venerdì 11 maggio 2012

Il principio della salvezza è il timore dell'Eterno.Prov. 9:10

Gesù è il SIGNORE. La scrittura ci dice chiaramente che noi dobbiamo aver piena fiducia in Dio tanto da mettere nelle Sue mani la stessa nostra vita.

Tutti siamo tenuti a servirLo con timore. Ma cosa significa aver timore di Dio?

Se confrontiamo ciò che ci viene detto circa l'amore verso Dio e la confidenza che abbiamo con Lui (Egli è il nostro amico!) e il "timore" che gli è dovuto e accettiamo il fatto che non ci sono contraddizioni nella Parola di Dio, allora possiamo certamente affermare che con timore si intende il profondo rispetto, la riverenza e il riguardo verso la Sua Parola.

Quindi, il nostro timore nei confronti di Dio non è paura, dubbio, incertezza, vergogna, esitazione, terrore, smarrimento, indecisione. Chi ha paura di Dio non è perfetto nell'amore.

"Ed egli vi ama più che mai svisceratamente, quando si ricorda dell'ubbidienza di voi tutti, e come l'avete ricevuto con timore e tremore". (2Cor 7:15).

"Così, miei cari, come sempre siete stati ubbidienti, non solo come s'io fossi presente, ma molto più adesso che sono assente, compiete la vostra salvezza con timore e tremore; poiché Dio è quel che opera in voi il volere e l'operare, per la sua benevolenza". (Fil 2:12-13)

Credo che nessuno di noi ha paura dei propri genitori carnali; infatti, quando siamo ancora in casa con loro facciamo ciò che ci viene richiesto con timore appunto ma non per paura. È vero ci sono casi particolari e in questi tempi il rispetto per i genitori è venuto meno, ma normalmente dovrebbe essere così. Come amiamo i nostri genitori carnali per i quali mostriamo il profondo rispetto che gli è dovuto, allo stesso modo dobbiamo portare un santo e profondo rispetto per il nostro Padre spirituale e creatore e la Sua Parola.

"E chi è colui che vi farà del male, se siete zelanti del bene? Ma anche se aveste a soffrire per cagion di giustizia, beati voi! E non vi sgomenti la paura che incutono e non vi conturbate; anzi abbiate nei vostri cuori un santo timore di Cristo il Signore, pronti sempre a rispondere a vostra difesa a chiunque vi domanda ragione della speranza che è in voi, ma con dolcezza e rispetto; avendo una buona coscienza; onde laddove sparlano di voi, siano svergognati quelli che calunniano la vostra buona condotta in Cristo". (1Pt 3:13-16).

Alcuni predicano l'Evangelo di Dio facendo leva sulla paura del castigo, dell'inferno per chi non li segue e non già sul timore e rispetto della Parola di Dio. Satana vuole che noi abbiamo paura di Dio e cerca di farci credere in un Dio vendicativo.

Dio, invece, è paziente e benigno, ci ama di un amore eterno che niente e nessuno può scalfire; chi sa questo come fa a non portare rispetto per la Fonte della Vita?

Il timore di Dio si compie nel mettere in pratica i Suoi comandamenti ossia fare la Sua volontà; perciò si mostra rispetto vero per la Sua Parola quando la si mette in pratica e non a parole. E la volontà di Dio è che ognuno si ritiri dal male e faccia il bene.

"Il timore dell'Eterno è odiare il male; Io odio la superbia, l'arroganza, la via del male e la bocca perversa". (Prov 8:13).

Pensa che il timore che noi dobbiamo, lo portiamo a Colui ha dato la Sua vita per noi e a Colui che l'ha mandato Dio Padre benedetto in eterno.

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