venerdì 24 agosto 2012

Guardati dal dimenticare l'Eterno!Deuteronomio 8:11

Nel mondo cosiddetto "cristiano" è nata una nuova filosofia religiosa: rispetto assoluto della fede e del pensiero del prossimo. Non che il rispetto non è dovuto, ma se il rispetto diventa "va tutto bene, ogni cosa è buona" allora c'è qualcosa che non va.

In questo cristianesimo, il nemico ha tessuto una fittissima tela di tante religioni e ogni religione ha il suo dio e la sua fede, il suo pastore che è osannato, riverito e glorificato per il suo spirito superiore e per le presunte rivelazioni che riceve solamente lui da parte del suo dio, essi sono diventati vicari di dio e le loro qualità sono descritte su i vari siti religiosi e sulle loro riviste. Tale fede non riconosce il vero Salvatore e ognuno esprime la sua fede con una falsità appetitosa e condita con grazia tale che molti credenti sono rimasti impigliati.

La vera fede nell'unico Salvatore è stata soppiantata con una mera fede personale, dove tutto è buono e tutto va bene, basta dire "Gesù è il Signore", amarsi e rispettarsi anche se ognuno la pensa in modo diverso, dopotutto il vero Dio è misericordioso.

"Ma Gesù disse loro: Ben profetò Isaia di voi ipocriti, com'è scritto: Questo popolo mi onora con le labbra, ma il cuor loro è lontano da me". (Marco 7:6).

Per non parlare di quei cristiani che si riuniscono a pregare con tutte le religioni del mondo! Non è mai successo nella storia, questa abominazione è una novità di questi ultimi tempi.

L'Eterno ci mette in guardia a non adattarci al pensiero di questo mondo, ma di rinnovare la nostra mente per fare la volontà di Dio. Perciò Egli ci invita a: "Uscite da [questa babilonia], o popolo Mio, affinché non siate partecipi de' suoi peccati e non abbiate parte alle sue piaghe". (Apoc. 18).

Gesù dimostrò ai discepoli che il vero fondamento è la Parola di Dio perché in essa è la vita eterna:

"E Gesù gli disse: Ama il Signore Iddio tuo con tutto il tuo cuore e con tutta l'anima tua e con tutta la mente tua. Questo è il grande e il primo comandamento. Il secondo, simile ad esso, è: Ama il tuo prossimo come te stesso. Da questi due comandamenti dipendono tutta la legge ed i profeti". (Matt 22:37-40).

Per mezzo dello spirito di Gesù l'uomo può amare Dio e il suo prossimo, perciò Gesù è l'adempimento della legge ossia di una vita senza peccato. La Parola di Dio afferma che chi non crede a quello che hanno scritto Mosè e i Profeti non ha Cristo Gesù che è l'adempimento.

Il residuo dei veri credenti, riscattati per grazia e non per opere, sanno che il tempo per il nemico è alla fine e la sua attività è maggiore e, quindi, sanno che saranno odiati. Non ci può essere rapporto fra la Verità e la menzogna, fra chi è con Cristo, il vero Pastore, e chi segue un pastore umano; e non vi può essere armonia con il tempio di Dio, che sono i veri credenti, e il culto di questo mondo.

Dio ci chiama fuori mentalmente da questo mondo per evitare di finire impigliati e non dimenticare che Egli ha dato sé stesso per tirarci fuori da questo tempo malvagio secondo la volontà di Dio Padre.

Non è possibile adattare la parola di Dio all'andazzo di questo mondo, nel momento della prova non si scampa.

Oggi è il periodo dove il popolo di Dio è messo alla prova più che mai in questo mondo di desolazione spirituale e di terrore, dove c'è sete della parola di Dio, ma non si trova perché essa è stata avvelenata.

Beato chi ha Dio l'Eterno per scudo e non lo lascia mai.

www.osanna.org

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