martedì 14 agosto 2012

Il Padre vostro sa le cose di cui avete bisogno prima che gliele chiediate.Matteo 6:8

Dio l'Onnipotente per amore ha creato ogni cosa perciò ama tutte le Sue creature e li nutre, ma in modo particolare il Suo popolo santo.

Ogni uomo, che riconosce il suo Creatore come Padre e Colui che ha mandato Gesù il Cristo come suo Signore, ha diritto di chiedere a Lui ogni cosa secondo la Sua volontà.

Dio è quello che ci dà la possibilità di conoscerlo tramite il Suo Spirito Santo, dandoci il necessario per fare la Sua volontà. Egli si prende cura di tutto il Suo creato e ha dato tutto il necessario all'uomo per poter vivere, tramite il lavoro. Però il rapporto speciale è con quelli che Lui chiama e gli dà la confidenza di poterlo chiamare Padre.

Ogni richiesta in preghiera va fatta con il cuore e nel segreto dell'intimità nostra che si apre al Signore della gloria. Egli conosce non solo i nostri bisogni e le nostre necessità ma anche i nostri pensieri, i nostri desideri.

"Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta, e serratone l'uscio fa' orazione al Padre tuo che è nel segreto; e il Padre tuo che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa. E nel pregare non usate soverchie dicerie come fanno i pagani, i quali pensano d'essere esauditi per la moltitudine delle loro parole. Non li rassomigliate dunque, poiché il Padre vostro sa le cose di cui avete bisogno, prima che gliele chiediate. Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà anche in terra com'è fatta nel cielo. Dacci oggi il nostro pane cotidiano; e rimettici i nostri debiti come anche noi li abbiamo rimessi ai nostri debitori; e non ci esporre alla tentazione, ma liberaci dal maligno. Poiché se voi perdonate agli uomini i loro falli, il Padre vostro celeste perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonate agli uomini, neppure il Padre vostro perdonerà i vostri falli". (Mat 6:6-15)

Tra le tante opere di Dio a pro dei Suoi figli, c'è ne uno che serve a noi di esempio per rafforzare la fiducia in Lui: l'Eterno ha dato da mangiare e bere proprio nel deserto, dove non cresce erba e non c'è acqua, per quarant'anni e ha fatto sì che addirittura i loro vestiti non si consumassero. Per quarant'anni!

"E l'Eterno disse a Mosè: 'Fino a quando rifiuterete d'osservare i miei comandamenti e le mie leggi? Riflettete che l'Eterno vi ha dato il sabato; per questo, nel sesto giorno egli vi dà del pane per due giorni; ognuno stia dov'è; nessuno esca dalla sua tenda il settimo giorno'. Così il popolo si riposò il settimo giorno. E la casa d'Israele chiamò quel pane Manna; esso era simile al seme di coriandolo; era bianco, e aveva il gusto di schiacciata fatta col miele. E Mosè disse: 'Questo è quello che l'Eterno ha ordinato: Empi un omer di manna, perché sia conservato per i vostri discendenti, onde veggano il pane col quale vi ho nutriti nel deserto, quando vi ho tratti fuori dal paese d'Egitto'. E Mosè disse ad Aaronne: 'Prendi un vaso, mettivi dentro un intero omer di manna, e deponilo davanti all'Eterno, perché sia conservato per i vostri discendenti'. Secondo l'ordine che l'Eterno avea dato a Mosè, Aaronne lo depose dinanzi alla Testimonianza, perché fosse conservato. E i figliuoli d'Israele mangiarono la manna per quarant'anni, finché arrivarono in paese abitato; mangiarono la manna finché giunsero ai confini del paese di Canaan". (Esodo 16:28-36)

"Ricordati di tutto il cammino che l'Eterno, l'Iddio tuo, ti ha fatto fare questi quarant'anni nel deserto per umiliarti e metterti alla prova, per sapere quello che avevi nel cuore, e se tu osserveresti o no i suoi comandamenti. Egli dunque t'ha umiliato, t'ha fatto provar la fame, poi t'ha nutrito di manna che tu non conoscevi e che i tuoi padri non avean mai conosciuta, per insegnarti che l'uomo non vive soltanto di pane, ma vive di tutto quello che la bocca dell'Eterno avrà ordinato. Il tuo vestito non ti s'è logorato addosso, e il tuo piè non s'è gonfiato durante questi quarant'anni. Riconosci dunque in cuor tuo che, come un uomo corregge il suo figliuolo, così l'Iddio tuo, l'Eterno, corregge te. E osserva i comandamenti dell'Eterno, dell'Iddio tuo, camminando nelle sue vie e temendolo; perché il tuo Dio, l'Eterno, sta per farti entrare in un buon paese: paese di corsi d'acqua, di laghi e di sorgenti che nascono nelle valli e nei monti; paese di frumento, d'orzo, di vigne, di fichi e di melagrani; paese d'ulivi da olio e di miele; paese dove mangerai del pane a volontà, dove non ti mancherà nulla; paese dove le pietre son ferro, e dai cui monti scaverai il rame. Mangerai dunque e ti sazierai, e benedirai l'Eterno, il tuo Dio, a motivo del buon paese che t'avrà dato". (Deut 8:2-9)

Cosa ci insegna Dio con questo? Che Lui ha il pieno controllo di ogni cosa e che ogni cosa dipende da Lui. Certamente Egli ci mette davanti svariate prove per saggiare la nostra fede, ma ha sempre il pieno controllo di tutto e non abbandonerà mai i Suoi figli.

La semplice Verità è che l'uomo che vive della Parola dell'Eterno non mancherà di nulla benché viva nel deserto! Egli desidera che il nostro cuore è rivolto a Lui continuamente e non solo in momenti particolari magari quando abbiamo bisogno per le nostre necessità fisiche.

Se abbiamo fatto la nostra parte cioè se amiamo Dio con tutto il nostro cuore e tutta la nostra anima e tutta la nostra mente, allora riposiamo fiduciosamente nella promessa del Signore:

"Perciò vi dico: Non siate con ansietà solleciti per la vita vostra di quel che mangerete o di quel che berrete; né per il vostro corpo, di che vi vestirete. Non è la vita più del nutrimento, e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, non mietono, non raccolgono in granai, e il Padre vostro celeste li nutrisce. Non siete voi assai più di loro?" (Mat 6:25-26)

Tutte queste scritture hanno anche una implicazione spirituale; infatti, noi siamo stati liberati dalla schiavitù del peccato (l'Egitto) e stiamo vagando nel deserto spirituale con in mente l'avvento del Regno di Dio (la Terra Promessa) durante questo tragitto noi veniamo nutriti con il vero pane Gesù (la manna che scende dal cielo) e il nostro vestito spirituale che ci è stato donato non si consumerà.

Di cosa ha bisogno un vero credente? Rivestirsi della mente di Cristo, il vero cibo spirituale che non perisce, fare la Sua volontà che è mantenere sempre la Sua legge nel cuore. Un uomo così non mancherà mai di nulla.

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