lunedì 25 giugno 2012

Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze.I Cor. 10:13

L'ora del cimento si avvicina?
La gravità della situazione economica mondiale sta precipitando ogni giorno di più. Da quanto si apprende, l'obiettivo dichiarato da questi potenti (per bocca di un governatore) è "sospendere la democrazia" per un breve periodo. Ma come, non è il sistema politico-economico mondiale per il quale sono stati distrutti popoli e nazioni da questi stessi potenti e piegati al loro potere. Con quale governo la stanno sostituendo?
I potenti del mondo hanno un solo obbiettivo, ridurre i popoli alla fame, è questo avviene togliendo dalla circolazione più denaro possibile dopo che hanno fatto in modo che ogni cosa dipende dal denaro e, quindi, dalle loro banche. Le banche sono le protagoniste assolute e tengono sotto ricatto nazioni intere.
L'evidenza sta nel fatto che i LORO debiti li deve pagare il cittadino semplice: siamo costretti a salvare le banche che fino a ieri ci hanno finanziato da usurai.
La disoccupazione, la mancanza di denaro e le tasse che gravano sui cittadini (come l'infame tassa sulla propria casa) a fronte di servizi non erogate rendono le prospettive di porvi rimedio impossibili. Le promesse di una risoluzione, nel tempo più breve, promesso dai capi del mondo non trova soluzione.
Riusciamo ad immaginare cosa potrebbe succedere in una grande città dove vivono milioni di persone abituati ad avere sottomano ogni sostentamento nel momento in cui le banche decidessero di sospendere l'erogazione del denaro? Quante persone morirebbero di fame? Quanti omicidi di massa per contendersi un po' di cibo? Forse visto che si tratta di una eventualità così mostruosa, la gente è tentata a non crederla possibile.
Non si può sfuggire. Nemmeno si può pensare un ritorno alla campagna perché non c'è più, è stata distrutta. L'ambiente è così stravolto che è a rischio la nostra stessa esistenza. Molte falde acquifere sono avvelenate, molti terreni non sono più produttivi, l'agricoltura dipende dalle multinazionali, le campagne sono state abbandonate da anni e producono solo spine e rovi.
Oggigiorno è difficile trovare persone che siano all'altezza di coltivare la terra senza l'ausilio di particolari mezzi e prodotti; l'esperienza antica e i sani rimedi di una volta si sono persi mentre la mutazione genetica degli insetti, più resistenti, rende la coltivazione una vera sfida. Perciò è già ora impossibile curare anche un piccolo terreno per mantenere la propria famiglia.
Quanto detto è solo un accenno ai mali che ci affliggono e che ci affliggeranno sempre di più fino al collasso. Questo richiede all'uomo moderno di affrontare e di combattere un nemico mai visto prima a cui non si può sfuggire pensando di scappare in un nuovo continente o luogo.
Data questa prospettiva catastrofica che si adempirà, in cosa e in chi si può confidare? Certamente non nella tecnologia perché non può risolvere la fame, infatti il progresso ha portato cose buone ma esse si sono rivoltate contro l'uomo stesso. Forse nell'uomo? Men che meno.
C'è un Dio nel cielo che da tempo ha predetto tutto questo e la grande prova che dovrà cadere su tutti gli abitanti della terra. Egli ha anche rivelato chi sarà protetto: coloro i quali avranno custodito i Suoi comandamenti ovvero gli sono rimasti fedeli anche in tempi difficili come questi. Chi cammina con il vero Dio non rimarrà confuso e sarà salvato.
L'unica via è Cristo Gesù, Egli è l'unico che può dare conforto, speranza e forza per affrontare questo terribile nemico che investirà tutto il mondo.
Egli è sempre lo stesso, le Sue promesse non vengono mai meno; Egli è la vera soluzione ad ogni problema, il nostro cuore e la nostra mente debbono credere in Lui; solo così possiamo superare la grande prova che ci attende secondo la Sua promessa.
Confidiamo solo in Dio!

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