lunedì 2 luglio 2012

Il Signore Gesù fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio.Marco 16:19

Cristo è venuto sulla terra per adempiere ad un compito molto preciso, morire volontariamente per espiare i peccati di tutti gli uomini e adempiere tutte le profezie descritte da millenni nella Legge e nei Profeti, tutte le scritture.
Quello della Sua morte e della Sua resurrezione ancora oggi per molti è un mistero. Infatti pochi credono che Lui sia veramente morto rimanendo nella tomba tre giorni e tre notti. Alcuni sono convinti che la Sua morte fu una messa in scena, che è stato addormentato con aromi e successivamente svegliato il giorno seguente. C'è chi crede che alla morte è salito in cielo poi è ritornato a prendere il Suo corpo e ritornare nuovamente in cielo. Gli apostoli stessi dubitarono in un primo momento della Sua risurrezione, invece essi erano certi dalla Sua morte.
Per comprendere quanto dice Giovanni che "Gesù era con Dio ed era Dio" e tutto fu creato per mezzo Suo ci vuole l'intervento di Dio il Padre del nostro Signore Gesù, ecco perché fu detto: "chi ode la voce del Padre viene a Me".
Ma quando venne sulla terra, Egli era veramente uomo e mori alla pari di un uomo.
"E la Parola è stata fatta carne ed ha abitato per un tempo fra noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiamo contemplata la sua gloria, gloria come quella dell'Unigenito venuto da presso al Padre". (Giov 1:14)
L'enormità di questo evento è stato che Lui si è svestito volontariamente della Sua gloria per sacrificarsi, nessuno glielo ha imposto.
"Nessuno me la toglie, ma la depongo da me. Io ho potestà di deporla e ho potestà di ripigliarla. Quest'ordine ho ricevuto dal Padre mio". (Giov 10:18)
Ci pensiamo? Riusciamo a comprendere questo: Gesù il figlio dell'Altissimo, il Creatore, Colui che ci ha fatti, l'Emanuele cioè "Dio con noi" si è fatto uomo per morire per amore della Sua creatura? Per questo Gesù disse al Padre Suo:
"Ed ora, o Padre, glorificami tu presso te stesso della gloria che avevo presso di te avanti che il mondo fosse". (Giov 17:5)
Il Suo è il Grande sacrificio che salva!
Ma la Sua opera di salvezza non è finita qua, più di questo è che Lui È RISORTO ed è stato glorificato dal Padre Eterno, l'Onnipotente e da cui, per questo Suo gesto, gli è stato dato nelle mani ogni cosa, ogni potere, tutto. Secondo solo al Padre.
Alla Sua resurrezione Egli è stato posto alla destra del Padre. Essere alla destra significa amministrare tutta l'autorità del Padre, perfino di spandere lo Spirito di Dio secondo la volontà del Padre. Egli si manifestò ai Suoi come il consolatore, l'avvocato della Sua chiesa presso il Padre e tale è ancora per la Chiesa di Dio.
Se Cristo non avesse adempito quanto era stato previsto dal piano di salvezza di Dio, designato prima dei tempi, certamente non sarebbe salito in cielo da dove era disceso e non sarebbe alla destra di Dio.
Perciò noi peccatori abbiamo un consolatore, un avvocato Gesù il Cristo presso il Padre che intercede per noi. Andiamo con piena fiducia al trono della grazia e non lasciamoci intimidire dal nemico.
La seconda venuta di Gesù è vicina, molto vicina. Se ascoltiamo la voce del Padre e siamo pentiti corriamo da Lui che ci sta aspettando con le braccia aperte per abbracciare la Sua creatura per la quale dette la propria vita.

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