giovedì 12 luglio 2012

Le vie dell'uomo stanno davanti agli occhi del Signore.Proverbi 5:21

"... rendi a ciascuno secondo le sue vie, Tu che conosci il cuore d'ognuno; poiché Tu solo conosci il cuore dei figliuoli degli uomini; affinché essi Ti temano e camminino nelle Tue vie tutto il tempo che vivranno nel paese che Tu desti ai padri nostri!" (2Cron 6:28-31).
Questa scrittura dice una cosa semplice: solo Dio conosce i nostri pensieri.
L'Avversario ha sempre desiderato e desidera essere adorato come dio dall'uomo perciò, durante tutto questo tempo che gli è stato assegnato di regnare sulla terra, egli non ha fatto altro che scimmiottare la realtà divina cioè presentare all'uomo un dio che sostituisca il Vero Dio, in pratica l'idolatria. Il suo potere è limitato non è certo onnipotente, ma la sua azione ha come obiettivo il pieno controllo dell'umanità, vuole sentirsi dio per controllare addirittura la mente degli uomini.
Per raggiungere questo obiettivo, Satana si è servito e si serve oggi di uomini empi e perversi a lui fedeli e messi nei più alti posti di potere del mondo che stanno realizzando delle tecnologie in grado di controllare le masse e totalmente sottomesse al suo potere occulto. Tutti i sistemi di informazione con l'ausilio del grande miracolo della tecnologia moderna, sono indirizzati a questo scopo.
Perciò questi uomini potenti sanno che chi riesce a carpire i pensieri dell'uomo e a saperli manovrare ha in mano il destino dell'umanità; loro si sentono come dio e riescono a determinare le azioni dell'uomo mediante l'inganno di messaggi falsi anche subliminali.
Coloro che si sottraggono alla falsa informazione si sciolgono dai legami di morte spirituale di cui è avvolta l'umanità intera. E non è una semplice battuta, provare per credere. L'errore che facciamo è quello di fagocitare facilmente le informazioni che ci vengono date senza verificare l'attendibilità delle stesse perché ciò è impossibile. E loro lo sanno.
"O voi che siete lontani, udite quello che ho fatto! e voi che siete vicini, riconoscete la mia potenza! I peccatori son presi da spavento in Sion, un tremito s'è impadronito degli empi: 'Chi di noi potrà resistere al fuoco divorante? Chi di noi potrà resistere alle fiamme eterne?' Colui che cammina per le vie della giustizia, e parla rettamente; colui che sprezza i guadagni estorti, che scuote le mani per non accettar regali, che si tura gli orecchi per non udire parlar di sangue, e chiude gli occhi per non vedere il male. Quegli dimorerà in luoghi elevati, le ròcche fortificate saranno il suo rifugio; il suo pane gli sarà dato, la sua acqua gli sarà assicurata". (Isaia 33:13-16).
Le informazioni che riceviamo producono in noi lo stato d'animo che le stesse informazioni hanno come obiettivo: con le tecniche di comunicazione mirata sono state realizzate sommosse, violenze, rivoluzioni, guerre, abominazioni di ogni genere, ecc.
Cosa determina l'informazione oggi? Essa è uno stimolo per l'uomo affinché segua le vie del mondo, esse sono: egoismo, amore per le ricchezze, ricerca della gloria degli uomini, superbia, bestemmia, falsità e menzogna, insensibilità al bene, slealtà, parlare male di tutto e di tutti, spietatezza, senza amore per il prossimo, infedeltà in ogni cosa, senza considerazione per la vita, orgoglio, senza conoscenza di Dio, ecc.
L'uomo che è schiavo di questo mondo opera nelle tenebre, di nascosto e sa di poter scampare al giudizio degli uomini e, se credente, anche al giudizio di Dio perché nessuno lo vede. Con questo atteggiamento apre il suo cuore all'Avversario a cui rende noti i suoi pensieri e propositi di male.
Ma il nostro Creatore non è un uomo. Lui conosce ogni nostro minimo pensiero addirittura già prima che lo pensiamo. Colui che ci ha formati è l'unico che sa cosa siamo e come siamo fatti, perciò Egli dice apertamente che tutte le vie dell'uomo conducono alla morte.
"Poiché i Miei pensieri non sono i vostri pensieri, né le vostre vie sono le Mie vie, dice l'Eterno". (Isaia 55:8)
"... la via degli empi mena alla rovina". (Salm 1:6).
Tutti dobbiamo comparire davanti al tribunale di Dio in cui saranno manifestati tutti i pensieri di ogni uomo. Chi cammina nel vie del Signore va contro corrente e non potrà avere vita facile, però è meglio soffrire per il Signore e ottenere la Vita eterna piuttosto che soffrire per il mondo e non partecipare alla prima risurrezione.
"Nessun di voi patisca come omicida, o ladro, o malfattore, o come ingerentesi nei fatti altrui; ma se uno patisce come Cristiano, non se ne vergogni, ma glorifichi Iddio portando questo nome. Poiché è giunto il tempo in cui il giudicio ha da cominciare dalla casa di Dio; e se comincia prima da noi, qual sarà la fine di quelli che non ubbidiscono al Vangelo di Dio? E se il giusto è appena salvato, dove comparirà l'empio e il peccatore?" (1Piet 4:15-18)
È inutile che ci nascondiamo davanti alla Maestà Celeste, davanti all'Onnipotente ma, se ascoltiamo la Sua voce che ci chiama come fece con Adamo, dobbiamo venire alla luce senza timore e con un cuore pentito sapendo che Egli è pronto ad accogliere e giudicare con misericordia chi si converte dalle proprie vie.

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