venerdì 13 luglio 2012

Chi ascolta la Mia Parola e crede in Colui che Mi ha mandato, ha vita eterna.Giovanni 5:24

Chi ha letto questo versetto e non abbia detto: "credo in Gesù perciò ho la vita eterna"? Sono tanti che ripetono spesso questo versetto per sostenere la loro dottrina. Chissà perché viene trascurata la prima parte del versetto che è parte fondamentale per ottenere la vita eterna.
La vita eterna è subordinata a due cose fondamentali:
1. ascoltare la Parola del Signore
2. credere in Dio Padre del Signore Gesù.
Cosa significa ascoltare la Parola di Dio? Ascoltare, in questo contesto, significa semplicemente studiare la Bibbia e mettere in pratica la Parola di Dio.
Non c'è contraddizione in essa così che anche Giacomo dice la stessa cosa e con lo stesso significato: "Tu credi che v'è un sol Dio, e fai bene; anche i demoni lo credono e tremano. Ma vuoi tu, o uomo vano, conoscere che la fede senza le opere non ha valore?" (Giac 2:19-20)
Mettere in pratica la Sua Parola e credere in Dio Padre è segno di essere condotto dallo Spirito santo. E chi ha lo Spirito di Gesù ha, senza alcun dubbio, la vita eterna. E chi è condotto dallo Spirito di Dio può affermare:
"Lo Spirito stesso attesta insieme col nostro spirito, che siamo figliuoli di Dio". (Rom 8:16)
Tuttavia, molti veri credenti che hanno lo Spirito di Dio sono considerati presuntuosi quando affermano questo e sono condannati da gente religiosa che non ha lo Spirito perché, secondo loro, un figlio di Dio non può essere già santo e salvato finché è in vita, perciò spesso viene messo subito a tacere e magari preso in giro.
Come può un figlio di Dio non confessare di avere la salvezza e di essere già santo? Altrimenti vuol dire non avere comunione con Dio e rifiutare le parole di vita di Cristo Gesù.
"Colui dunque che sa fare il bene, e non lo fa, commette peccato". (Giac 4:17)
"Diletto non imitare il male, ma il bene. Chi fa il bene è da Dio; chi fa il male non ha veduto Iddio". (3Giov 11)
Chi fa il bene per l'amore della Verità che dimora in lui, è da Dio ossia ha lo Spirito di Dio.
Esaminiamo, perciò, noi stessi cosicché possiamo dire apertamente: Gesù Cristo mi ha dato la vita eterna.
La Parola di Dio è come una spada che penetra fino in fondo al nostro cuore, lo apre e toglie ogni dubbio e ogni male possibile; come il bisturi del chirurgo che deve tagliare per togliere la parte malata, la Parola di Dio ferisce per togliere il male spirituale cioè il peccato dal nostro cuore e nello stesso tempo ricuce e risana a vita eterna.
Chi ha lo spirito di Dio non deve lasciasi vincere dalla paura di perdere la salvezza e non deve ascoltare chi insinua il dubbio perché questa è l'attività dell'Avversario. Ricordiamo che tutti siamo peccatori e non è questo che ci impedisce di andare da Dio: abbiamo un Avvocato, il Paracleto che ci difende sempre. Solo rimaniamo fermi in Lui.
Solo chi ha già la salvezza e deliberatamente rifiuta la grazia di Dio la può perde. Infatti, come si può perdere qualcosa che non si possiede perciò anche in questo si contraddicono coloro che affermano che il vero credente non ha già la vita eterna. Siamo però convinti che è veramente un caso eccezionale che qualcuno possa perdere la salvezza.
LA SALVEZZA, LA VITA ETERNA È UN DONO DI DIO!
Dunque, affermare che un credente non ha ancora la salvezza cioè la vita eterna significa non aver avuto mai comunione con Dio.
Se Dio ha iniziato la Sua opera in noi, nessuna cosa può spezzare l'unione che Egli ha stabilito con noi, quello che mantiene la promessa è Dio e non la nostra bravura, Lui solo è fedele mentre noi siamo infedeli. Egli opera in noi affinché la Sua Parola non venga meno e che Lui sia glorificato in noi.
Chi non riconosce Gesù Cristo come Colui che è stato mandato dal Padre e non mette in pratica i Suoi comandamenti, non ha la salvezza e non entrerà nella pienezza dei figli di Dio.

Nessun commento:

Posta un commento