sabato 28 aprile 2012

L'avidità del denaro, infatti, è la radice di tutti i mali.1Tim. 6:10

La maggioranza delle persone avvedute sull'uso del denaro ha questa opinione:

"Cosa non si farebbe per denaro. L'essere umano non si accontenta, ne vuole sempre di più, anche quando ha tutto quello che gli serve. Il denaro corrompe, dà l'illusione del potere, dà l'illusione di onnipotenza e di libertà. In realtà il denaro è come la droga, dà dipendenza e astinenza, rende gli esseri umani schiavi di un foglio di carta o molto più semplicemente di un numero su un computer".

In questa definizione, che condividiamo pienamente, c'è tutta l'essenza del male nell'adorazione del [dio] denaro e dell'uso che se ne fa. Ecco perché Paolo afferma che l'avidità, che è idolatria, del denaro sta alla base di TUTTI i mali dell'uomo. Un famoso giornalista lo definì "lo sterco del diavolo".

In un'intervista un pò di tempo fa di P. Mele ad Andreoli: "Nella storia il denaro è stato un mezzo per fare affari, per favorire i commerci, ma adesso è diventato un simbolo, ha occupato la nostra mente, perché ormai ha "riempito la nostra testa"... Soprattutto perché mai come in questo momento abbiamo visto cosa può fare il denaro: può comprare le leggi, può permettere di avere la bellezza, di poter disporre le ragazze, basta pagarle. Insomma si può fare tutto, si può comprare tutto. Questa è una situazione che spaventa. Se poi guardiamo al potere degli economisti, e a quelli che si dedicano alla finanza, ormai sono i veri grandi sacerdoti. Quelli si occupano solo alla strategia del denaro, hanno sostituito la logica del denaro alla logica dell'umanesimo. ... La stupidità oggi è allarmante. Vede la stupidità è proporzionata al ruolo della cultura. In questo momento la cultura non esiste, anche la cultura storica sta per essere distrutta, perché se lei guarda al potere, trova delle persone che non sanno nemmeno che cos'è la cultura. Allora se la cultura non serve per diventare potenti, la cultura è inutile. Lei può trovare persone ad altissimi livelli di potere che sono di una stupidità, di una ignoranza spaventose. Quindi non esiste più il valore della cultura, della religione, il valore del passato ma ha valore solo ciò che produce denaro".

Il denaro è intimamente legato al potere e il potere al denaro. Questo legame è inscindibile e i potenti banchieri delle grandi banche mondiali lo sanno molto bene. Dalla storia dell'uomo sappiamo che i potenti banchieri per generazioni e generazioni hanno "lavorato" per avere potere sul mondo, sull'umanità intera. Oggi, proprio in questa generazione, sono giunti quasi al traguardo. Il loro strapotere è così grande da sottomettere qualsiasi nazione sotto i loro piedi.

Scrisse al riguardo Thomas Jefferson (1743 - 1826) padre fondatore degli Stati Uniti:

"Credo che le istituzioni bancarie siano più pericolose di eserciti schierati. Se il popolo americano consentirà alle banche private di controllare l'emissione della moneta, le banche e le corporations che cresceranno attorno ad esse, priveranno la gente delle loro proprietà fino a quando i loro figli si sveglieranno senza una casa nel continente che i loro padri hanno conquistato".

Non è quello che sta succedendo (in via sperimentale?) nel nostro paese con le tasse sulla propria casa dove addirittura qualcuno come un pensionato, perché non riesce a pagarle, è costretto a venderla?

"Il [dio] denaro fa girare il mondo!", questa affermazione è diventata un luogo comune. In effetti, quando si parla di problemi economici si parla di soldi. Non possiamo farne a meno, esso è diventato una necessità primaria nella nostra società. Nella società agricola di un tempo i beni materiali quali terreni e ciò che essa produceva, case, ecc. rappresentavano il benessere e il potere. Nella nostra società industriale e informatizzata (virtuale), il denaro contante e virtuale rappresenta l'anima e lo spirito del commercio. Tutto si fa per i soldi. Tutto (o quasi) si può avere con i soldi.

Gesù è categorico:

"Niuno può servire a due padroni; perché o odierà l'uno ed amerà l'altro, o si atterrà all'uno e sprezzerà l'altro. Voi non potete servire a Dio ed a Mammona [il denaro]" (Mat 6:24).

"Non vi fate tesori sulla terra, ove la tignola e la ruggine consumano, e dove i ladri sconficcano e rubano; ma fatevi tesori in cielo, ove né tignola né ruggine consumano, e dove i ladri non sconficcano né rubano". (Mat 6:19-20)

La Parola di Dio ci invita a combattere e a resistere agli attacchi del Diavolo.

"Non amate il mondo né le cose che sono nel mondo. Se uno ama il mondo, l'amor del Padre non è in lui. Poiché tutto quello che è nel mondo: la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita non è dal Padre, ma è dal mondo". (1Giov 2:15-16)

"O gente adultera, non sapete voi che l'amicizia del mondo è inimicizia contro Dio? Chi dunque vuol essere amico del mondo si rende nemico di Dio". (Giac 4:4)

Da ciò che si evince in questa nostra società moderna, crediamo che questi sono quegli ultimi giorni profetizzati da Paolo nella seconda lettera a Timoteo: "Or sappi questo, che negli ultimi giorni verranno dei tempi difficili; perché gli uomini saranno egoisti, amanti del danaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, disubbidienti ai genitori, ingrati, irreligiosi, senz'affezione naturale, mancatori di fede, calunniatori, intemperanti, spietati, senza amore per il bene, traditori, temerarî, gonfi, amanti del piacere anziché di Dio, aventi le forme della pietà, ma avendone rinnegata la potenza." (2Tim 3:1-5)

Dio non ha in abomino la ricchezza che la dà a chi vuole, ma della mancata riconoscenza dell'uomo verso di Lui che la concede e dell'uso malvagio che di essa se ne fa.

Fermiamoci e umanamente riflettiamo su queste considerazioni di saggezza:

Con i soldi puoi comprare un abitazione ma non casa, con i soldi puoi comprare un orologio ma non il tempo, con i soldi puoi comprare un letto ma non il riposo, con i soldi puoi comprare un libro ma non cultura. Con i soldi puoi comprare un medico ma non la salute, Con i soldi puoi comprare una posizione ma non il rispetto, Con i soldi puoi comprare sangue ma non la vita, Con i soldi puoi comprare sesso ma non amore.

Quello che conta per l'uomo è la vita eterna che verrà e per ottenerla non basta tutto il denaro del mondo intero, anzi non è sufficiente e non serve a nulla! Essa può essere ricevuta in dono, gratuitamente.

LA NOSTRA GRANDE RICCHEZZA È IL NOSTRO SIGNORE GESÙ, LA NOSTRA VITA CHE DIO PADRE CI HA DONATO GRATUITAMENTE.

Per quanto riguarda noi credenti, benestanti e non, conformiamoci agli insegnamenti del Maestro e "riponiamo la nostra sorte nel Signore, confidiamo in Lui ed Egli agirà!" (Salm 37:5).

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