sabato 30 giugno 2012

Non essere incredulo, ma credente.Giov. 20:27

Estrapolato dal contesto, questo verso si ritiene un invito rivolto a tutti gli uomini. Invece se lo esaminiamo in quel contesto in cui Gesù invita il discepolo che aveva dubitato della Sua resurrezione comprendiamo che questa riprensione è diretta solo a quel discepolo e per estensione a tutti i Suoi discepoli che conoscono il Signore e sono stati istruiti da Lui. Infatti, Tommaso è stato con Gesù fin dall'inizio del Suo ministero terreno.
"Poi disse a Toma: Porgi qua il dito, e vedi le mie mani; e porgi la mano e mettila nel mio costato; e non essere incredulo, ma credente. Toma gli rispose e disse: Signor mio e Dio mio! Gesù gli disse: Perché m'hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non han veduto, e hanno creduto!". (Giov 20:27-29).
Paolo ci invita ad esaminare noi stessi, a provare la nostra fede; perciò ci dobbiamo fare la domanda: sono anch'io un piccolo Tommaso? Sono tra quelli che dicono se non vedo non credo? Dubitiamo delle Sue promesse di ritorno?
Non nascondiamo una verità fondamentale: l'uomo naturale crede a ciò che vede. Questo è il motivo dell'adorazione alle cose naturali o create ad arte dall'uomo con le sue mani.
Gesù disse: Dio è spirito! E la Sua Parola è spirito e vita.
Fin dai tempi di Paolo ci sono stati disordini all'interno delle chiese che hanno interessato anche la vera dottrina. Come aveva profetizzato lo stesso Paolo, uomini rapaci sono entrati nella chiesa e non hanno risparmiato il gregge e la maggioranza si è rivolta alle favole o alla mitologia. Così pian piano sono stati introdotte dottrine di demoni, l'uomo si è costruito la propria religione su misura. In assenza della vera fede si sono costruiti templi e creati idoli a cui servono. Hanno annullato la Parola di Dio per stabilire la propria; non solo, hanno annullato l'unico nome per la salvezza, Cristo Gesù, le Sue sante feste, le Sue profezie. Adorano la creatura più del creatore.
Il cambiamento della Sua Parola con le tradizioni pagane ha portato l'uomo a manifestare la fede solo in atti esteriori, pomposi e pieni di religiosità; la mancanza di conoscenza ha dato un senso contrario al vero valore della morte e dalla risurrezione di Cristo. Oggi si è quasi convinti di non aver bisogno più di Cristo perché alla morte si va direttamente nel Paradiso, in cielo.
Sedicenti studiosi biblisti addirittura mettono in dubbio la Parola di Dio perché, secondo loro, non è attendibile, è piena di contraddizioni, e non rispetta il pensiero umano ecco perché c'è la tradizione, le loro deduzioni. Non essendo Gesù l'unico salvatore, hanno smesso di credere in Lui soltanto cioè in Colui che ha dato la Sua vita in riscatto dell'umanità intera.
Dio ha previsto anche questo che l'uomo avrebbe annullato la Sua Parola per credere nelle proprie tradizioni. Ma all'interno della Sua chiesa c'è chi non professa queste dottrine di demoni e si attengono fermamente alla Sua Parola di vita eterna. A questi il Signore dice apertamente:
"Ma agli altri di voi in Tiatiri che non professate questa dottrina e non avete conosciuto le profondità di Satana (come le chiamano loro), io dico: Io non v'impongo altro peso. Soltanto, quel che avete tenetelo fermamente finché io venga. E a chi vince e persevera nelle mie opere sino alla fine io darò potestà sulle nazioni, ed egli le reggerà con una verga di ferro frantumandole a mo' di vasi d'argilla; come anch'io ho ricevuto potestà dal Padre mio. E gli darò la stella mattutina. Chi ha orecchio ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese". (Apoc 2:24).
A ognuno di noi il Signore rivolge la stesso invito di non essere incredulo ma di credere a Lui e, a noi che non eravamo presenti fisicamente alla Sua resurrezione, di credere alla Sua Parola che è stata scritta una volta per sempre: la Bibbia.
Nell'attesa del ritorno del nostro Signore e Re Gesù il Cristo "Noi siamo dunque sempre pieni di fiducia, e sappiamo che mentre abitiamo nel corpo, siamo assenti dal Signore poiché camminiamo per fede e non per visione." (2Cor 5:6-7).
Chi dubita della Sua Parola, delle Sue promesse quando il Signore verrà come un ladro di notte non lo vedrà.

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