sabato 17 marzo 2012

Giustificati dunque per fede abbiamo pace presso Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore.Rom. 5:1

Dio è amore, Dio è giusto e la sua giustizia esige che chi ha peccato paghi per l'errore. Ognuono di noi sa che bisogna osservare la Legge di Dio altrimenti si cade nel peccato. Ma tale osservanza, per chi è guidato dalla Spirito di Dio, diventa un atto d'amore verso il Signore; le Sue leggi sono scritte nel proprio cuore. Tuttavia c'è chi osserva le leggi per essere approvato da Dio. Perciò Paolo mette in guardia tutti noi da questo atteggiamento:

"sappiamo che l'uomo non è giustificato per le opere della legge ma soltanto per mezzo della fede in Cristo Gesù, e abbiamo anche noi creduto in Cristo Gesù per essere giustificati dalla fede in Cristo e non dalle opere della legge; perché dalle opere della legge nessuno sarà giustificato" (Gal 2:16).

Nessuno può trovare giustificazione davanti a Dio in base all'osservanza della legge perché nessun uomo è tanto perfetto da osservarla pienamente; infatti, chi esamina la legge esamina se stesso e si trova trasgressore.

L'orgoglio della nostra natura carnale ci fa credere che noi siamo giusti con le nostre opere e perciò giustificabili, ma è vanagloria; infatti la Scrittura afferma che non esiste nessun uomo giusto e nessun uomo puro dinanzi agli occhi di Dio.

Ora se Dio dovrebbe tenere conto delle nostre trasgressioni della legge nessuno potrebbe resistere, nemmeno i suoi Santi.

Dio ha maledetto l'uomo per averGli disobbedito e solo Lui poteva liberarlo dalla maledizione, ecco perché Gesù stesso, che partecipò alla creazione dell'uomo, si immolò sulla croce per riscattarci dalla maledizione e renderci la libertà di entrare nel Suo Regno.

Il vero credente che ha risposto alla chiamata di Dio Padre e ha posto la fede in Cristo è, quindi, dichiarato giusto davanti a Dio, egli è esente da ogni colpa. Egli è stato riscattato e giustificato dall'opera di Salvezza per mezzo del Sacrificio di Cristo e la Sua opera per il peccatore, è senza pentimento.

Il vero credente non persevera nel male e nemmno vi può perseverare perché Dio è potente da cambiare ogni persona e lo spirito che è in lui non può negare Gesù Cristo e nemmeno perdere la fede e, quindi, la giustificazione. La giustificazione è per sempre, nessun credente nato di nuovo può perdere la giustificazione che ha ricevuto gratuitamente.

Dio è giusto e il sacrificio di Cristo dimostra che la Sua giustizia è per la vita e non per la condanna e chi crede è nella giustizia.

La fede è un dono gratuito di Dio e chi riceve questa fede si riconosce peccatore e ripone questa fede nel sacrificio unico e perfetto di Gesù Cristo e il Suo sangue ci purifica e ci libera dal peccato e ci rende giusti.

Questa giustizia ci pone in una nuova posizione davanti agli occhi di Dio, è come se non avessimo mai peccato. Il problema più grande è che l'uomo non ha fede in questa giustificazione gratuita, e fa di tutto per rendersi giusto davanti a Dio.

La Parola di Dio si rivolge a questi uomini in questi termini: "Voi che volete essere giustificati dalla legge, siete separati da Cristo; siete scaduti dalla grazia" (Gal 5:4).

Ma chi ha fede è giustificato per la sua salvezza e ottiene la pace per mezzo di Cristo Gesù e la protezione di Dio: "Tanto più dunque, essendo ora giustificati per il suo sangue, saremo per mezzo di lui salvati dall'ira" (Rom 5:9).

Al di là di ogni legge, ogni credente è giustificato dalla fede nell'unico nome che è stato dato da Dio Padre, Cristo Gesù.

Attenzione a non correre dietro a chi non è stato affrancato, liberato e salvato da Cristo cioè a coloro che ricercano la giustificazione per le opere della legge (che anche loro non possono osservare), ma se avete ricevuto la fede in Gesù state fermi in quello che avete ricevuto e la giustificazione non ve la toglie nessuno.

Gesù è l'adempimento e il fine della legge perciò fissiamo lo sguardo fisso solo su di Lui e la pace del Signore dimorerà nei nostri cuori. Shalom.


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