sabato 11 agosto 2012

Stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita.Matteo 7:14

La Via che conduce alla vita eterna è Cristo Gesù, non esiste altra via.
Chi si incammina per questa via anche se muore vivrà. Questa via non è la via del benessere, della bella vita fatta di agi e di soddisfazioni per i bisogni fisici di ogni genere in cui non manca nulla e ci si perde nella sue immense offerte di beni.
Questa è la via delle ristrettezze, delle rinunce, delle tribolazioni nella carne; essa è, perciò, stretta così che non da possibilità di divagare a destra o a sinistra ma costringe a percorrerla sempre diritto fino alla fine. È una via a senso unico e chi si è incamminato per essa e fa inversione troverà certamente la morte eterna!
"Non amate il mondo né le cose che sono nel mondo. Se uno ama il mondo, l'amor del Padre non è in lui. Poiché tutto quello che è nel mondo: la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita non è dal Padre, ma è dal mondo". (1Giov 2:15-16)
L'inversione per un vero credente è l'amore per il mondo, per la via larga. L'amore per il mondo è inimicizia verso Dio.
Per un vero credente non c'è spazio su questa terra, la sua vita è piena di pericoli e di difficoltà, è un continuo combattimento e si sente stretto da un mondo malvagio che non lascia nessuno spazio.
Vivere pienamente in Cristo comporta una continua scelta e valutazione di ogni cosa, perché la via di questo mondo è larga, porta in ogni direzione e verso ogni concupiscenza e le più desiderabili, non si paga biglietto per entrarvi, però allontana da Dio in modo spaventoso.
Oggi non esiste più lo spirito di ubbidienza e di giustizia, di rispetto e di misericordia, i buoni consigli non sono più accettati, l'uomo è avulso completamente da Dio, si sente libero di fare ciò che vuole e di soddisfare tutte le sue voglie. Nessuno si domanda quale è la giusta e buona via, tutto deve essere secondo il proprio cuore.
"Se il mondo vi odia, sapete bene che prima di voi ha odiato Me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe quel ch'è suo; ma perché non siete del mondo, ma Io v'ho scelti di mezzo al mondo, perciò vi odia il mondo". (Gv 15:18-19)
Proprio perché il vero credente va controcorrente, il mondo li odia, li perseguita, li uccide, li condanna, li emargina e, perciò, sono in continua tribolazione, soffrono e la loro vita è scomoda, ma Dio si prende cura di loro e fornisce loro l'aiuto necessario rivestendoli delle giuste armi per vincere il mondo.
Dio sa proteggere dalle dure prove chi gli appartiene. Essi sono i veri forestieri, i veri raminghi in esilio in un mondo dominato dal male e aspettano con pazienza il vero Re per restaurare tutte le cose.

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