venerdì 10 agosto 2012

Non andate vagando dietro i desideri del vostro cuore.Numeri 15:39

Oggi c'è crisi. Crisi economica e finanziaria, e non solo. "La vera crisi è antropologica. Chi è in crisi è l'uomo. Che dopo un periodo di ubriacatura dovuto all'illusione di essere diventato adulto e autonomo, indipendente da Dio e quindi da ogni autorità, ora si trova spiazzato. Il cinismo con cui un piccolo gruppo di personaggi decide le sorti di interi Paesi non fa che evidenziare un dato ovvio: tolta l'autorità di Dio, rimane solo l'arroganza del più forte." (mons. R.F. su Oggi.it)
L'uomo non solo ha voluto la sua indipendenza da Dio dicendo in sostanza "non vogliamo che Egli governi la nostra vita", ma si crede egli stesso Dio.
Il vuoto di identità lo ha reso cieco spiritualmente e ognuno va vagando secondo il desiderio del cuore, il proprio istinto; ma l'istinto dell'uomo lo conduce alla rovina perché il "cuore dell'uomo è insanabilmente maligno" (Ger 17:9).
Chi non desidera vivere bene e in pace? Sicuramente tutti hanno nel cuore questo desiderio che solo Dio può soddisfare. Tuttavia, seguono il loro cuore e non si appoggiano al giusto consiglio che solo la Parola di Dio dà. Perciò ognuno va alla ricerca di chi può dargli soddisfazione alle proprie voglie e speranze e se lo trova ne fa il proprio maestro e guida.
"Perché verrà il tempo che non sopporteranno la sana dottrina; ma per prurito d'udire si accumuleranno dottori secondo le loro proprie voglie e distoglieranno le orecchie dalla verità e si volgeranno alle favole". (2Tim 4:3-4).
Già a quei tempi dopo Paolo i fedeli si sono rivolti alle favole, i miti e dei greci, e hanno pian piano abbandonato la Verità che è la sola Parola di Dio. Oggi siamo giunti al culmine dell'abbandono della fede con il mito dell' "uomo-dio".
Il risultato è sotto gli occhi di tutti: violenza, immoralità sfrenata, corruzione, ingiustizia, odio e orgoglio, ecc. come profetizzò lo stesso Paolo:
"Or sappi questo, che negli ultimi giorni verranno dei tempi difficili; perché gli uomini saranno egoisti, amanti del danaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, disubbidienti ai genitori, ingrati, irreligiosi, senz'affezione naturale, mancatori di fede, calunniatori, intemperanti, spietati, senza amore per il bene, traditori, temerarî, gonfi, amanti del piacere anziché di Dio, aventi le forme della pietà, ma avendone rinnegata la potenza. Anche costoro schiva! Poiché del numero di costoro son quelli che s'insinuano nelle case e cattivano donnicciuole cariche di peccati, agitate da varie cupidigie, che imparan sempre e non possono mai pervenire alla conoscenza della verità. E come Jannè e Iambrè contrastarono a Mosè, così anche costoro contrastano alla verità: uomini corrotti di mente, riprovati quanto alla fede. Ma non andranno più oltre, perché la loro stoltezza sarà manifesta a tutti, come fu quella di quegli uomini". (2Tim 3:1-9).
È in questo tempo di crisi che ogni vero credente deve fare la differenza nella vita sociale in cui vive, non partecipando alla vita politica corrotta e corruttibile ma con l'esempio di vita nuova in Cristo Gesù secondo la Sua dottrina che è opposta a quella del mondo. Perché "Noi sappiamo che siamo da Dio, e che tutto il mondo giace nel maligno". (1Giov 5:19).
Perciò noi (non importa se apparteniamo a qualche denominazione oppure no) se siamo guidati dallo Spirito di Dio dobbiamo essere perseveranti nella sola Parola del Signore.
"Ma tu persevera nelle cose che hai imparate e delle quali sei stato accertato, sapendo da chi le hai imparate, e che fin da fanciullo hai avuto conoscenza degli Scritti sacri, i quali possono renderti savio a salute mediante la fede che è in Cristo Gesù. Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile ad insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, affinché l'uomo di Dio sia compiuto, appieno fornito per ogni opera buona". (2Tim 3:14-17).
Il desiderio di vivere di ogni Parola di Dio è un dono di Lui. Chiediamo a Colui che crea il "volere e il potere" di fare la Sua volontà di farcene dono.
www.osanna.org

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