ciò che conduce al Signore Gesù Cristo.

Alcuni non vogliono vedere come anche oggi risuona quell'invito dei sadducei:"ordinarono loro di non parlare nel nome di Gesù"; il messaggio di Gesù viene bandito dalle scuole, dall'informazione tutta perché non è "trendy"; in effetti la tendenza è di offuscare o consentire un messaggio annacquato del vangelo come meglio piace al mondo.

Perciò ogni cristiano è chiamato a non conformarsi con questo mondo perverso ed a mostrare fermezza nel proclamare il vero e semplice messaggio del Vangelo del Regno che parla di conversione, di giustizia, di pace e di amore in Cristo Gesù. Senza compromessi e nel nome di Gesù.

Paolo, apostolo dei "gentili" per volontà di Cristo, si trovò ad Atene e scorse una scultura, fra le tante dedicate ai loro dèi, dedicata al Dio ignoto. Egli né approfittò per rivelare l'identità di questo Dio sconosciuto e, quindi, predicò senza paura il vero Dio vivente, creatore di ogni cosa, sceso sulla terra per rivelarsi agli uomini.

PAOLO INVITA TUTTI I CREDENTI AD ESSERE SUOI IMITATORI: IN QUESTO NOSTRO MONDO PIENO DI DÈI NOI DOBBIAMO PREDICARE IL VERO DIO VIVENTE GESÙ CRISTO.

Questa predicazione della salvezza continua tuttora per testimoniare al mondo che il vero Dio è vivo ed esiste. Questa è la volontà del Signore che la buona notizia del Suo Regno sia predicata per tutto il mondo, senza se e senza ma.

Comprendiamo che dobbiamo ubbidire solo a Dio? Non è nell'osservanza della lettera della Sua legge o nei riti religiosi o nell'esteriorità del culto che esprimiamo l'ubbidienza, ma nell'amore verso Dio nostro creatore e il nostro prossimo perciò "colui dunque che sa fare il bene, e non lo fa, commette peccato" (Giac 4:17).

Bisogna, quindi, ubbidire al Suo Evangelo ed essere fermi nella fede. Non bisogna vergognarsi di credere in Gesù o rinnegare la propria fede per paura dello scherno, delle prove e delle sofferenze che potrebbero nascere; se siamo in Lui, il coraggio e la fedeltà, Dio non c'è li toglie.

La predicazione della Parola di Dio non è un vanto, non serve per arricchirsi o per fondare denominazioni, essa è la testimonianza gratuita e l'annuncio della Salvezza per mezzo di Cristo, essa deve portare unità spirituale fra i fratelli.

La venuta del Regno di Dio è prossimo, ma pochi ne parlano e chi ne parla non usa abbastanza coraggio, forse per paura di andare contro tendenza e perdere credibilità nel mondo o di procurare divisioni nelle chiese.

Il messaggio del vero Dio e della Sua salvezza, a maggior ragione che vediamo avvicinarsi quel giorno, deve essere annunciato con forza e con ogni mezzo, nella Verità, perché Dio ci chiederà conto se abbiamo trafficato la Sua Parola con un cuore sincero e con amore, non per comando ma per la Sua potenza che abita in noi.

Controlliamo sempre la Scrittura, non spegniamo lo spirito di Dio.
www.osanna.org

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