domenica 19 agosto 2012

Signore, io so che non è in potere dell'uomo dirigere i suoi passi.Geremia 10:23

"V'è tal via che all'uomo par dritta, ma finisce col menare alla morte". (Prov 14:12; 16:25).

Quando leggiamo la storia dell'uomo, dalla creazione fino ad oggi, ce lo chiediamo dove è arrivato con le sue sole gambe? Cosa è cambiato in lui? In meglio o in peggio?

La risposta non ha bisogno di una mente erudita, essa è una: l'uomo è sempre lo stesso, profondamente un peccatore perverso. Nonostante la sua conoscenza del mondo che lo circonda è aumentata a dismisura, tanto da farlo sentire vicinissimo a Dio e forse Dio stesso, la sua natura umana non è cambiata. Quindi, è indubbio che la via che ha imboccato non porta alla soluzione dei problemi.

La Bibbia è il manuale per eccellenza nel descrivere come è fatto l'uomo e tutti i mali che sono nascosti in lui e, nello stesso tempo, indica il rimedio per la sua guarigione per l'eternità: il dono dell'Eterno, Gesù il Cristo. La Parola di Dio afferma che egli è stato creato ad immagine e somiglianza di Dio; infatti, rispetto a tutto il creato, l'uomo non è qualcosa di insignificante.

A motivo di questa "somiglianza", l'uomo cerca di assomigliare a Dio anzi a sostituirlo nella sua vita fino a credersi egli stesso un dio, perché ha seguito un dio falso che ha accecato la mente di tutti gli uomini e non riescono a riconoscere e a vedere la vera luce della gloria di Cristo.

Lotte, ricchezze, imperi, odio, sofferenze, sangue, pace, l'uomo ha costruito, ha distrutto, ha ucciso il proprio figlio, ha ucciso il fratello, ecc. ha sperimentato quasi ogni cosa, ma il suo "io" è sempre lo stesso, egli non confesserà mai di essere un peccatore, non riterrà mai che la sua carne è peccato e che le sue qualità sono niente. Egli non chiederà mai da sé stesso di essere guidato da Dio perché la sua natura carnale si ritiene immortale e le sue qualità gli fanno credere che fa buone opere senza Dio.

La vita dell'uomo è un soffio una brevissima esistenza e tutto finisce, dice invece Dio nostro Creatore.

Il successo dell'uomo è nelle mani dell'Eterno, perciò chi s'affida a Lui ottiene ciò che desidera il suo cuore secondo la volontà di Dio.

Dio l'Onnipotente ha tutto nelle sue mani, persino il nostro spirito di cui ne conosce il peso; Egli ha destinato a ognuno di noi i giorni da vivere sulla terra affinché sperimentiamo cosa significa vivere senza la Sua guida. La terra è maledetta a causa dei nostri peccati e sulla nostra testa gravano grandi tribolazioni, ma Dio ha tutto sotto controllo e nulla Gli sfugge.

Egli è un Dio di amore e sparge grandi benedizioni a tutti, buoni e cattivi, ma è anche giusto e non lascia impunito l'uomo peccatore perciò la Sua correzione è volta a riportare sulla retta via la Sua creatura anche se all'uomo pare molto dura.

Riesce a capire l'uomo che gli eventi disastrosi indicano che Dio sta chiamando l'umanità al pentimento? L'Apocalisse dice che, invece di pentirsi e volgersi al Creatore, "bestemmiarono il nome di Dio che ha la potestà su queste piaghe, e non si ravvidero per dargli gloria".

Accettiamo la correzione del Signore e convertiamo dalle nostre vie e affidiamoci a Lui che ci condurrà verso la meta, la vita eterna.

"Il cuor dell'uomo medita la sua via, ma l'Eterno dirige i suoi passi". (Prov 16:9).

"I passi dell'uomo li dirige l'Eterno; come può quindi l'uomo capir la propria via?" (Prov 20:24).

Beato l'uomo che Dio chiama e gli fa grazia, che non gli addebita il peccato, che lo prende per mano e lo guida nel Suo sentiero, egli non sarà mai confuso.

Nessun commento:

Posta un commento