lunedì 9 luglio 2012

Non ti perdere d'animo quando sei ripreso dal Signore.Ebrei 12:5

Il periodo che stiamo vivendo è veramente difficile in ogni suo aspetto; lo riconoscono tutti. Ed è proprio in questi momenti di difficoltà che l'uomo manifesta ciò di cui veramente è fatto. Guardare al futuro, sognare di vivere sempre meglio, pianificare la nostra vita secondo i desideri del nostro cuore è la nostra attività naturale e principale.
È uno stress continuo. La natura carnale, egoista e ribelle, porta a programmare le giornate e il futuro; tutto deve filare secondo i propri desideri e quando qualcosa non va? La colpa è del prossimo e di Dio. I nostri insuccessi sono sempre dovuti agli altri mai a noi stessi.
L'uomo insegue sempre una vita migliore con più comodità, più ricchezza, più lusso, sempre alla ricerca di una sicurezza momentanea magari sopraffando il proprio prossimo, alla ricerca di cose assurde o inutili che spesso si dimentica di avere già.
C'è chi, addirittura, scende a compromessi con il mondo pur di non apparire inferiore, negando anche la propria fede per abbracciare dottrine non bibliche e ponendo la fiducia in pratiche demoniache per scongiurare un futuro sfavorevole.
Questi sono desideri della carne che portano alla morte spirituale, allontanano da Dio e non danno vera pace. È L'INVITO DEL MONDO.
Invece Dio nostro creatore, che sa di cosa abbiamo veramente bisogno e ci ama al di là di quello che possiamo minimamente immaginare, ci dice:
"Non siate dunque con ansietà solleciti del domani; perché il domani sarà sollecito di se stesso. Basta a ciascun giorno il suo affanno". (Mt 6:34).
Il nostro Dio desidera che ogni uomo viva con la vera pace nel cuore e gli indica la strada, l'unica strada: Gesù. Egli agisce con l'uomo come un educatore che tratta chi vuole correggere anche con la verga affinchè si ravveda dalle sue vie errate.
Chi è nelle mani di Dio è impossibile che non soffra e non sia corretto affinché sia reso perfetto e umile tanto da non desiderare di stare più nel mondo ma di stare con il Signore. Chi è da Dio sta male e soffre nel vedere la potenza dell'ingiustizia e l'immensa difficoltà e avversità nel voler praticare la giustizia in questo mondo. Chi è da Dio è rigettato da questo mondo.
E chi è rigettato, a causa della Parola di Dio, è accolto da Dio anzi vive in Lui.
Cristo è il nostro esempio, Egli camminava nella verità e si è attenuto ad essa, senza scendere a compromessi e senza pensare alle ricchezze terrene: il popolo voleva farlo subito re ed Egli lo evitò, il nemico gli offrì ogni impero, ricchezza e potere ed Egli rifiutò senza ripensamenti, ma piuttosto soffrì e adempì il compito che gli era stato affidato dal Padre.
Anche oggi, come sempre, Dio ha affidato ai Suoi figli un compito: mantenersi nella verità e con contaminarsi con il mondo. Questo richiede veri sacrifici fino all'abnegazione del proprio io e correzione da parte di Dio. Perché se Dio non ci corregge vana è la nostra corsa.
La Sua riprensione è una benedizione, vale più dell'oro perché porta la vera vita. se siamo corretti è perché siamo Suoi figli ed Egli ci corregge come un Padre amorevole, a volte duramente ma sempre per il nostro bene.
Se siamo morti al mondo, se siamo nuove creature, allora anche se il nostro corpo va a pezzi, anche se la nostra sofferenza sembra non avere fine, noi abbiamo pace in Lui. A volte crediamo che Dio ci abbia abbandonato, ma non è cosi! Ricordiamoci che il nostro spirito si rinnova ogni giorno di più, non perdiamoci di animo; Dio è sempre con noi e nessuno può toglierci dalla Sua mano e nessuno può cancellare i nostri nomi dai cieli, presso Dio, dove sono scritti.
Grazie Signore per la Tua correzione e guida che dài ai Tuoi figli ogni giorno. Amen.

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