mercoledì 29 febbraio 2012

Noi aspettiamo l'Eterno, egli è il nostro aiuto e il nostro scudo.Salmo 33:20

Che stiamo vivendo un periodo di oscurità spirituale è indubbio; basta aprire un giornale, ascoltare la TV, navigare per Internet, essere sul posto di lavoro o al bar, ecc. c'è qualcosa che dia gloria al nostro Dio Padre creatore? A parte delle rare eccezioni, tutto è menzogna, è blasfemo.

Questo è il cibo quotidiano di cui si nutre oggi l'uomo; ecco perché è malato e confuso, brancola nel buio e non sa come risolvere i suoi problemi.

Di questa società ha profetizzato Isaia al capitolo 59: "... Poiché le vostre mani son contaminate dal sangue, e le vostre dita dalla iniquità; le vostre labbra proferiscon menzogna, la vostra lingua sussurra perversità. nessuno muove causa con giustizia, nessuno la discute con verità; s'appoggiano su quel che non è, dicon menzogne, concepiscono il male, partoriscono l'iniquità. Covano uova di basilisco, tessono tele di ragno; chi mangia delle loro uova muore, e l'uovo che uno schiaccia, dà fuori una vipera. Le loro tele non diventeranno vestiti, né costoro si copriranno delle loro opere; le loro opere son opere d'iniquità, e nelle loro mani vi sono atti di violenza. I loro piedi corrono al male, ed essi s'affrettano a spargere sangue innocente; i loro pensieri son pensieri d'iniquità, la desolazione e la ruina sono sulla loro strada. La via della pace non la conoscono, e non v'è equità nel loro procedere; si fanno de' sentieri tortuosi, chiunque vi cammina non conosce la pace. Perciò la sentenza liberatrice è lunge da noi, e non arriva fino a noi la giustizia; noi aspettiamo la luce, ed ecco le tenebre; aspettiamo il chiarore del dì, e camminiamo nel buio. Andiam tastando la parete come i ciechi, andiamo a tastoni come chi non ha occhi; inciampiamo in pien mezzogiorno come nel crepuscolo, in mezzo all'abbondanza sembriamo de' morti. Tutti quanti mugghiamo come orsi, andiam gemendo come colombe; aspettiamo la sentenza liberatrice, ed essa non viene; la salvezza, ed ella s'allontana da noi. Poiché le nostre trasgressioni si son moltiplicate dinanzi a te, e i nostri peccati testimoniano contro di noi; sì, le nostre trasgressioni ci sono presenti, e le nostre iniquità, le conosciamo. Siamo stati ribelli all'Eterno e l'abbiam rinnegato, ci siam ritratti dal seguire il nostro Dio, abbiam parlato d'oppressione e di rivolta, abbiam concepito e meditato in cuore parole di menzogna... E la sentenza liberatrice s'è ritirata, e la salvezza s'è tenuta lontana; poiché la verità soccombe sulla piazza pubblica, e la rettitudine non può avervi accesso; la verità è scomparsa, e chi si ritrae dal male s'espone ad essere spogliato. ..."

Chi può liberarci da noi stessi? Solo l'Onnipotente. Eppure l'uomo ostinatamente non vuole tornare dal suo creatore e spera nella sua propria forza, crede e spera nell'uomo.

Tutta la storia umana è tracciata dall'esperienza di grandi imperi potenti, re coraggiosi, uomini forti con il grande intento di fondare un mondo basato sulla sua giustizia e sulla sua pace.

Il loro operato, per ottenere quei risultati, certamente ha procurato enormi dolori e ingiustizie all'umanità; ancora oggi l'ideale è quello, ogni sforzo che viene fatto oggi va in questo senso: costruire un nuovo ordine mondiale di pace e sicurezza. Questo è il loro vangelo mediatico per tutto il mondo a cui tutti aderiranno. Ciò comporta grandi sacrifici per i più poveri che non possono mantenere il passo con i più ricchi.

Lo spirito che anima la società umana è sempre lo stesso e, purtroppo, anche nelle chiese cristiane, ammantate dell'Ecumenismo in cui tutto fa brodo, esiste questo pensiero di poter approdare a questo mondo mediante le loro opere di menzogna nel nome di Dio; magari mediante guerre, violenze di ogni tipo, crociate nel nome di Dio come in passato.

Essi sono convinti che possono realizzare questo sogno fantastico con la loro natura peccaminosa ed è scritto che ci riusciranno, ma con l'inganno e l'ingiustizia.

I veri credenti sono convinti che l'uomo senza l'intervento di Dio non ha la possibilità di creare un mondo di vera giustizia e vera pace; essi riconoscono le profezie del loro Signore Gesù il Cristo, si affidano con fede alla Sue promesse di aiuto e di protezione e aspettano con fiducia il ritorno del vero Re, il solo che porterà la vera pace e la vera giustizia.

Gesù disse: "le Mie pecore ascoltano la Mia voce".

Egli ritornerà veramente sulla terra, non è una invenzione dell'ultima ora, questo messaggio della Sua venuta è predicato da molto tempo. Beato chi crede ed ha questa speranza, al Suo ritorno lo vedrà.

Come è scritto: "quanto a noi, aspettiamo nuovi cieli e nuova terra dove abita la giustizia." Amen.
www.osanna.org

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