domenica 15 aprile 2012

Come il Padre ha vita in se stesso, così ha dato anche al Figlio di avere vita in se stesso.Giv. 5:26

Tanto si è detto e si dice di Gesù Cristo, ma pochi lo conoscono veramente e pochissimi vanno alla vera fonte - la Bibbia - per comprendere chi era e chi è veramente.

Perfino in alcune chiese cristiane il nome di Cristo Gesù è nominato pochissimo, anzi, viene ignorato tanto da passare nel dimenticatoio perché hanno altri dei per cui non hanno le idee chiare nel nome di chi si riuniscono e a chi stanno rivolgendo il culto.

Leggiamo dalla Bibbia:

"Gesù disse ai Giudei: "Il Padre mio agisce anche ora e anch'io agisco". Per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo, perché non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio. Gesù riprese a parlare e disse loro: "In verità, in verità io vi dico: il Figlio da se stesso non può fare nulla, se non ciò che vede fare dal Padre; quello che egli fa, anche il Figlio lo fa allo stesso modo. Il Padre infatti ama il Figlio, gli manifesta tutto quello che fa e gli manifesterà opere ancora più grandi di queste, perché voi ne siate meravigliati. Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi egli vuole. Il Padre infatti non giudica nessuno, ma ha dato ogni giudizio al Figlio, perché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio, non onora il Padre che lo ha mandato. In verità, in verità io vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. In verità, in verità io vi dico: viene l'ora - ed è questa - in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio e quelli che l'avranno ascoltata, vivranno. Come infatti il Padre ha la vita in se stesso, così ha concesso anche al Figlio di avere la vita in se stesso, e gli ha dato il potere di giudicare, perché è Figlio dell'uomo. Non meravigliatevi di questo: viene l'ora in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la sua voce e usciranno, quanti fecero il bene per una risurrezione di vita e quanti fecero il male per una risurrezione di condanna. Da me, io non posso fare nulla. Giudico secondo quello che ascolto e il mio giudizio è giusto, perché non cerco la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato" (Giov 5, 17-30).

In questo passo delle scritture, Gesù afferma di essere Dio perché Figlio di Dio Padre cioè della stessa natura. Paolo conferma questa rivelazione dicendo di Lui che è "Egli, che è splendore della Sua [del Padre] gloria e impronta della Sua [del Padre] essenza." (Ebrei 1:2). Gesù ci dice anche che il potere di far resorgere e dare la vita appartengono sia al Padre che al Figlio, mentre il giudizio compete esclusivamente a Gesù.

Ma Gesù attesta anche qualcosa che molti cristiani non citano mai: "il Figlio da se stesso non può fare nulla, se non ciò che vede fare dal Padre;" e "Da me, io non posso fare nulla." Gesù ci dice che Lui, pur essendo fatto della stessa "sostanza" del Padre, non è allo stesso livello ma è subordinato al Padre (Giov 14:28 "il Padre è maggiore di Me") come cita lo stesso Paolo anni più tardi quando Gesù era già glorificato: "Ma io voglio che sappiate che il capo d'ogni uomo è Cristo, che il capo della donna è l'uomo, e che il capo di Cristo è Dio [Padre]" (1Cor 11:3).

Chi è, dunque, Gesù Cristo?

Leggiamo di Lui: "queste cose dice l'Amen, il testimone fedele e veritiero, il principio della creazione di Dio" (Apoc 3:14).

Della Sapienza dice la Scrittura: "Il SIGNORE (YHWH) mi ha creato all'inizio della sua attività, prima di fare alcuna delle sue opere più antiche". (Prov 8:22) "ma per quelli i quali son chiamati, tanto Giudei quanto Greci, predichiamo Cristo, potenza di Dio e sapienza di Dio" (1Cor 1:24)

Gesù (Yeshua) è il primo atto creativo di Dio onnipotente di tutta la creazione, Egli è il Figlio spirituale della stessa essenza e sostanza del Padre. Egli è stato tratto dall'intimità del Padre, Giovanni dice di Gesù: "Noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre" (Giov 1:14). "Nessuno ha mai visto Dio; l'unigenito Figlio, che è nel seno del Padre, è colui che lo ha fatto conoscere" (Giov 1:18).

Nel principio Gesù era la Parola che chiamò tutto in esistenza secondo la volontà del Padre "Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio. Essa era nel principio con Dio" (Giov 1:1).

La Parola, cioè Gesù, collaborava con Dio Padre e ogni cosa è stata fatta per mezzo di Lei, Yeshua è la Parola ed è con Dio e anche Lui è Dio, simile al Padre.

"Egli è l'immagine del Dio invisibile, il primogenito di ogni creatura (lett. Protòtokos pasés ktìseos = primogenito della creazione); poiché in lui sono state create tutte le cose che sono nei cieli e sulla terra, le visibili e le invisibili: troni, signorie, principati, potenze; tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui. Egli è prima di ogni cosa e tutte le cose sussistono in lui" (Col 1:15-17).

Gesù è Colui che è stato generato dal Dio Padre prima di ogni cosa e a cui è stata affidata l'opera di creazione di ogni cosa visibile e invisibile. In quanto generato non può essere alla pari del Padre; tuttavia, Dio Padre ama il Figlio e ha dato tutto nelle Sue mani e lo ha stabilito Signore dell'universo.

Prima della fondazione del mondo e della creazione dell'uomo, Dio Padre l'Onnipotente di concerto con il Signore Gesù per l'amore immenso per la Sua opera ha deliberato il Suo piano di salvezza per l'umanità: il sacrificio del Suo unico Figlio Gesù il Cristo.

Il Signore Gesù, Dio nostro creatore, per amore si è sacrificato al posto nostro, questa è la verità! In Lui Dio Padre si è compiaciuto dandogli la Sua stessa piena Potenza. Gesù è, quindi, la Via, la Verità e la Vita.

Gesù, il Figlio di Dio ha vita in sé stesso come il Padre ovvero è Immortale come riconosce anche Paolo "nostro Signor Gesù Cristo, la quale sarà a suo tempo manifestata dal beato e unico Sovrano, il Re dei re e Signor dei signori, il quale solo possiede l'immortalità ed abita una luce inaccessibile; il quale nessun uomo ha veduto né può vedere; al quale siano onore e potenza eterna. Amen" (1 Tim 6:15-16).

Non credere in Gesù come Dio, Figlio dell'Onnipotente e impronta del Padre, rappresenta l'ostacolo per essere salvato. Padre e Figlio hanno la stessa mente e la stessa gloria, siedono uno accanto all'altro.

Chi riconosce Cristo Gesù come Signore, Dio che per amore nostro si è fatto uomo e si è sacrificato al posto nostro, il Salvatore, è salvato. Egli è la via che conduce al Padre.

Chi ascolta la parola di Cristo, e ci crede, passa dalla morte alla vita. Vuoi camminare? Cristo è la Via. Non vuoi sbagliare? Cristo è la Verità. Non vuoi morire? Cristo è la Vita. Lui solo è la meta, Lui solo è la via. La Sua voce ci ha risvegliati dalla morte, e credendo in Lui camminiamo verso la pienezza della vita.

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