venerdì 20 aprile 2012

Ma Dio manifesta il suo amore verso di noi in questo che, mentre eravamo ancora peccatori,Cristo è morto per noi.Rom. 5:8

Sicuramente ogni cristiano sa perché Cristo è morto per noi e non solo per i nostri peccati, ma anche per la salvezza di tutti noi.

"... noi tutti pure, immersi nelle nostre concupiscenze carnali, siamo vissuti altra volta ubbidendo alle voglie della carne e dei pensieri, ed eravamo per natura figliuoli d'ira, come gli altri. Ma Dio, che è ricco in misericordia, per il grande amore del quale ci ha amati, anche quand'eravamo morti nei falli, ci ha vivificati con Cristo (egli è per grazia che siete stati salvati), e ci ha risuscitati con lui e con lui ci ha fatti sedere ne' luoghi celesti in Cristo Gesù ..." (invito a leggere Efes. 2:1-10).

Ci siamo mai soffermati a riflettere sull'agonia e sulla violenza che Cristo nostro Signore ha dovuto sopportare? Sul Suo grande sacrificio?

Egli sapeva di quale morte doveva morire e per cosa doveva subire tale angoscia, era venuto proprio per questo, il Giusto doveva subire l'ingiustizia del mondo; nell'avvicinarsi del momento del sacrificio, si confidava con i Suoi discepoli mettendoli a conoscenza della Sua profonda tristezza mortale.

"Allora disse loro: L'anima mia è oppressa da tristezza mortale; rimanete qui e vegliate meco" (Mat 26:38).

Tanta era l'intensità della Sua sofferenza che la Sua fronte e il Suo viso sudavano sangue mentre pregava il Padre di dargli la forza per sopportare ogni cosa, perché Egli sapeva che stava per essere caricato di quel peso enorme di tutti i peccati dell'umanità. Di tutti noi!

Questo dimostra che Cristo era pienamente umano, si è sacrificato per togliere l'inimicizia, l'ostilità e la morte che separava tutta l'umanità da Dio Padre ed ha aperto la porta verso le benedizioni spirituali.

Egli ha fatto tutto questo perché noi avessimo una vita piena di benedizioni spirituali e non una vita piena di benedizioni materiali.

Comprendiamo allora il Suo sacrificio? Comprendiamo quanto è grande il Suo amore per noi? Forse non riusciremo mai a comprenderlo pienamente, fino al giorno in cui saremo con Lui.

"camminate nell'amore come anche Cristo vi ha amati e ha dato se stesso per noi in offerta e sacrificio a Dio, qual profumo d'odor soave" (Efes 5:2).

Purtroppo, alcuni trasformano la grazia in dissolutezza e vivono alla giornata non curanti della loro chiamata a nuova vita, sono convinti che basta sapere la verità e continuare nella loro vita di dissolutezza come se Dio amasse gli operatori di iniquità e poi li perdoni all'ultimo momento.

Alcuni ritengono che, come Santi di Dio, sono talmente avvantaggiati e perfetti da dover ricevere benedizioni in ogni cosa, di riuscire senza ostacoli, copiosi benedizioni materiali, un perfetta salute fisica. Come è possibile pensare che chi è benedetto materialmente non è peccatore mentre chi soffre invece è a motivo dei suoi peccati? È una valutazione decisamente errata: se riconosciamo che tutto viene da Dio allora chi ha molti beni materiali a maggior ragione deve usarli per il bene e non per gozzovigliare mentre chi non ha molti beni ringrazierà lo stesso il Signore per le afflizioni in entrambi i casi si tratta di sacrifici. In ogni caso il Signore ama entrambi.

Perciò non dimentichiamo il Suo sacrificio per noi peccatori e conduciamoci secondo verità e volontà del Signore.

"Perché, se pecchiamo volontariamente dopo aver ricevuto la conoscenza della verità, non resta più alcun sacrificio per i peccati; rimangono una terribile attesa del giudizio e l'ardor d'un fuoco che divorerà gli avversari. ... Di qual peggior castigo stimate voi che sarà giudicato degno colui che avrà calpestato il Figliuol di Dio e avrà tenuto per profano il sangue del patto col quale è stato santificato, e avrà oltraggiato lo Spirito della grazia? Poiché noi sappiamo chi è Colui che ha detto: A me appartiene la vendetta! Io darò la retribuzione! E ancora: Il Signore giudicherà il suo popolo. È cosa spaventevole cadere nelle mani dell'Iddio vivente. Ma ricordatevi dei giorni di prima,..." (Ebr 10:29-32)

Oggi i potenti del mondo ci stanno ingannando con la scusa del debito pubblico e della falsa evasione fiscale, cercano di distruggere il genere umano con i loro pensieri satanici per il denaro e il potere.

Cerchiamo di restare saldi nel nostro Signore Cristo Gesù sapendo che le nostre sofferenze sono per pochissimo tempo e non sono paragonabili a quelli del Signore, ricordiamoci che Egli è presente sempre con noi e ci aiuta a portare il nostro dolore.

Non rendiamo vano il Suo sacrificio, con la Sua forza in noi possiamo sopportare quel poco che ci spetta. Sì possiamo, se ci affidiamo completamente a Lui, nulla ci potrà mai allontanare dal Suo amore, nemmeno la morte, nemmeno le forze spirituali delle tenebre.

"Per mezzo di lui, dunque, offriamo del continuo a Dio un sacrificio di lode: cioè, il frutto di labbra confessanti il suo nome!" (Ebr 13:15).

"E l'Iddio della pace triterà tosto Satana sotto ai vostri piedi. La grazia del Signor nostro Gesù Cristo sia con voi" (Rom 16:20).

Egli è vicino e sta per arrivare, resistiamo, perché non saremo delusi.

Nessun commento:

Posta un commento